Ascoli, col Carpi un punticino che serve a poco: la panchina di Carrera resta appesa a un filo

Il Picchio non va oltre il 2-2: negli ultimi minuti i bianconeri non riescono ad approfittare della superiorità numerica

di MASSIMILIANO MARIOTTI -
26 settembre 2024
Oltre duecento tifosi bianconeri presenti a Carpi (Foto Fiocchi)

Oltre duecento tifosi bianconeri presenti a Carpi (Foto Fiocchi)

Carpi, 26 settembre 2024 – L’Ascoli torna a dare segnali di vita, ma ancora non basta. Servirà molto di più se davvero si vorrà cercare di sgomitare con le altre avversarie nella parte di classifica che conta davvero. A Carpi i bianconeri partono male ma rispondono agli emiliani fino al 2-2 finale. Il futuro del tecnico Carrera, in discussione alla vigilia del match, resta ugualmente appeso ad un filo e considerando l’incontro ravvicinato col Rimini è probabile che le riserve sulla sua posizione vengano sciolti domenica sera. Al Cabassi il tecnico del Picchio ancora una volta stravolge l’assetto tattico con un inedito 3-1-4-2. Tra le novità c’è il rientro di Quaranta dietro. Bando va ad agire basso tra il terzetto difensivo e la linea mediana dove a Marsura viene addirittura chiesto di fare la mezzala. Sulle corsie laterali ci sono rispettivamente Alagna e Cozzoli. Dopo la sfuriata ascolana iniziale gli emiliani prendono il controllo della mediana e della gara. Ad aprire le ostilità è Forapani, complice la sfortunata deviazione di Cozzoli. Sugli spalti gli oltre duecento tifosi giunti dalle cento torri riprendono le dure contestazioni nei confronti della società capitanata da Massimo Pulcinelli. In chiusura di primo tempo dal limite Bando chiama agli straordinari Sorzi.

I bianconeri mancano in cattiveria agonistica e nel secondo tempo Zagnoni ne approfitta subito per insaccare il nuovo vantaggio dei padroni di casa. Carrera prova a reagire proiettando la squadra tutta in avanti con gli ingressi di D’Uffizi, Tremolada, Caccavo e Silipo. Corazza si conferma un bomber di razza e come un condor sigla il 2-2. Nel finale il Carpi batte la fiacca e chiude in dieci per l’infortunio di Cortesi a cambi ultimati, ma l’Ascoli non riesce ad approfittarne.

Il tabellino

CARPI  2

ASCOLI  2

CARPI (4-3-1-2): Sorzi; Tcheuna, Zagnoni, Panelli (dal 1’ s.t. Verza), Rossini; Forapani, Contiliano (dal 34’ s.t. Stanzani), Nardi (dal 9’ s.t. Amayah); Cortesi; Saporetti (dal 19’ Sall), Gerbi (dal 19’ s.t. Puletto). Panchina: Lorenzi, Pezzolato, Cecotti, Mandelli, Calanca, Zoboletti, Sereni, Mazzali, Figoli. Allenatore: Serpini.

ASCOLI (3-1-4-2): Livieri; Menna, Curado, Quaranta; Bando (dal 13’ s.t. Tremolada); Alagna, Varone (dal 40’ p.t. Bertini), Marsura (dal 35’ s.t. Silipo), Cozzoli (dal 35’ s.t. Caccavo); Corazza, Tirelli (dal 12’ s.t. D’Uffizi). Panchina: Abati, Raffaelli, Maurizii, Adjapong, Campagna, Maiga Silvestri, Gagliolo, Gagliardi, Achik. Allenatore: Carrera.

Arbitro: Di Reda di Molfetta.

Marcatori: all’ 8’ p.t. Forapani, al 34’ p.t. Cozzoli, al 5’ s.t. Zagnoni, al 28’ s.t. Corazza.

Note – 1.500 spettatori circa (208 ospiti), incasso complessivo non comunicato. Ammoniti: Forapani, Zagnoni, Sorzi, Contiliano, Rossini per il Carpi; Bertini per l’Ascoli. Tiri in porta 5-4. Tiri fuori 3-5. In fuorigioco 2-0. Angoli 5-5. Recuperi: p.t. 2’, s.t. 5’.

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