La Fortitudo recupera, supera e ferma in volata l’Urania

Poteva proseguire sulle doghe del PalaDozza il frangente positivo di Milano, e invece una Effe incerottata e mai doma mette ko i meneghini. La partita finisce 75-66

di GIACOMO GELATI
19 marzo 2025
Matteo Fantinelli, 33 anni, playmaker e capitano della Fortitudo, nonché uno dei punti fermi per l’allenatore dell’Aquila Attilio Caja (Schicchi)

Matteo Fantinelli, 33 anni, playmaker e capitano della Fortitudo, nonché uno dei punti fermi per l’allenatore dell’Aquila Attilio Caja (Schicchi)

Bologna, 19 marzo 2025 – Poteva proseguire sulle doghe del PalaDozza il frangente positivo dell’Urania Milano (3 vittorie consecutive e assalto al secondo posto di A2) e invece una Effe incerottata e mai doma, recupera, supera e ferma in volata i meneghini 75-66 rialzandosi così dopo il ko di Avellino. Domenica alle 18 arriva Nardò.

La cronaca

Nella serata del ricordo del chitarrista degli Skiantos Fabio ‘Dandy Bestia’ Testoni, come omaggiato dallo striscione esposto dalla Fossa dei Leoni nel prepartita, e al cospetto del responsabile dell'area tecnica del Bfc Giovanni Sartori, è subito Milano a indirizzare l’inerzia dei primi 5’ con le triple di Amato e l’appoggio di Udanoh per il 3-8 che tuttavia non riesce a stuzzicare una Effe in difficoltà realizzativa (2/8 dal campo). È allora l’ingresso di Aradori, recuperato dall’infortunio alla caviglia occorso ad Avellino 10 giorni fa, a ridare ossigeno ai padroni di casa: due triple in rapida sequenza e 17-15 sospeso dal time-out dell’Urania. Bologna tenta allora di prendere il volante del match (rimbalzo e canestro di Gabriel e jumper di Aradori per il +6), ma due leggerezze difensive su Cavallero e Potts riportano gli ospiti a -1 alla prima sirena. Si resta allora sui binari dell’equilibrio, con gli squilli di Gabriel e Aradori e le risposte di un ispirato Maspero a tenere il match in parità (29-29 al 15’): i locali perdono slancio in attacco e centimetri in difesa, così è l’Urania ad approfittarne col break di Potts, Leggio, Amato e Cavallero che dà in un amen il +9 agli ospiti, complice anche il tecnico per proteste a coach Caja. La Effe sbanda, Milano detta: ad evitare il peggio arrivano Aradori e Freeman che chiudono il primo tempo 39-45. Ha un altro volto e un altro mordente la Effe che si ripresenta sul parquet dopo il quarto d’ora di riposo: maglie difensive più oliate e aggressive e un attacco più fluido e concreto. Così arriva il break di Freeman, Gabriel e Aradori, che in 6 giri di orologio fanno 59-54 alzando i decibel del ‘Madison’. Ma Milano si rialza prontamente e piazza un controparziale di 0-7 che fa perdere l'equilibrio nuovamente ai padroni di casa: Maspero, Udanoh e Ndzie firmano il 59-61 alla terza sirena. 5-0 di Gabriel a inizio quarto quarto, Freeman su assist di Aradori, libero di Panni e la Effe si rialza col +5 a 4’ dalla fine.

L’Urania pasticcia malamente in attacco, Bologna alza in maniera decisa l’intensità difensiva e Freeman si prende il proscenio: appoggio, stoppata e miccia per il +9 di Gabriel con 90” da giocare. Errore di Cavallero, virata e appoggio di Fantinelli: partita in ghiaccio e 2 punti chiave per continuare l’ascesa playoff.

Il tabellino

Fortitudo 75 Urania 66 Flats Service Fortitudo Bologna: Bonfiglioli ne, Aradori 21, Gabriel 23, Battistini ne, Menalo ne, Bolpin 2, Panni 5, Cusin, Mian 3, Fantinelli 6, Freeman 15. All. Caja. Weegrenit Urania Milano: Anchisi, Potts 13, Gentile ne, Amato 18, Bracale ne, Maspero 11, Leggio 6, Cavallero 11, Ndzie 2, Udanoh 5, Cesana. All. Cardani. Arbitri: Grappasonno, Vita e Agnese. Note: parziali 21-20; 39-45; 59-61. Tiri da due: Fortitudo 16/35; Milano 7/23. Tiri da tre: 12/29; 14/34. Tiri liberi: 7/11; 10/11. Rimbalzi: 35; 37.

Continua a leggere tutte le notizie di sport su