Il Tennis Italia scalda i motori in A1. Nel roster maschile c’è pure Sinner

Il Tennis Italia Forte dei Marmi si prepara per la serie A1 con una squadra ambiziosa e diversificata, puntando sulla forza del gruppo e su giocatori italiani e stranieri di talento. La presenza di Jannik Sinner aggiunge prestigio, ma la squadra conta anche su giovani emergenti. La rinuncia alla serie A1 femminile è dovuta all'indisponibilità delle atlete di punta.

29 agosto 2024
Il Tennis Italia scalda i motori in A1. Nel roster maschile c’è pure Sinner

Il capitano Matteo Marrai

L’ambizione non manca. Non manca neppure la ‘stoffa’ della squadra ma tutto dipenderà – come negli ultimi anni – dal calendario del campionato di serie A1 con gli impegni internazionali degli atleti: il Tennis Italia Forte dei Marmi (due volte campione d’Italia nel decennio precedente, nel 2012 e tre anni dopo, potendo contare anche su Filippo Volandri, attuale capitano azzurro di Coppa Davis) punta ad indossare i panni del protagonista puntando sulla forza consolidata del gruppo guidato dal capitano non giocatore Matteo Marrai.

Nell’attesa di conoscere la composizione dei gironi eliminatori – a giorni, arriverà il ‘verdetto’ – non mancano le novità nella composizione della squadra. "Più lunga possibile – ha spiegato il direttore tecnico Sergio Marrai – per avere a disposizione un ventaglio competitivo di giocatori italiani e stranieri". La curiosità è che fra i tesserati per la serie A1 c’è anche Jannik Sinner, ma averlo in campo appare praticamente impossibile. In ogni caso, con Stefano Travaglia e Walter Trusendi, il Tc va sul sicuro, così come con il giovane Luca Potenza. È molto ricca la rosa straniera, con il monegasco Valentin Vacherot, lo spagnolo Inigo Cervantes e il tedesco Yannick Hanfmann, ai quali Marrai & C. hanno deciso di affiancare Lukas Rosol (Repubblica Ceca) e gli spagnoli Miguel Damas e Pablo Ruiz.

Ovviamente, visto che il campionato di serie A1 prevede la presenza di giovani prodotti del vivaio, Matteo Marrai sa di poter contare su elementi emergenti in grado di garantire alla squadra tecnica ed energia, a cominciare da Marco Furlanetto per passare a Lorenzo Carboni (che hanno già una buona esperienza in serie A1), Niccolò Ferrari, Daniele Rapagnetta, Edoardo Graziani, Manfredi Graziani e Lorenzo Ghilarducci.

Il Tennis Italia – ne avevamo già parlato nei mesi scorsi – ha invece rinunciato alla serie A1 femminile con una scelta tecnica legata all’indisponibilità delle atlete di punta, a cominciare dalla medaglia d’oro olimpica Jasmine Paolini.

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