Ciclismo - Il personaggio. Fanini star alla tv tedesca
L’emittente pubblica ARD l’ha intervistato in un programma sulla lotta al doping
Il giornalismo d’inchiesta della televisione nazionale ARD, in pratica la Rai tedesca, sbarca a Lunata dall’imprenditore e patron di ciclismo Ivano Fanini, il più vincente di tutti nel settore delle due ruote a pedali. Ma, stavolta, non sono stati i successi o la longevità della squadra "Amore &Vita" – il cui nome venne suggerito da Papa Giovanni Paolo II e adottato da Fanini – , ma la lotta al doping, di cui quest’ultimo è sempre stato un nemico acerrimo, scoperchiando il classico vaso di Pandora. Sullo slancio anche dell’interesse sollevato nel mondo del ciclismo per la proposta del velodromo, dalla Germania, la giornalista Bettina Malter, si è diretta alla sede di "Amore & Vita" a Lunata, con l’obiettivo preciso di raccogliere dalla viva voce di Ivano Fanini una testimonianza diretta.
ARD non è certo nuova a grandi scoop legati alla lotta al doping. Ad esempio, nello scorso aprile, la storia dei sospetti su nuotatori cinesi vincitori di medaglie a Tokyo nel 2021. Una emittente accreditata che, ora, vuole scavare nel mondo del ciclismo professionistico e giovanile. E, per farlo, ha intervistato per tre giorni Ivano Fanini che, a sua volta, è uno dei dirigenti sportivi più autorevoli nella lotta al doping.
Su Fanini, la giornalista sapeva tutto: sia per la sua battaglia per un ciclismo pulito, che per la sua incessante ricerca di salvaguardare la salute dei ciclisti introducendo per primo, fino dal lontano 1989, l’uso obbligatorio, per i suoi ciclisti, del caschetto protettivo.
Il film-documentario sarà in quattro puntate da mezz’ora l’una e sarà venduto in tutto il mondo, dopo essere andato in onda, presumibilmente, nel prossimo autunno. Senza dubbio farà discutere nel mondo dello sport, non solo nel ciclismo.
"Sono rimasto piacevolmente sorpreso da questa visita – commenta Ivano Fanini – . Mi ha colpito molto quando la giornalista mi ha detto che tutti quelli che ha sentito prima di me, alla fine, hanno brillato per l’omertà che c’è ancora nel mondo del ciclismo. Vedremo cosa ne verrà fuori. Io spero di avere trasmesso ad ARD l’amore che ho per il ciclismo e per lo sport pulito".
Gli operatori tedeschi hanno girato ore di filmati al museo Fanini che è ricco di cimeli.
Massimo Stefanini
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