Alexis Saelemaekers: “Qui a Bologna una nuova opportunità”

Presentato ufficialmente il tuttofare offensivo ex Milan: “Mi sono infortunato subito, sto lavorando per esserci a Verona”

di GIACOMO GUIZZARDI -
6 settembre 2023
Alexis Saelemaekers con il direttore dell'area tecnica Sartori

Alexis Saelemaekers con il direttore dell'area tecnica Sartori

Bologna, 6 settembre 2023 - Mercato, presentazioni e tanto altro. Giornata concitata a Casteldebole, dove ha pronunciato le sue prime parole da giocatore del Bologna Alexis Saelemaekers, tuttofare offensivo classe 1999 proveniente dal Milan, e dove il direttore dell'area tecnica Giovanni Sartori ha fatto il punto sulla finestra di trasferimenti appena conclusa: "In senso assoluto è stato il mercato più difficile, abbiamo fatto molti cambiamenti. Sulla nostra strada abbiamo incontrato tre società che ci hanno trascinato in trattative lunghe, al limite della perdita della pazienza. Per il futuro ci sono molte idee. Siamo contenti così. In avanti volevamo, numericamente, rimanere così: ne avevamo uno in più, Barrow, che è andato. Si sono abbassati gli stipendi, abbiamo provato a fare la squadra senza guardare i costi, ma in base alle priorità che avevamo. Non pensavamo che Arnautovic, sparito il Milan, potesse avere un mercato importante da fare pensare ad un suo addio. Orsolini non è mai stato lontano da Bologna: è stata sì una trattativa lunga, iniziata a gennaio. Mentre su Dominguez, da parte mia, c'era la certezza che non sarebbe rimasto, su Orsolini la avevo sul fatto che rimanesse".

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Poi, parola ad Alexis, con Sartori che racconta i retroscena del suo trasferimento: "La trattativa per portare Alexis a Bologna nasce a giugno, ma non ci fu data apertura dal Milan. Strada facendo abbiamo capito che c'era la possibilità di portarlo, è sempre stata la prima scelta, ci siamo buttati: in una settimana abbiamo chiuso. Questa è stata velocissima, dopo averla abbandonata a giugno il destino ha voluto che avessimo ancora un posto libero più avanti. Adesso starà a lui dimostrare che ci abbiamo visto bene, anzi benissimo".

Tempo di dimostrare la bontà della scelta, anche se una distorsione alla caviglia ha fatto slittare il suo esordio: "Sto bene, mi sono infortunato al primo allenamento. Ora sto lavorando tanto per provare ad esserci a Verona. Sono ottimista". Un trasferimento che a inizio estate non era preventivabile: "Prima che se ne andasse Maldini non c'era voglia di andarmene, ma quando ha lasciato il Milan c'è stato un po' di cambiamento in società. Io ho preso la mia decisione, di trovare un'altra opportunità, e penso di averlo fatto bene. Sono venuto qua anche perchè ho sentito fiducia da parte del Bologna, era la cosa importante per me".

Il grande dubbio intorno ad Alexis ruota attorno alla sua collocazione, che si potrebbe definire variabile: "Ho parlato con Thiago, non penso ci sia una posizione già definita. Rimane comunque in zona offensiva, poi vedremo dove verrò collocato dal mister. Abbiamo parlato di questa posizione di trequartista col mister, secondo lui ho le competenze per giocare in quel ruolo".

Un trasferimento sul quale la figura di Motta ha svolto una parte importante: "Il mister mi ha chiaato dopo che ho avuto una conversazione col mio procuratore. Una chiacchierata con un allenatore così non l'ho mai avuta, mi ha dato una soddisfazione importante. Ho avuto anche una chiamata con il direttore, e ho sentito la stessa fiducia: tutti gli elementi erano presenti per cambiare aria. Motta ha parlato di fiducia, di ambizione, sapeva che tipo di giocatore sono ed è convinto che insieme si possa crescere tanto".

C'è un aspetto migliorabile, però: "Le mie statistiche al Milan non erano buone, ma ci sto lavorando tanto. sono arrivato al Milan con un profilo da terzino, Pioli ha deciso di spostarmi più avanti".

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