Volley. Yuasa, Berruto: "Antonov, ragazzo splendido»
Il ritorno di Oleg Antonov in Italia con la Yuasa Battery ha suscitato grande interesse mediatico per il suo talento e legame con Grottazzolina, elogiato da Mauro Berruto per le sue qualità umane e tecniche.

Yuasa, Berruto: "Antonov, ragazzo splendido"
Il colpo messo a segno dalla Yuasa Battery in sede di mercato con Oleg Antonov ha avuto una risonanza mediatica nazionale e non solo, sia per il livello tecnico dell’atleta sia per la storia personale che lo lega a doppio filo con Grottazzolina e con la figura storica da queste parti di papà Jari. Cresciuto per due anni proprio a Grottazzolina seguendo proprio Jari, primo straniero nella storia di Grotta in Serie A, ecco che Jari torna "a casa" e a raccontare al popolo di Grotta l’Olega Antonov maturo ci pensa Mauro Berruto. Di recente protagonista proprio a Grottazzoline per due eventi organizzati dalla M&G, il parlamentare ed ex ct della nazionale di pallavolo maschile conosc e molto bene Oleg avendolo allenato all’inizio della sua esperienza in azzurro. "Mi fa molto molto piacere il rientro in Italia di Oleg – le parole dell’ex allenatore azzurro – perché la Superlega italiana è senza dubbio il campionato di riferimento mondiale, e vedere lui tornare in un campionato così competitivo è molto bello. Mi affascina l’idea che Oleg ricalchi i campi dove giocava suo padre, è una bella storia sportiva. Il mio rapporto con Oleg? Splendido, ho un ricordo fantastico di lui. Lavorammo tanto nell’attesa di ottenere le certificazioni necessarie per farlo esordire in nazionale, e quando arrivarono fu bellissimo per lui. Ricordo benissimo la sua emozione, che era anche la mia ovviamente, è un ricordo personale molto molto speciale". Ottenne la cittadinanza italiana il 31 marzo 2015 ma dal 2012 iniziò il proprio percorso in nazionale con Berruto, nell’attesa dell’ok fino a timbrare il cartellino 137 volte. "Le sue qualità di giocatore non si discutono – prosegue Berruto - l’ho voluto fortemente in nazionale perché è un ragazzo esemplare. Il suo modo di stare in palestra, il suo modo di allenarsi, la sua dedizione assoluta in quello che fa, nel rispetto dei suoi compagni e dell’allenatore, fanno di lui un ragazzo che è un grande piacere allenare. Come già detto, le sue qualità non si discutono. E’ un atleta esemplare anche sotto il profilo tecnico, giocatore molto solido, un punto di riferimento".
Roberto Cruciani
Continua a leggere tutte le notizie di sport su