Scalvini, lussazione alla spalla: rischio intervento. L’Atalanta trema
Il 21enne difensore di Palazzolo verrà sottoposto a una Tac per stabilire la diagnosi e i tempi di recupero e valutare l'ipotesi operazione

Giorgio Scalvini a terra durante la sfida Champions con il Barcellona
Bergamo, 30 gennaio 2025 - Ci vorrà qualche giorno per comprendere l’entità dell’infortunio alla spalla sinistra subito da Giorgio Scalvini mercoledì sera nella sfida di Barcellona.
Il 21enne difensore dell’Atalanta ha riportato una lussazione ricadendo dopo un contrasto di gioco aereo, nel finale del match allo stadio olimpico di Montjuic. La lussazione è dei più classici infortuni degli sport di contatto: letteralmente gli è uscita la spalla, poi risistemata manualmente e fatta rientrare dai medici e fisioterapisti come avviene in questi casi, piuttosto frequenti nelle partite di calcio. Da valutare però l’eventuale lesione una volta riassorbito il trauma.
Gli accertamenti
Domani, probabilmente, il calciatore nerazzurro sarà sottoposto ad una Tac per avere maggiori risposte circa l’entità dell’infortunio e soltanto dopo questo ulteriore accertamento diagnostico sarà possibile stilare una diagnosi precisa, anche sui tempi di recupero, ed escludere l’intervento chirurgico, ipotesi al momento possibile.
Il precedente
Sette settimane fa, il 9 dicembre, Scalvini aveva avuto un infortunio analogo in allenamento, sempre alla spalla sinistra, ed era stato costretto a restare fuori fino a fine anno.
“Il ragazzo ha subito l'ennesimo infortunio, sono preoccupato perché si è fatto male sulla spalla. Speravamo non potesse avere una ricaduta, non so se dovrà essere operato ma siamo davvero dispiaciuti", ha spiegato ieri sera a caldo, in conferenza stampa, il tecnico Gian Piero Gasperini che al momento in difesa, senza Scalvini, senza Kossounou fuori fino a maggio, con il bosniaco Kolasinac fermo a sua volta per fastidi muscolari, ha solo tre difensori per altrettanti posti ovvero Hien e Djimsiti e il capitano Rafael Toloi, ritrovato in questo mese di gennaio dopo aver quasi saltato il 2024 per continui problemi muscolari. Coperta cortissima dietro e infatti la dirigenza nerazzurra sta sondando il mercato alla ricerca di un difensore pronto da inserire.
Continua a leggere tutte le notizie di sport su