Valsa, Rinaldi ritrovato: "Perugia? Noi gli sfidanti"
Modena Volley Lo schiacciatore rinato dopo l’estate parla dei prossimi big match "Dal punto di vista tecnico abbiamo già fatto vedere delle belle cose".
La presentazione della rinnovata partnership con Modena Nastri è stata l’occasione per fare due chiacchiere con Tommaso Rinaldi, lo schiacciatore della Valsa Group che sembra essere rinato dopo un’estate senza Nazionale, seguito scritto di una stagione, la scorsa, tutta vissuta sulle montagne russe: "Ho già ampiamente superato quello che è successo la scorsa stagione – racconta il martello numero 90 – anche perché non mi piace mai pensare al passato".
Un’estate proficua, insomma? "L’estate mi ha fatto bene, con tanto riposo. Era da tanto che non riuscivo a ricaricarmi così e ad avere una preparazione più lunga e completa, anche dal punto di vista fisico".
Ora ha anche cambiato posizione, giusto?
"Intende fare lo schiacciatore vicino? Già anni fa ho fatto anche l’opposto, non mi ha cambiato tanto il modo di giocare. Però so che è una responsabilità in più, la P1 è una rotazione difficile e anche qui il trucco è lavorare tanto".
Come giudica queste prime due giornate?
"Dal punto di vista tecnico si sono viste belle cose, quelle che avevamo provato in allenamento e nelle uscite precedenti. Dobbiamo migliorare, soprattutto guardando alle partite toste che abbiamo davanti".
Parla di Perugia e Trento?
"Già con Piacenza abbiamo giocato alla pari. Vogliamo essere più pronti a cogliere l’attimo, se ci sarà".
La Sir Safety?
"Dobbiamo essere pronti a una battaglia nella quale saremo gli sfidanti".
Avete parlato tutti della necessità di essere più cinici...
"Ogni giorno facciamo esercizi nei quali un solo punto ti cambia tutto, magari ti fa tornare a zero. Lì le difficoltà che vediamo in partita si riverberano anche sull’allenamento, lavoriamo per cancellarle o ridurle di molto".
Con De Cecco c’è già una buona intesa?
"Sì, poi il fatto che lui sia un grandissimo palleggiatore mi sta aiutando tanto anche tecnicamente. L’affinità si è costruita pian piano. Non siamo però ancora del tutto abituati alle sue magie".
Ovvero?
"Capita che a volte non partiamo per la rincorsa perché non ci aspettiamo che faccia certe cose".
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