Ascoli, Pulcinelli: “Non ci saranno problemi per l’iscrizione in C. Pronto a cedere il club”

Il patron e i pagamenti: “Forte e chiaro il messaggio ’via da Ascoli’”

di MASSIMILIANO MARIOTTI -
17 maggio 2024
Il patron Pulcinelli allo stadio

Il patron Pulcinelli allo stadio e di fianco un momento degli scontri dopo Ascoli-Pisa avvenuti fuori dallo stadio Del Duca a causa della retrocessione dell’Ascoli in C

Ascoli, 17 maggio 2024 – Il cielo sopra all’Ascoli Calcio torna ad essere sereno dopo le parole del patron Massimo Pulcinelli che ieri ha voluto rassicurare la piazza sui possibili risvolti futuri.

Come analizzato su queste righe l’attuale proprietà sarà chiamata a provvedere al pagamento di stipendi ed emolumenti Inps e Irpef per 2 milioni di euro da versare entro fine mese.

Adempimenti che consentirebbero di avere dalla Covisoc il semaforo verde per poi provvedere all’iscrizione della squadra al prossimo campionato di Lega Pro. Allo stesso tempo il patron si è mostrato deciso nel confermare la volontà di cedere il club.

“L’Ascoli è un club finanziariamente sano e solido e nulla lascia immaginare che l’attuale proprietà possa avere problemi ad iscrivere la squadra al campionato di serie C – afferma il patron attraverso un comunicato –; d’altra parte, in sei anni di gestione, sono stati sempre rispettati tutti gli adempimenti, senza mai incappare in punti di penalizzazione. Inoltre, finché non perverranno proposte serie e concrete per rilevare la società, questa proprietà resterà ed onorerà i propri impegni, fermo restando che il messaggio ‘via da Ascoli’ è giunto forte e chiaro ed è nostra intenzione cedere il club”.

Un momento degli scontri dopo Ascoli-Pisa  avvenuti fuori dallo stadio Del Duca a causa della retrocessione dell’Ascoli in C
Un momento degli scontri dopo Ascoli-Pisa avvenuti fuori dallo stadio Del Duca a causa della retrocessione dell’Ascoli in C

La trattativa avviata con la Metalcoat, ad oggi, è l’unica vera ipotesi in piedi. Tale possibilità però, secondo Pulcinelli, potrebbe non essere più percorribile. “Metalcoat ci ha comunicato ufficialmente – ancor prima di entrare in due diligence e di ricevere, quindi, i numeri dettagliati – di voler rinunciare all’acquisizione dell’Ascoli Calcio in serie C.

L’essersi sentiti ‘tirati per la giacca’ dopo aver letto da più parti dell’acquisizione certa del club da parte di Metalcoat insieme al clima teso che si è venuto a creare intorno all’Ascoli (i vertici di Metalcoat erano al Del Duca ad assistere ad Ascoli-Pisa), ha contribuito, con ogni probabilità, a far desistere la Metalcoat dal portare avanti la trattativa. Siamo molto amareggiati dai recenti fatti di cronaca – balzati anche all’attenzione nazionale – che hanno fornito uno spettacolo fortemente degradante di Ascoli città e dei tifosi bianconeri. Auspico che quanto prima si torni a respirare un’aria più distesa per il bene di tutti e, soprattutto, per il bene dell’Ascoli Calcio perché quello a cui molti hanno assistito dopo Ascoli-Pisa ha creato una distanza incolmabile coi possibili acquirenti”.

Il patron infine, dopo aver affermato di provvedere a garantire il futuro del Picchio, ha voluto fare un appello per chiedere aiuto alle realtà locali: “L’auspicio è di ricevere un aiuto concreto anche da parte di chi aveva garantito che la Metalcoat sarebbe subentrata all’attuale proprietà”.

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