Atp Finals 2023. Sinner ritrova Djokovic, sarà in grado di battere Nole di nuovo?

Non sarà facile per l’azzurro piegare in finale in numero uno del mondo

di UBALDO SCANAGATTA -
19 novembre 2023
Djokovic e Sinner dopo il primo match

Djokovic e Sinner dopo il primo match

Roma, 19 novembre 2023 - Jannik Sinner è un ragazzo troppo sportivo per pentirsi di aver voluto vincere contro Holger Rune anche quando era sicuro che, grazie al set vinto da Hurkacz contro Djokovic, lui era comunque approdato in semifinale e se avesse “mollato” contro Rune, avrebbe eliminato Djokovic. Ma Jannik non deve aver pensato neppure per un attimo a fare di questi calcoli. Voleva battere Rune con il quale aveva perso due volte su due e l’ha battuto, senza porsi il problema Djokovic. Così Jannik oggi si ritrova a giocare nuovamente contro Djokovic, il n.1 del mondo che domani sarà n.1 per la settimana n.400. Un numero pazzesco. Il record di Roger Federer si era fermato a 310 settimane, in pratica due anni di meno. Tutti oggi si chiedono se Sinner, che quest’anno ha battuto otto volte tennisti classificati top3 e 11 volte top-10 – e qualcuno ricorderà forse che l’anno scorso gli rimproveravano di non vincere contro i top-player! – sarà capace di battere di nuovo, cinque giorni dopo, Novak Djokovic, quando prima di Torino ci aveva perso 3 volte su 3 in precedenza, la prima a Montecarlo e altre due a Wimbledon 2022 (in 5 set dopo aver vinto i primi due) e 2023 (in 3 set 5 mesi fa, quando perse in 3 set ma ebbe due setpoint nel terzo).

Da quando ha perso a Wimbledon con Djokovic Jannik ha battuto 8 tennisti top 3 del mondo. Qui a Torino è il solo ad aver vinto tutti i suoi match. E’ quindi in corsa per l’en plein e i 4 milioni e 750 mila euro di premio.

Batterà di nuovo Nole come tutti gli appassionati italiani sembrano quasi pretendere?

E’ molto, molto difficile. Prima di tutto perché per battere un giocatore due volte nello stesso torneo bisognerebbe essere molto più forte dell’altro. E non credo che questo possa essere il caso. Chi ha perso un match, infatti, ha molta più voglia di riscattarsi, di vendicare una sconfitta e le studia tutte per cambiare nel secondo match la strategia della partita con cui aveva giocato il primo. E chi ha vinto il primo, invece, se da una parte dovrebbe affrontare la nuova sfida con più fiducia, dall’altra comincerebbe a chiedersi perché le cose non vanno bene come l’altra volta non appena il punteggio non fossei favorevole. Sarebbe certamente più nervoso.

Queste diverse situazioni psicologiche, sia pur descritte con grande approssimazione, spiegano forse perché sia accaduto che in 19 rivincite nel corso di una delle 49 edizioni in cui si è giocato con i due gironi di 4 tennisti ciascuno, ben 11 volte ha vinto la finale il tennista che aveva perso nel round robin. E’ successo anche a Djokovic nel 2015 di perdere con Federer nel round robin e poi di batterlo però in finale.

Insomma io sto mettendo le mani avanti per avvertire i lettori che l’impresa di vincere le ATP Finals per Sinner è ancora più complicata di quanto sembrerebbe a prima vista. Più complicata di quanto lo dipingerebbe il confronto fra i due diversi palmares dei finalisti odierni. Di qua dalla rete un giocatore n.1 del mondo per 400 settimane, campione di 24 Slam e di 40 Masters 1000, più 6 Atp Finals. Di là dalla rete uno, il nostro Jannik, che ha vinto un solo Masters 1000 (in finale con de Minaur), e ha giocato una sola semifinale di Slam, quest’anno a Wimbledon, perdendola in 3 set proprio da Djokovic. “So che cosa dovrei fare contro Jannik, dopo averci perso l’altro giorno. Spero che l’esperienza serva, aver già giocato contro di lui, vissuto quell’atmosfera con tutto il pubblico per lui, dovrebbe aiutarmi. Insieme al fatto che io ho vinto questo torneo 6 volte e lui invece gioca la finale per la prima volta”. “Il fatto che Sinner abbia 2 anni di più rispetto a Rune e Alcaraz non significa nulla. E’ sul loro stesso piano e ultimamente ha giocato anche meglio. Ha fatto straordinari progressi e quest’anno ha giocato la sua miglior stagione – ha detto Djokovic ai colleghi serbi che m hanno generosamente fatta la traduzione – e io lo vedo in grado l’anno prossimo di giocare grandi finali perché busserà alle porte per vincere il suo primo Slam”. Per quanto mi riguarda sono invece proprio curioso di vedere le quote dei bookmakers che ieri davano favorito Sinner contro Medvedev. Vero che i bookmakers in Italia risentono delle puntate giocate dagli appassionati italiani. Tuttavia se anche oggi dessero favorito Jannik sarei sorpreso. Mentre io non sarei poi così sorpreso dopo tutto quello che ho scritto e detto se Sinner riuscisse a ripetersie a conquistare il torneo più prestigioso della sua giovanissima carriera. Il primo di una lunga serie.

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