Scuola Tennis Marfisa, il successo della tradizione

Nel corso di questa stagione sono scesi in campo oltre novanta ragazzi con eccellenti prestazioni nelle manifestazioni a squadre e tanti applausi.

11 giugno 2024
Scuola Tennis Marfisa, il successo della tradizione

Scuola Tennis Marfisa, il successo della tradizione

"La conversazione continuò su questo tono fino a esaurimento completo delle presentazioni, incluse quelle di Carletto Sani e Tonino Collevatti, definiti da Micòl come “le due speranze“ del tennis ferrarese". Queste le parole di Giorgio Bassani usate in un passaggio del celebre romanzo “Il giardino dei Finzi Contini” a proposito di due giocatori del Tennis Club Marfisa, il circolo che diede all’autore la gioia di esserne socio e vincitore di tornei sociali, ma anche il dolore

dell’allontanamento in quel 1938, con le leggi razziali. Oggi a più di novanta anni di distanza e in prossimità del centenario questa atmosfera ricca di storia, personaggi e tradizione si percepisce ogni qual volta si varchi il cancellino d’ingresso. Ne sono testimonianza il numero di soci in continuo aumento, ma soprattutto il volume raggiunto della Scuola Tennis. Investire nella Scuola Tennis risulta quindi di fondamentale importanza per la vivacità, la competitività e il futuro del circolo. Nel corso 2023-2024 sotto la guida degli istruttori Emiliano Spettoli, Giulio Leati e Stefano Zagagnoni sono scesi in campo più di 90 ragazzi e ragazze tra gli otto e i diciotto anni, molti dei quali hanno partecipato con ottimi risultati a tornei e a campionati a squadre. Per alcuni di loro c’è stato anche il debutto in competizioni maggiori a fianco di soci adulti, questo a testimonianza dell’ottima qualità di gioco raggiunta. Mattia Costa, Matilde e Francesca Gaudiomonte, Laura Garofalo e Pietro Vancini tra i giocatori che hanno mostrato la miglior crescita agonistica durante l’anno; Aurora Gargiulo, Pietro Finzi Contini, Federico Roversi e Alessandro Furini tra quelli che hanno raggiunto ottimi risultati individuali e a squadre. Come ogni anno la festa di chiusura è coincisa con i tornei finali e con l’assegnazione del Trofeo Jacopo Ceccarelli a Pietro Vancini. Trofeo che insieme alla Coppa Felisi e alla coppa Parmeggiani Sciaudone completa il tris della tradizione.

Continua a leggere tutte le notizie di sport su