Effetto Sinner sugli appassionati. "Crescono praticanti e tesserati, ma sul nostro territorio il problema è la carenza di impianti di gioco»

Ferdinando De Luca, responsabile tennis del Cus: "Da alcuni anni registriamo un boom di richieste"

di Redazione Sport
27 novembre 2024
"Crescono praticanti e tesserati, ma sul nostro territorio il problema è la carenza di impianti di gioco"

Ferdinando De Luca, responsabile tennis del Cus: "Da alcuni anni registriamo un boom di richieste"

In città cresce la voglia di tennis, sull’onda del numero uno Jannik Sinner e dei successi dell’Italia tennistica tutta. Un ultimo biennio, che a seguito dei prestigiosi risultati dei tennisti e tenniste italiane, ha fatto registrare un vero proprio ‘boom’ di richieste per giocare anche a Ferrara. I numeri sono importanti, tanto da generare anche una sorta di ‘lista d’attesa’ in quanto non ci sono campi a sufficienza per la città.

Uno dei massimi conoscitori del mondo tennistico estense è sicuramente Ferdinando De Luca, da 33 anni responsabile settore Tennis Cus Ferrara, per 21 anni responsabile fiduciario tennis della città.

De Luca a 18 anni ha iniziato a supportare Pierangelo Turatti, maestro di Giulia Casoni, tennista ferrarese che riuscì ad arrivare tra le prime ottanta nel mondo tra il 2000-2001. "Da qualche anno si è registrato un boom incredibile di adesioni e richieste – spiega Ferdinando De Luca – per giocare a tennis, ma molte rimaste non soddisfatte, in quanto mancano campi sufficienti per le esigenze di una città come la nostra. Lo stesso Cus e le altre strutture cittadine faticano a supportare queste richieste".

In termini di numeri, importante la partecipazione dai giovani fino agli adulti, come racconta lo stesso De Luca: "Al momento abbiamo 190 ragazzi, un numero elevato, a questi si sommano 75 adulti oltre i soci, quindi complessivamente sono quasi 400 persone che giocano sui campi da tennis del Cus. Altre realtà come il TC Ferrara ha circa 150 giovani, mentre il Marfisa viaggia sugli 80 tesserati giovani. Si può dire che non riusciamo soddisfare una media di 50 richieste, qui al Cus ho pensato un meccanismo amatoriale, che ha visto 1600 ore di tennis giocate: le abbiamo chiamate ‘Cussiadi’, con sfide over 18 nelle quali la gente si sfida in maniera incrociata. Si può dire che il Cus tennis Ferrara è tra le prime realtà tennistiche in regione, peccato solo non riuscire a soddisfare tutti. In provincia, segnalo un buon livello di presenze e strutture anche nel Comune di Argenta".

Tra i giovanissimi tennisti ferraresi, in questo periodo il ‘sogno’ di diventare come Jannik Sinner è molto diffuso, come conferma De Luca, che con un sorriso precisa: "Si, certamente tra loro c’è questo desiderio, sia tra i piccolissimi, ma anche tra quelli un po’ più grandi. Chiaro che l’escalation di questi anni, dall’Atp di Torino, le fasi finali eliminatorie a Bologna della Coppa Davis, oltre agli importanti risultati dei tennisti quali Sinner e altri, con dieci atleti tra i primi cento nelle classifiche e i successi in Coppa Davis, generano entusiasmo e spirito di emulazione. Tutti eventi che hanno accesso in maniera esponenziale la crescita del settore tennis, anche a Ferrara".

Mario Tosatti

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