Inizia il campionato del Bologna: gli acquisti, il modulo, l’entusiasmo del Dall’Ara. Ecco cosa sapere

I rossoblù alla vigilia della prima di Serie A contro l’Udinese: tanta curiosità tra i tifosi per la nuova squadra di Vincenzo Italiano e le new entry dal mercato. Cosa aspettarsi ai nastri di partenza da una stagione da Champions

di DAVIDE MINGHETTI -
17 agosto 2024
Dall'alto, in senso anti-orario, la curva rossoblù, Erlic in gol in amichevole festeggiato da Beukema e Dallinga e il mister rossoblù Vincenzo Italiano (FotoSchicchi)

Dall'alto, in senso anti-orario, la curva rossoblù, Erlic in gol in amichevole festeggiato da Beukema e Dallinga e il mister rossoblù Vincenzo Italiano (FotoSchicchi)

Bologna, 17 agosto 2024 - Dove eravamo rimasti? Con il Dall’Ara che esplode di gioia cantando la musichetta della Champions League. Ci siamo, il conto alla rovescia è quasi arrivato alla fine: il Bologna si prepara a cominciare la nuova stagione. Una stagione che non potrà essere come le altre, visto il ritorno nella massima competizione europea dei rossoblù dopo 60 anni.

Una stagione speciale, dunque, che prenderà il via domenica 18 agosto alle 18.30 al Dall'Ara contro l'Udinese. Sarà un ritorno carico di emozioni per tutti i tifosi allo stadio: già oltre 25000 le presenze confermate, nonostante il periodo di vacanza. La curiosità di vedere il nuovo Bologna di Italiano, d’altronde, è fortissima: non solo perché i tifosi hanno ancora negli occhi il calcio magnifico giocata dalla squadra lo scorso anno, ma anche per capire effettivamente quale sarà l'impronta che l'ex tecnico della Fiorentina darà ai rossoblù, a partire magari proprio dalla partita contro l'Udinese.

Il nuovo Bologna di Italiano

Ma come sarà il nuovo Bologna di Italiano? Dalle dichiarazioni dello stesso mister e da ciò che si è visto nelle amichevoli pre-campionato, la nuova squadra si rifarà molto a quella della scorsa stagione, con qualche accorgimento tattico. In primis, la difesa, solitamente tenuta più alta dal tecnico siciliano, e l'importanza degli esterni, che avranno più libertà di saltare l'uomo e tirare in porta rispetto al gioco orchestrale imbastito da Thiago Motta. Nell'amichevole contro il Mallorca, poi, si è visto anche qualche lancio lungo, soluzione che potrebbe rappresentare una novità nello scacchiere rossoblù. La sensazione è che il Bologna sia ancora un cantiere aperto, in attesa della fine del mercato e del rientro degli infortunati: ci vorranno alcune partite per vedere l’identità reale di questa squadra-

La certezza, però, sarà il modulo, lo stesso utilizzato lo scorso anno: si ripartirà quindi dal 4-2-3-1, con Fabbian in pole per sostituire Ferguson nei primi mesi della stagione. Al netto degli infortuni, anche Karlsson potrà recitare un ruolo da protagonista nel nuovo Bologna di Italiano (che lo avrebbe voluto anche a Firenze), così come Orsolini e Castro. Se le chiavi del centrocampo il mister le ha affidate a Freuler, in difesa si affiderà alla coppia Beukema-Erlic, aspettando dal mercato un nuovo centrale difensivo e il rientro di Lucumi dall’infortunio.

I nuovi acquisti

I volti nuovi, finora, sono cinque: Dallinga, Cambiaghi, Erlic, Holm e Miranda. Ad eccezione di Holm, fermo ancora ai box, tutti gli altri sono disponibili per la gara contro l’Udinese. Nessun big, ma giovani affamati in rampa di lancio, così come lo erano gli stessi Zirkzee (già in gol con il Manchester United) e Calafiori, volati in Premier League e che l’anno scorso fecero le fortune del Bologna. Sono stati loro i pezzi pregiati del mercato rossoblù, con Sartori e Di Vaio ancora al lavoro per completare la rosa (ci sarà tempo fino al 30 agosto), sfruttando anche il tesoretto derivato dalle cessioni (poco più di 40 milioni per Zirkzee, 50 milioni dall’Arsenal per Calafiori, ma con una percentuale da girare al Basilea).

Zirkzee sarà sostituito dalla coppia Castro-Dallinga, mentre per quanto riguarda Calafiori, dopo che è sfumato il sogno Hummels, si cerca ancora l'erede (i rumors di mercato parlano di Rugani, Logan Costa, Alexsandro Ribeiro e Niakaté).

Cosa aspettarsi dalla nuova stagione

Ma cosa aspettarsi da questa stagione? E' chiaro che le aspettative, ai nastri di partenza, sono altissime: Vincenzo Italiano e i suoi ragazzi vorranno replicare a tutti i costi l'annata incredibile della scorsa stagione, pur con tutte le difficoltà del caso. Il solco tracciato dal Bologna, però, è chiaro: un percorso di crescita cominciato la scorsa stagione con Thiago Motta e proseguito quest'anno con Italiano, con tanti giovani su cui puntare per il presente e per il futuro e alcuni dettami di gioco già consolidati. Sulla carta, ai nastri di partenza, i rossoblù si collocano a ridosso delle big, insieme a Fiorentina, Torino e Lazio.

L'obiettivo poi sarà anche riconfermarsi in Europa, dopo esserci entrati dalla porta principale la scorsa stagione. La Champions League, oltre che un sogno diventato realtà, sarà anche occasione di crescita per i rossoblù e diventare grandi.

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