Motogp, vince Bastianini a Misano. Sorpasso al limite su Martin, Bagnaia cade e precipita in classifica

Il pilota della Ducati conquista il successo sulla pista di casa: succede di tutto all’ultimo giro. Chiude il podio Marquez. Pecco è ora lontano 24 punti dallo spagnolo in classifica. Martin attacca Bastianini sulla manovra decisiva. In Moto2 successo di Vietti, Alonso trionfa in Moto3

22 settembre 2024
La gioia di Enea Bastianini, vincitore del Gp dell'Emilia Romagna a Misano

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Misano, 22 settembre 2024 – Dopo un finale molto concitato, Enea Bastianini (Ducati Lenovo) vince il Gran premio dell'Emilia-Romagna, disputato sul tracciato di Misano. All'ultimo giro il pilota di Rimini si è reso protagonista di un sorpasso al limite su Jorge Martin (Ducati Prima Pramac), costringendo lo spagnolo al secondo posto.

Può comunque sorridere Martin, pensando alla lotta mondiale. Complice la caduta di Pecco Bagnaia (Ducati Lenovo) a sette giri dal termine, il pilota madrileno ora ha un vantaggio in classifica di 24 punti. Giova dell'errore di Pecco anche Marc Marquez (Ducati Gresini), che conquista così il gradino più basso del podio.

Gli italiani Marco Bezzecchi (Ducati Pertamina) e Franco Morbidelli (Ducati Prima Pramac) sono rispettivamente quarto e quinto. Nell'ordine, completano la top ten Maverick Vinales, Fabio Quartararo, Aleix Espargaro, Alex Marquez e Miguel Oliveira.

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Le dichiarazioni

Non nasconde il suo disappunto Jorge Martin che, nonostante il secondo posto gli abbia permesso un deciso allungo in classifica, ha visto sfumare la vittoria nelle ultime curve. E quel sorpasso, lo dice apertamente, non gli è andato giù. “La manovra di Bastianini per me è stata eccessiva – dichiara -. Mi ha mandato fuori dalla pista e non ho avuto alcuna possibilità di replica. Mi sono arrabbiato molto e gli ho fatto anche un gestaccio alla fine della corsa", aggiunge. E conclude: "È stata una gara molto dura e all'inizio ho faticato a sorpassare Bagnaia. Sapevo oggi di essere il più veloce, perché avevo un passo molto costante. Penso di essere stato il più forte e che avrei meritato la vittoria".

Bastianini dà la sua versione: “Era difficilissimo superarlo: ci avevo già provato a tre giri dal termine. Nell'ultimo giro ho visto uno spazio alla curva 4 e mi ci sono buttato dentro. Ero molto al limite, ma poi ho chiuso la traiettoria”. La soddisfazione per la vittoria è enorme: “La gara è stata incredibile e Martin oggi è stato perfetto”, dice. “È bellissimo vincere a Misano davanti ai miei fan".

Per Claudio Domenicali, ad Ducati, “è un pomeriggio un po' dolce amaro. Siamo contenti per il sesto titolo costruttori e per la centesima vittoria della Ducati. Però ci sarebbe piaciuto vedere Bagnaia lottare fino alla fine per la vittoria. Il campione del mondo rimane sempre nei nostri cuori. La sua moto purtroppo all'inizio non funzionava come doveva". E aggiunge:  "I nostri piloti sono fortissimi. Bagnaia, Martin, Bastianini e Marquez sono sempre lì a giocarsi la vittoria. Guidano tutti una Ducati e per noi è motivo di orgoglio". Domenicali ha poi fatto il punto sulle prospettive future della Ducati: "La competizione è serrata e anche le altre case stanno lavorando molto. I concorrenti vanno sempre rispettati: Aprilia e Ktm stanno investendo molto e le giapponesi sono certo che torneranno al vertice. Questo periodo non sarà stabile per sempre, ma cercheremo di estendere per più anni il nostro dominio. Il rimescolamento dei piloti l'anno prossimo cambierà le carte in tavola".

L’ordine d’arrivo

1. Enea Bastianini (Ita) Ducati in 41'14"653 alla velocità media di 165.9 km/h.

2. Jorge Martin (Esp) Ducati a 5"002

3. Marc Marquez (Esp) Ducati 7"848

4. Marco Bezzecchi (Ita) Ducati 9"200

5. Franco Morbidelli (Ita) Ducati 13"601

6. Maverick Vinales (Esp) Aprilia 15"484

7. Fabio Quartararo (Fra) Yamaha 20"922

8. Aleix Espargaro (Esp) Aprilia 22"795

9. Alex Marquez (Esp) Ducati 27"704

10. Miguel Oliveira (Por) Aprilia 31"891

Giro più veloce: Francesco Bagnaia (lap 16) in 1'30"877 alla velocità media di 167.4 km/h.

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Moto2

Celestino Vietti (Kalex) vince la gara della Moto2, beffando Aron Canet (Kalex) al fotofinish. Terzo posto amaro, invece, per Tony Arbolino (Kalex), ma che corona una splendida doppietta italiana sul podio. È successo semplicemente di tutto nel corso dell'ultimo giro. Nel percorrere il settore finale Arbolino è andato largo, perdendo la testa della corsa: nel duello finale, Vietti ha sfruttato la maggior velocità di uscita dall'ultima curva battendo Canet. Lo spagnolo ottiene così il primato di secondi posti della categoria (ben 18). Sorride il giapponese Ai Ogura (Boscoscuro), quarto classificato e leader del mondiale con 22 punti di vantaggio su Sergio Garcia, caduto a metà gara. Quinto, invece, Fermin Aldeguer (Boscoscuro). Nell'ordine, completano la top ten Joe Roberts, Senna Agius, Marcos Ramirez, Alonso Lopez e Filip Salac. Out Dixon, Masia e Oncu. Non ha gareggiato, invece, Diogo Moreira, messo ko da un problema intestinale.

Moto3

David Alonso (CfMoto) ha vinto la gara della Moto3. Nel corso dell'ultimo giro, il pilota colombiano si è reso protagonista di un meraviglioso doppio sorpasso sui rivali Piqueras e Holgado. Alonso festeggia così l'ottava vittoria stagionale: il titolo mondiale ora è solo questione di tempo (82 punti di vantaggio su Holgado). Secondo posto per lo spagnolo Angel Piqueras (Honda), vincitore della scorsa gara a Misano: gradino più basso del podio, invece, per l'olandese Collin Veijer (Husqvarna). Chiude quarto Daniel Holgado, retrocesso di una posizione per aver ecceduto i limiti della pista nel giro finale. Segue Ivan Ortola (Ktm), quinto. Nell'ordine, completano la top ten Luca Lunetta (migliore degli italiani), Joel Kelso, Adrian Fernandez, Matteo Bertelle e Jose Antonio Rueda. Filippo Farioli e Stefano Nepa sono rispettivamente dodicesimo e quattordicesimo.

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