Oro olimpico dell’Italvolley femminile. Bellotti festeggia con il fazzoletto dell’Onda

Porta Siena e l’Onda nel cuore Stefano Bellotti, segretario generale della Fipav, che ieri in mondo visione è stato immortalato durante il trionfo delle azzurre di Julio Velasco con tanto di fazzoletto della Contrada di Malborghetto. "Una gioia immensa – dice Bellotti subito dopo la premiazione – frutto del lavoro di anni e movimento straordinario. Queste ragazze hanno avuto un percorso non semplice negli ultimi anni con risultati buoni e altri meno. Poi anche grazie a un condottiero come Velasco hanno raggiunto il tetto del mondo sportivo. La gioia per chi come noi sta vicino a loro tutti i giorni è incredibile".

Bellotti è romano di nascita ma senese d’adozione. "Mia moglie è senese e grazie a lei ho scoperto negli anni cosa vuol dire la Contrada. Estate perfetta con Palio e Olimpiadi? Sì, ma ancora non è finita – sottolinea speranzoso Bellotti –. La gioia che sto vivendo si avvicina a quella provata a luglio grazie all’Onda, dove conto di essere già domani per festeggiare questo trionfo e aspettare il Palio sperando che questo successo magico porti fortuna, così come l’ha portata il mio fazzoletto qui a Parigi. Dal 1992 sono stato ‘adottato’ dalla Contrada, che mi ha insegnato e dato tanto".

Tornando al volley, i trionfi non nascono per caso. "E’ il coronamento di un sogno ma anche di un duro lavoro che parte dal movimento di base. Il gruppo è straordinario, ma Velasco ha saputo infondere la sua filosofia con serenità. Siamo felici di aver regalato ai nostri tesserati una gioia così. Io sono segretario generale dal 2022 e dopo il Mondiale vinto dagli uomini adesso mi godo questo altro trionfo". Un legame con Siena ce l’ha anche Juan Manuel Cichello che fa parte del nutrito staff di Julio Velasco. Cichello guidò la Emma Villas nella seconda parte della stagione 2017/18 conquistando la prima storica promozione in serie A1 e restando poi sulla panchina senese per gran parte del campionato seguente in Superlega terminato però con la retrocessione.

Guido De Leo