Il Bologna cede i due Karlsson
L’attaccante Jesper va in prestito al Lecce, resterà in Salento fino a giugno, poi si vedrà. Il giovane Kazper, centrocampista arrivato meno di un anno fa per rinforzare la Primavera, è tornato in patria all'AIK a titolo definitivo
Bologna, 4 gennaio 2025 – C’eravamo tanto amati, ma per poco in realtà, giusto dopo quell’illusorio acuto nella capitale di un soleggiato pomeriggio autunnale, illuminato ancor più dal 3-2 alla Roma, prima e unica “vittima” della sua avventura in rossoblù.
Poteva essere quello il giorno della svolta di Jesper Karlsson a Bologna: gol del momentaneo 3-1 ai giallorossi, prima di essere sollevato di forza dai suoi tifosi assiepati nel settore ospite festante dell’Olimpico.
“Eccolo, finalmente”, in coro, dopo la sua rete, tutti coloro che hanno il rossoblù nel cuore. E invece, proprio quella resterà l’ultima istantanea di un matrimonio che si chiude dopo un anno e mezzo, con il Bologna che oggi ha ufficializzato la sua cessione in prestito secco al Lecce fino al termine della stagione, poi si vedrà.
Arrivato nell’estate 2023 dagli olandesi dell’AZ Alkmaar per una cifra attorno agli 11 milioni, con numeri notevoli sulle spalle (46 gol e 33 assist tra Europa ed Eredivisie in tre stagioni), Karlsson non ha mai convinto, e nemmeno soddisfatto, né Motta prima e né Italiano oggi.
Poco, pochissimo spazio con Thiago, appena 7 gettoni in un campionato intero (quasi tutti all’inizio) più uno in Coppa Italia, tant’è che quasi un anno fa di questi tempi la curva cercò in qualche modo di invocarlo: ‘Karlsson!’ si lesse su uno striscione esposto in Bulgarelli durante il match contro il Sassuolo. Ma il portoghese non spostò di una virgola le sue scelte, concedendogli appena due spezzoni con Verona (a fine febbraio) e Genoa, all’ultima giornata, a Champions già conquistata.
Più campo e più fiducia invece sotto la guida Italiano, ma le occasioni, Jesper, non ha saputo farle sue, eccetto quel pomeriggio a Roma, seguito da una metà di gara sempre all’Olimpico contro la Lazio un paio di settimane più tardi e da un’ora abbondante opaca contro il Venezia al Dall’Ara, prima di lasciare posto ad Orsolini, a cui bastarono 5 minuti per segnare e per far segnare Ndoye, e forse anche per mettere la parola fine ai suoi 14 mesi sotto le due torri.
Quindici partite e un gol, così Karlsson saluta città e tifosi, con questi che mai gli hanno fatto mancare vicinanza e supporto, anche e soprattutto nei momenti più bui. A giugno tornerà alla base, e chissà se ci sarà modo di rincontrarci.
Ma Jesper non è stato l’unico “dei” Karlsson a congedarsi nelle ultime ore da Bologna: anche il giovane Kazper, centrocampista svedese classe 2005 che era arrivato meno di un anno fa per rinforzare la Primavera, è tornato in patria all'AIK a titolo definitivo.
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