Valsa, Rinaldi e il riscatto: "Ho ricaricato le batterie"

Escluso dai Giochi dopo una stagione non al meglio, lo schiacciatore è deciso: "Devo mantenere qualità anche nei momenti difficili delle partite e lo farò".

14 agosto 2024
Valsa, Rinaldi e il riscatto: "Ho ricaricato le batterie"

Escluso dai Giochi dopo una stagione non al meglio, lo schiacciatore è deciso: "Devo mantenere qualità anche nei momenti difficili delle partite e lo farò".

di Alessandro Trebbi

È stato l’escluso dell’ultima ora, dopo una stagione deludente e allenamenti che non hanno convinto De Giorgi, e chissà se con un Tommaso Rinaldi in piena forma (e convocato) le cose sarebbero andate diversamente. Tant’è, ormai le Olimpiadi e la sgangherata stagione scorsa sono alle spalle, e quella del 2024/2025 vuole essere per lo schiacciatore modenese l’annata sportiva del rilancio. "Volevo esserci, ho vissuto i Giochi da spettatore con sentimenti contrastanti" racconta un Rinaldi combattivo, consapevole che dopo gli inciampi degli scorsi mesi niente gli sarà regalato, ma forse più a suo agio di altri nella lotta spalla a spalla per conquistarsi ogni giorno un ruolo da titolare. "Giocherà chi aiuterà di più la squadra" racconta col solito piglio grintoso, prima di andare al campo da calcio agli ordini di Oscar Berti, che nei primi giorni spinge moltissimo sulla parte aerobica e non solo.

Rinaldi, partiamo dai Giochi di Parigi... Come li ha vissuti da spettatore?

"Era un mio obiettivo esserci, a queste Olimpiadi: averle viste da casa mi ha fatto un certo effetto. Sia positivo, perché sono ragazzi a cui voglio bene, con cui ho condiviso tante cose e di certo il tifo era per loro, sia negativo per un quarto posto che brucia".

Però il campo ha parlato così...

"Sì, ma credo che il gruppo una medaglia se la meritasse per il percorso fatto in questi anni. È andata così, deve essere un punto di ripartenza perché l’Italia è la squadra più giovane tra i top team".

E della Francia di Ngapeth che ne pensa?

"Earvin ce l’ho nel cuore e vederlo giocare così, spensierato e felice raggiungendo questi grandi traguardi per me è fonte di gioia".

Come ha vissuto questa estate senza impegni?

"Questo periodo di riposo sicuramente mi è servito a ricaricare le batterie. Voglio cominciare molto forte per fare una bella stagione e godermi questa città e questo palazzetto. Siamo già un bellissimo gruppo, scherziamo".

Cosa è mancato al Rinaldi dell’anno scorso che vorrebbe tornasse quest’anno?

"Sicuramente il riuscire a mantenere una buona qualità nei momenti difficili delle partite. Dovevo resistere un po’ di più e pensare ai miei fondamentali migliori, spero di riuscirci molto di più quest’anno, voglio aiutare la squadra nei momenti di difficoltà, essere positivo e pronto". C’è rivalità nel suo ruolo, con Gutierrez e Davyskiba. Come la vive?

"Come sempre, il posto sicuro non c’è mai stato ed è giusto così in una squadra che coltiva ambizioni. Siamo tutti e tre giovani, giocherà chi aiuterà di più la squadra".

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