Sinner lascia Palazzo Chigi, l’incontro con Meloni e i selfie con i dipendenti

Il campione accolto dagli applausi in aeroporto. Domani la conferenza stampa, giovedì la visita al Quirinale con i ragazzi della Davis. Amadeus: “Vieni a Sanremo, non ti farò cantare”, ma Binaghi: “Se andasse sarei deluso”

di Redazione Sport
30 gennaio 2024

Roma, 30 gennaio 2024 – L’eroe è tornato in patria. Jannik Sinner, reduce dal trionfo agli Australian Open 2024, è arrivato a bordo di una Ford un minuto prima delle 16 a Palazzo Chigi per l'incontro in programma con la Premier Giorgia Meloni.

Jannik Sinner e il selfie a Palazzo Chigi con Giorgia Meloni
Jannik Sinner e il selfie a Palazzo Chigi con Giorgia Meloni

Con lui a bordo dell'auto il ministro per lo sport e per i giovani Andrea Abodi, che sarà presente all'incontro insieme al presidente della Fitp, Angelo Binaghi. La macchina con il campione azzurro è entrato dall'ingresso sul retro evitando le telecamere e alcuni tifosi presenti in Piazza Colonna.

Binaghi: “Deluso se Jannik andasse a Sanremo”

Mentre aumenta il pressing da parte di Amadeus per andare a Sanremo, il presidente Binaghi ha detto che sarebbe “deluso se Jannik si presentasse” al festival della canzone italiana. “Gliel’ha chiesto anche Meloni, ma dobbiamo proteggerlo”, ha detto. 

Al termine della visita, durata circa un quarto d’ora, l’asso di San Candido si è concesso qualche selfie con i dipendenti di Palazzo Chigi.

Sinner lascia Palazzo Chigi, selfie coi dipendenti nel cortile
Sinner lascia Palazzo Chigi, selfie coi dipendenti nel cortile

Marco Delvecchio, un fan inaspettato

Ad attendere Jannik Fuori in piazza Colonna c’era anche un ex big del calcio Marco Delvecchio, calciatore della Nazionale e della Roma dello Scudetto. Sinner? Per lui un “patrimonio dello sport, ha solo 22 anni e di slam ne vincerà altri – ha detto ai microfoni Sky -. Di lui apprezzo la lucidità e la freddezza in campo nei momenti importanti. La testa è stata il segreto della sua storica rimonta nella finale”.

Sinner a Fiumicino (Ansa)
Sinner a Fiumicino (Ansa)

Jannik è atterrato oggi intorno alle 12 a Fiumicino, accolto dagli applausi degli appassionati presenti, compreso il personale dello scalo. In tuta, con un paio di occhiali neri, l’altoatesino ha riservato ai fan un sorriso e un saluto. Fuori dall’aeroporto, ad attenderlo, c'era un'auto con la quale si è diretto in centro. 

Domani il tennista azzurro – il primo a vincere uno slam dopo 49 anni – parlerà in conferenza stampa nella sede della Fit, alle 15. Giovedì invece sarà ricevuto da Sergio Mattarella al Quirinale, insieme alla nazionale italiana che ha vinto la Coppa Davis a Malaga (con lui Musetti, Sonego, Arnaldi, Bolelli e coach Volandri). 

Sinner a Fiumicino (Ansa)
Sinner a Fiumicino (Ansa)

Diventato in poche ore icona pop dello sport italiano, Sinner dovrà decidere sulle tante richieste di interviste e apparizioni tv. Non ultima quella di Amadeus, che lo vuole in tutti modi sul palco di Sanremo 2024 (dal 6 al 10 febbraio). “Non devi cantare o ballare, devi solo prenderti la standing ovation di tutto il teatro Ariston e un grande applauso di tutti gli italiani”, ha assicurato il direttore artistico del Festival per smontare le perplessità del tennista azzurro. Sinner si è cancellato dal tabellone del torneo di Marsiglia, in programma proprio nei giorni del Festival. Che sia un sì?

Sinner arrivato a Fiumicino, applausi in aeroporto (Ansa)
Sinner arrivato a Fiumicino, applausi in aeroporto (Ansa)
Sinner arrivato a Fiumicino, applausi in aeroporto (Ansa)
Sinner arrivato a Fiumicino, applausi in aeroporto (Ansa)

Intanto il Rosso di Sesto Pusteria si becca i complimenti di Papa Francesco che dà lezioni di tennis e di vita. "Sembrerebbe che nel tennis la sfida tra giocatori abbia a che vedere soprattutto con il desiderio di prevalere sull'avversario – ha detto il Pontefice ricevendo la delegazione del Real Club de Tenis Barcelona, in occasione dei 125 anni del club sportivo –; in realtà, fin dalla sua origine inglese, è espressione dell'apertura dei fondatori a ciò che di buono poteva venire dall'esterno e a un dialogo con altre culture. Nel tennis, come nella vita, non possiamo vincere sempre, ma sarà una sfida che arricchisce se, giocando in modo educato e secondo le regole”. Il sorriso e la gentilezza fanno di Sinner l’emblema del fair play e deve averlo notato anche il Santo Padre che gli ha riservato i complimenti per la vittoria a Melbourne.

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