Europei di volley 2023, Italia solo quarta: ora Mazzanti è in discussione
Le azzurre erano campionesse in carica, sconfitte anche dall’Olanda 3-0 nella finale per il bronzo chiudono al quarto posto. Da Egonu alle bocciature eccellenti, ora si apre una fase di riflessione verso Parigi
Bruxelles, 3 settembre 2023 _ Finisce nel peggiore dei modi, con una sconfitta pesante contro l’Olanda per 3-0 (25-23, 28-26, 25-20) l’Europeo dell’Italvolley femminile, che precipita dal primo al quarto posto nella classifica continentale e ora deve interrogarsi in modo profondo sul proprio futuro. Non che ci sia molto tempo per cambiare le cose, visto che l’Italia dovrà prendere parte al torneo preolimpico dal 16 settembre e non sarà semplice, ci sono due posti in palio per Parigi e due concorrenti scomode come Polonia e soprattutto Stati Uniti. Poi l’ultima chance sarà offerta dal ranking, se dovesse andare male anche nel preolimpico in Polonia dove le azzurre affronteranno anche Germania, Thailandia, Colombia, Corea del Sud e Slovenia.
Il pass per i Giochi diventa la prima preoccupazione dopo un Europeo molto deludente, nel quale evidentemente non hanno pagato una serie di scelte che il ct ha fatto, alcune anche molto coraggiose (lasciare a casa De Gennaro e Bosetti, usare meno Paola Egonu, lanciare subito la Antropova), altre un po’ troppo contorte come la gestione delle schiacciatrici di riserva nell’Europeo.
Mazzanti ha confermato nel dopo gara di non essere pentito delle sue scelte: “Quello che abbiamo intrapreso era l’unico percorso che potevo fare perché dovevo riavere una squadra in mano e dopo il mondiale non l’avevo, con la Fipav abbiamo pensato alla strategia e abbiamo rifondato la squadra. Siamo cresciuti fino alla partita con la Turchia dove ci siamo sciolti nel momento più bello, e contro l’Olanda non abbiamo giocato. Queste due partite sporcano il percorso, per la prima volta non abbiamo dimostrato di sapere stare in campo. Ci aspetta un preolimpico importante, dobbiamo digerire e andare avanti. Sono sicuro che non siamo questi”.
Ma al di là dei contratti in essere, se il preolimpico non dovesse andare bene, la posizione del ct diventerebbe molto a rischio ancora prima dei Giochi.
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