Bonfiglio, domani si alza il sipario. I talenti della racchetta scendono in campo

Il Tennis Club Milano Bonacossa pronto a ospitare l’edizione numero 64: a guidare la pattuglia nel maschile c’è il norvegese Kjaer

di ANDREA FACCHINETTI -
17 maggio 2024
Bonfiglio, domani si alza il sipario. I talenti della racchetta scendono in campo

Bonfiglio, domani si alza il sipario. I talenti della racchetta scendono in campo

D’accordo, i quattro tornei del Grande Slam rimangono una spanna sopra tutti per i valori e la storia che portano dietro di sè. ma quanto a tradizione anche gli Internazionali d’Italia juniores al via domani con gli incontri di qualificazione non sono da meno. Il Tennis Club Milano Bonacossa è infatti pronto a ospitare l’edizione numero 64 di una manifestazione che per qualità e spettacolo è sempre più vicina ai Major. E anche la rassegna 2024 del Trofeo Bonfiglio promette di non essere da meno. Del resto l’evento annovera fra i vincitori i giovani Adriano Panatta, Ivan Lendl, Jim Courier, Goran Ivanisevic, Evgeny Kafelnikov, Guillermo Coria, Gabriela Sabatini, Silvia Farina e Anna Kournikova e ha lanciato gente del calibro di Bjorn Borg, Andy Roddick, Roger Federer, Stefan Edberg, Carlos Alcaraz e Jannik Sinner e tanti altri.

Sulla terra battuta del circolo di via Arimondi sono attesi in queste ore i migliori under 18 del circuito mondiale, con oltre quaranta nazioni rappresentate. Tra gli iscritti sono presenti ben 12 dei primi 20 classificati ITF: a guidare la pattuglia nel maschile c’è Nicolai Budkov Kjaer, n.3 del ranking mondiale. Il norvegese a fine marzo ha conquistato il suo primo titolo ITF tra i "grandi", il torneo M15 di Antalya in Turchia. Sempre quest’anno, nei tornei juniores, si è imposto nel J300 di Beaulieu sur Mer e ha raggiunto la semifinale agli Australian Open. Alle sue spalle il romeno Luca Preda (n°8 ITF) e l’australiano Hayden Jones (n°9), con il ceco Petr Brunclik e lo statunitense Kaylan Bigun nel ruolo di outsider di lusso.

Anche il tabellone femminile schiera ai nastri di partenza la n°3 del ranking Itf, l’australiana Emerson Jones, che a inizio anno nei tornei di casa ha ottenuto un successo (J300 di Traralgon) e una finale (Australian Open). Oltre alla statunitense Tyra Caterina Grant (n°6), la britannica Hannah Klugman (n°7) e la ceca Tereza Valentova (n°10). La pattuglia italiana è ancora in via di definizione per via delle wild card che verranno annuciate nelle prossime ore e dei promossi dalle qualificazioni. Nel frattempo siamo certi della presenza nel tabellone maschile del laziale Andrea De Marchi (n°39 ITF che l’anno passato uscì di scena al secondo turno e quest’anno ha già fatto centro nella croata Vrsar e a Firenze), Daniele Rapagnetta e Lorenzo Angelini. Fra le donne la più attesa è Vittoria Paganetti: la 17enne barese, n°30 al mondo, arrivò sino agli ottavi di finale nel 2023, sconfitta dall’americana Ngounoue, e pochi giorni fa ha avuto l’onore di una wild card per il tabellone principale deglii Internazionali d’Italia al Foro Italico. Presente anche Noemi Basiletti, che l’anno passato si aggiudicò il titolo di doppio con Gaia Maduzzi, 24 anni dopo Flavia Pennetta e Roberta Vinci.

L’Italia cerca di riappropiarsi di un titolo in singolare che manca da parecchio: degli undici titoli maschili, l’ultimo risale al 2012 con Gianluigi Quinzi, mentre Antonella Serra Zanetti si impose addirittura nel 1998. Tre invece sono stati complessivamente i vincitori capaci di salire al numero 1 della classifica mondiale: Ivan Lendl, Jim Courier e Evgeny Kafelnikov che, aggiunti a Jan Kodes, Goran Ivanisevic e Adriano Panatta, si sono aggiudicati almeno un titolo del Grande Slam. Diverso il bilancio in campo femminile, con la sola Gabriela Sabatini in grado di ripetersi a livello di Slam: nessuna regina del Bonfiglio è poi diventata n°1 del mondo.

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