Virtus Bologna, la Lega Basket Femminile valuta azioni legali per la rinuncia alla Serie A
La risposta dell’assemblea di settore alla mancata iscrizione della squadra femminile: “Siamo amareggiati, impatto negativo sul movimento”. Il dg di Schio: “Cambiarono le regole per far iscrivere Bologna”
Bologna, 26 giugno 2024 – La Lega Basket Femminile sta valutando insieme ai propri legali la possibilità di agire nei confronti della società Virtus Bologna per il notevole danno subito a livello di immagine.
Dopo l’assemblea tenutasi il 24 giugno, la Lega Basket Femminile ha diramato un comunicato in cui oltre ad esprimere la propria amarezza per la rinuncia da parte della Virtus a partecipare al campionato di serie A1, annuncia possibili azioni legali nei confronti del club del presidente Massimo Zanetti.
“L’assemblea all’unanimità esprime la propria amarezza per la rinuncia improvvisa alla partecipazione in Serie A1 da parte della Virtus Bologna, che ha avuto come conseguenza un impatto negativo sulla pallacanestro femminile italiana e in generale sull’intero movimento cestistico nazionale – recita il comunicato - A tal proposito la Lega Basket Femminile sta valutando insieme ai propri legali la possibilità di agire nei confronti della società Virtus Bologna per il notevole danno subito a livello di immagine”.
La Lega guidata dal presidente Protani ha poi sottolineato come “viene infine condivisa dall’intera Assemblea la volontà di adottare strategie comuni mantenendo come primo obiettivo la tutela dell’intero patrimonio cestistico, umano e professionale che contraddistingue da sempre il nostro mondo”.
Parole dure a cui hanno fatto seguito anche quelle del dg di Schio Paolo De Angelis che nel suo intervento al Giornale di Vicenza sottolinea: “Sono arrabbiato, questa scelta è un grave danno per il movimento del basket femminile. Cinque anni fa la Lega ha quasi cambiato le regole per fare entrare la Virtus direttamente in A1 senza fare la trafila. Noi abbiamo perso cinque finali prima di vincere il primo scudetto senza mai rinunciare. Con tutto ciò che è stato fatto per farli entrare, avevano il dovere morale di continuare in A1. Spero in futuro ci siano delle sanzioni nel regolamento, bisogna avere garanzie per fare la Serie A1. Perdiamo una squadra che ha fatto finali scudetto e partecipato in EuroLeague con ottime giocatrici. Il basket femminile è nord centrico, ma Campobasso ha dimostrato serietà e ha fatto il reclutamento giovanile. Quelle sono le società che vogliamo”.
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