Virtus, fiducia Baraldi: "Arriviamo bene alla finale. Banchi resterà. Ottimisti per l’Eurolega"

Giovedì via a gara 1 con Milano, il ceo fa il punto: "Loro sono forti, ma anche noi". Sul futuro: "Zanetti una garanzia. La licenza europea? L’incontro è andato bene"

di MASSIMO SELLERI -
3 giugno 2024
Achille Polonara esulta con Awudu Abbass. A sinistra, il ceo Luca Baraldi

Achille Polonara esulta con Awudu Abbass. A sinistra, il ceo Luca Baraldi

Bologna, 3 gougno 2024 – “Abbiamo lo spirito giusto per affrontare questa finale". A parlare è il ceo della Virtus Luca Baraldi che introduce così la serie che prenderà il via giovedì alla Segafredo Arena e che assegnerà lo scudetto. "Siamo consapevoli della forza del nostro avversario – prosegue l’amministratore delegato bianconero – e del fatto che Milano è il nostro rivale storico, ma siamo altrettanto convinti della forza di un gruppo che fino a qui ha disputato una stagione importante".

Baraldi, come sta la squadra?

"Direi bene. Da qui a giovedì i giocatori dovrebbero risolvere tutti i loro acciacchi e, quindi, dovrebbe essere al completo. Anche Ante Zizic potrebbe farcela dato che l’infortunio che lo ha fermato a Venezia dovrebbe guarire con qualche giorno di terapia".

Come sempre succede in questo periodo le voci di mercato iniziano ad essere insistenti. Crede che questo possa creare problemi all’interno dello spogliatoio?

"No, perché abbiamo la fortuna di avere a che fare con giocatori seri e maturi. La squadra ha disputato una stagione straordinaria se si pensa che ha vinto subito la Supercoppa e poi per buona parte dell’anno ha occupato le prime posizioni della classifica in Eurolega. In campionato è arrivata prima e adesso è dove voleva essere arrivando a giocarsi lo scudetto contro Milano".

Il comunicato della Segafredo che ha dichiarato di non voler proseguire con la sponsorizzazione ha, invece, creato un po’ di scompiglio.

"Più all’esterno che all’interno. Il presidente Massimo Zanetti ha rassicurato subito la squadra sul fatto che lui continuerà ad essere presente garantendo un futuro di primo livello alla Virtus. Più volte ha dato prova di essere una persona che mantiene le promesse e il fatto che al suo fianco ci sia un imprenditore altrettanto serio è una sicurezza. Per quanto riguarda l’eventuale sponsorizzazione con Segafredo è in corso una trattativa e io spero e credo che alla fine si troverà un accordo".

Capitolo Eurolega. Quali sono le possibilità che la Virtus vi partecipi l’anno prossimo?

"Noi siamo consapevoli di aver fatto tutti i passi che potevamo fare per ottenere la licenza. Nell’incontro che abbiamo avuto ad aprile questo sforzo ci è stato riconosciuto e per questo credo che sia andato bene. Per loro è fondamentale la questione del nuovo palasport e da questo punto vista BolognaFiere ci ha detto che nell’autunno del 2026 sarà pronto il nuovo impianto. Nel frattempo sempre grazie ad un accordo con loro avremo a disposizione l’attuale impianto provvisorio senza il quale non potremmo giocare in Eurolega".

Che tipo di finale si immagina?

"Spero che il fattore campo continui a fare la differenza come è successo lo scorso anno. Se sarà così avremo un vantaggio che ci aiuterà a competere contro Milano, un avversario fortissimo che nel girone di ritorno ha battuto tre delle quattro squadre che hanno disputato la final four".

State già pensando alla squadra dell’anno prossimo?

"Siamo sempre vigili sul mercato, ma al momento ci siamo fermati alle ipotesi. Da quando amministro la Virtus abbiamo sempre speso i soldi che avevamo in cassa, per cui fino a quando il budget non sarà deciso con precisione non ci muoveremo. Vorrei sottolineare che quest’anno la squadra è costata il 20% in meno rispetto a quella dell’anno precedente ed è anche per questo motivo che i risultati che abbiamo ottenuto sono da considerarsi straordinari".

Luca Banchi resterà sulla panchina della Virtus?

"Il coach ha contratto con noi e a meno che non venga a chiederci di andare via lui resterà qui. Non abbiamo motivo per effettuare un cambio dato che siamo soddisfatti del suo lavoro. Mi ha stupito leggere di una sua partenza, anche perché questa è sì una voce che può dare fastidio e che ha solo l’intento di destabilizzarci".

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