Bologna Fc, Saputo e Motta verso il sì: nuovo incontro in vista

Primo summit con il tecnico a Casteldebole, filtra un marcato ottimismo. Calciomercato: il club vuole aprire un nuovo ciclo, resta il nodo Arnautovic

di MARCELLO GIORDANO
30 maggio 2023
Thiago Motta e Joey Saputo: la trattativa continua

Thiago Motta e Joey Saputo: la trattativa continua

Bologna, 31 maggio 2023 – Il primo passo è stato fatto. Ripartire da e con Thiago Motta è l’intenzione del Bologna e dopo il faccia a faccia con il tecnico di patron e vertici societari, in casa Bologna cresce l’ottimismo per aver anticipato il rischio che il potenziale domino panchine alle porte in serie A possa allettare Thiago.

Bologna in Europa? Gli scenari

E’ un primo passo, perché tra domani e venerdì si terrà un nuovo summit tra l’allenatore e la dirigenza: per approfondimenti, fanno sapere da Casteldebole, aggiungendo che è buon segno. Se l’incontro di ieri avesse avuto esito negativo, ci sarebbe poco altro di cui parlare. Invece c’è molto. Perché la stagione che si concluderà domenica ha visto il Bologna trasformarsi e cambiare: in meglio. E’ cambiato tatticamente e per proposta di gioco, con l’arrivo dell’allenatore. E’ cambiato perché ha visto nuovi giocatori salire alla ribalta e conquistare leadership all’interno del gruppo e dello spogliatoio e conquistare una titolarità che a inizio anno non avevano: un dettaglio che dovrà trovare riscontro nelle strategie dei rinnovi e di alcuni ritocchi salariali, a patto di voler aprire un nuovo ciclo.

Aprire un nuovo ciclo: è questo il tema e la volontà che è emersa dal summit di ieri e che richiederà un approfondimento. Non in giornata, però. Ieri si è tenuto un cda tecnico in cui si è parlato anche di conti e in serata la cena di fine stagione con il patron, che oggi volerà a Budapest con Fenucci per l’inaugurazione della statua di Arpad Weisz e per la finale di Europa League.

Il mercato del Bologna

Patron e ad torneranno domani e nelle ore successive il nuovo vertice, per stabilire la strategia di mercato. Mercato al quale il Bologna si presenterà sapendo di dover pagare 20 milioni di rate di cartellini di giocatori già acquistati. Ergo, almeno una pedina, se non due, dovrà essere ceduta per fare cassa e reinvestire. Schouten ha rinnovato in autunno, Posch e Moro viaggiano verso il riscatto, Lucumì verso la riconferma. Poi c’è Ferguson a cui prolungare e ritoccare l’attuale contratto da 250mila euro per provare a blindarlo.

Dominguez potrebbe essere sacrificato, con Orsolini è in programma un incontro la prossima settimana: se i due in scadenza al 2024 non rinnoveranno, dovranno essere ceduti, se Orso dovesse rimanere il Bologna potrebbe monetizzare l’ottima stagione in Olanda di Van Hoojdonk. Chiaro che se dei giocatori indicati come priorità da Thiago dovesse partirne più di uno il discorso cambierebbe.

Passando la linea del nuovo corso, è improbabile la permanenza dei veterani in scadenza (De Silvestri, Soriano, Sansone e Medel), con Sansone che potrebbe avere qualche chance, che libereranno circa 10 milioni lordi di monte stipendi, che consentiranno di abbassare le spese e rivedere altri ingaggi.

Il nodo Arnautovic

Il prossimo nodo è Arnautovic, che piace al Milan, che non è più intoccabile. Anche di questo si parlerà nel summit tra domani e venerdì. Intanto il primo passo è fatto e a Casteldebole cresce l’ottimismo sulla prosecuzione del cammino con Thiago, che aspetta il nuovo confronto per approfondire riconferme, cessioni e investimenti.

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