Volley a2 femminile: le ragazze di caliendo domenica a lecco per reagire. Clai, brutta caduta con Mondovì
Clai Imola 0 Mondovì 3 (26-28; 18-25; 21-25) CLA : Pomili 1, Rizzieri, Mescoli 10, Ravazzolo 6, Arcangeli, Migliorini 1, Mastrilli, Gambini, Visentin 5, Stafoggia...
Clai Imola 0 Mondovì 3 (26-28; 18-25; 21-25)
CLA : Pomili 1, Rizzieri, Mescoli 10, Ravazzolo 6, Arcangeli, Migliorini 1, Mastrilli, Gambini, Visentin 5, Stafoggia 5, Bulovic 2, Melandri 4, Rocha Drewnick 1, Stival 7. All. Caliendo. MONDOVI’: Fini, Lancini 13, Giubilato, Bosso 18, Langegger, Viscioni 16, Marengo, Catania 9, Deambrogio , Tresoldi 7, Schmit 2, Manig. All. Basso. Arbitri: Traversa e Manzoni. Videocheck: Marchetti
Nell’ultima gara casalinga della prima fase, la Clai ha raccolto una sconfitta con Mondovì: le piemontesi dopo essersi imposte nella gara d’andata, hanno concesso il bis pure al PalaRuggi. Una partita che le biancoblù devono dimenticare in fretta in vista della sfida di domenica sul campo di Lecco: in Lombardia servirà un risultato positivo per arrivare con lo spirito giusto alla seconda fase dell’annata; in palio ci sarà la permanenza in categoria.
L’obiettivo della Clai Imola è giocare in A2 pure nel 2025/2026, ma per riuscirci serviranno incontri diversi da quello giocato con Mondovì. Quella di domenica è stata la settima sconfitta nelle ultime otto gare, un bilancio negativo che ha portato la Clai alla poule retrocessione; con un cammino diverso le ragazze di Nello Caliendo avrebbero potuto centrare il quinto posto ed essere già salve a febbraio. Invece ci sarà da soffrire, ma soprattutto trovare il nuovo assetto dopo gli innesti delle ultime settimane che hanno portato alla corte della Clai Melandri, Stafoggia e Drewnick. Tre elementi da inserire il più in fretta possibile.
Il primo set con Mondovì è la fotografia di cosa sia ora la Clai, sopra 15-8, si è vista rimontare e mettere sotto con il set che si è chiuso 26-28. Un epilogo che ha condizionato il resto del match. Da lì in avanti le cose sono cambiate e per Imola non c’è stato più nulla da fare.
Muovere la graduatoria, anche solo con punto, sarebbe stato un mattoncino in più da mettere sulla strada della seconda fase di stagione.
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