Bologna-Napoli, probabili formazioni e orari tv

Si aggrava l'emergenza infortuni per Garcia, che dopo Rrahmani perde anche Juan Jesus: "E' dura, ma sento la fiducia della piazza"

di GIUSY ANNA MARIA D'ALESSIO -
23 settembre 2023
Rudi Garcia (Ansa)

Rudi Garcia (Ansa)

Napoli, 23 settembre 2023 - Uscire indenne dalle trappole Sporting Braga e Bologna per provare poi, gradualmente, a plasmare a propria immagine e somiglianza un Napoli che oggi sembra ancora un cantiere fin troppo aperto, nonché un ibrido tutt'altro che efficace in tutte le fasi: la prima missione Rudi Garcia l'ha compiuta senza tuttavia strappare né applausi né lodi. La seconda è in programma domenica 24 settembre alle 18 al Dall'Ara: l'obiettivo, oltre a rendere più stabile la propria panchina, è evitare di lasciare altri punti per strada dopo le ultime due frenate.  

Le probabili formazioni

  Bologna (4-2-3-1): Skorupski; Posch, Beukema, Lucumì, Kristiansen; Aebischer, Freuler; Ndoye, Ferguson, Karlsson; Zirkzee. Allenatore: Motta Napoli (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Ostigard, Natan, Mario Rui; Anguissa, Lobotka, Zielinski; Lindstrom, Osimhen, Kvaratskhelia. Allenatore: Garcia  

Orario e dove vedere la partita in tv

  Bologna-Napoli (fischio d'inizio alle 18) sarà trasmessa in diretta in esclusiva da DAZN, la cui app è disponibile anche sui dispositivi TIMvision Box, Amazon Fire TV Stick, Google Chromecast, PlayStation 4/5 e Xbox (One, One S, One X, Series X e Series S). Gli abbonati di Sky potranno invece vedere la partita tramite l'app presente sul decoder Sky Q o sul canale 214 dopo aver attivato ZONA DAZN.  

Qui Napoli

Come se non fossero già abbastanza i problemi (o presunti tali) da risolvere, Garcia deve fare i conti anche con notizie non buone dall'infermeria, dove Pierluigi Gollini viene raggiunto da Amir Rrahmani e Juan Jesus. Tutti e tre saranno fuori causa contro il Bologna, mentre l'altro acciaccato Jens Cajuste è tornato in gruppo proprio nell'ultima seduta: il kosovaro, la cui assenza sarà ovviamente la più pesante, ne avrà per un paio di settimane, mentre il brasiliano si è fermato proprio durante la rifinitura a causa di un risentimento muscolare alla coscia sinistra che necessiterà degli opportuni accertamenti. Proprio il reparto difensivo, davanti a un confermatissimo Alex Meret, da fonte di gran parte dei dubbi del tecnico francese diventa invece, per ovvi motivi di emergenza, quello praticamente già fatto: alla luce delle defezioni infatti il pacchetto centrale sarà composto da Leo Ostigard e Natan, che comporranno una coppia tutta da vedere e da scoprire (non senza qualche brivido per i tifosi). I terzini saranno invece capitan Giovanni Di Lorenzo, l'inatteso bomber di questa prima parte di stagione e Mario Rui. Tutto già fatto a centrocampo, il reparto che al momento, seppur con alcuni protagonisti non nella forma dei giorni d'oro, dà più garanzie a Garcia: in cabina di regia c'è Stanislav Lobotka, con André-Frank Zambo Anguissa e Piotr Zielinski in sua assistenza. Infine l'attacco, paradossalmente la nota più dolente delle ultimissime uscite. Al centro è confermato Victor Osimhen, che quando vede il Bologna si scatena sempre: dunque, quale occasione più propizia per sbloccarsi da un insolito digiuno? E' invece diventato ormai una prassi di vecchia durata quello di Khvicha Kvaratskhelia che, come ammesso dallo stesso Garcia, ha bisogno di minuti in campo per ritrovare la forma migliore: anche a costo di continuare a essere la pallida copia del furetto imprendibile ammirato nella prima parte dello scorso campionato. L'altra maglia se la contenderanno Jesper Lindstrom e Matteo Politano, con il primo in pole position nonostante i buoni riscontri forniti di recente dal secondo.  

Le dichiarazioni di Garcia

  La vittoria spesso nel calcio risolve ogni problema. Non quando le aspettative sono alte in una piazza, quella partenopea, reduce dalla lunga sbornia scudetto: neanche il successo, non netto e di certo aiutato da un pizzico di fortuna, di Champions League contro lo Sporting Braga è stato sufficiente a scacciare tutti i venti negativi che soffiano intorno a Garcia, che in conferenza stampa professa invece una serenità quasi serafica. Almeno all'apparenza. "Ogni volta che giro in città sento l'incoraggiamento dei tifosi. Noi cerchiamo di lavorare ogni giorno per migliorare e i frutti si sono visti anche a Braga, dove abbiamo vinto pur senza aver concretizzato tutte le occasioni create. Bisogna dare un giusto peso a ogni risultato: vincere fuori casa in Champions League non è mai facile, eppure noi lo abbiamo fatto ma c'è sempre chi vede il bicchiere mezzo vuoto". In questa categoria, curiosamente, potrebbe rientrare anche Aurelio De Laurentiis. "L'unica cosa d'obbligo penso sia portare sempre un club come questo in Champions League. Poi di certo un tricolore cucito sul petto alza il tasso delle ambizioni. Ora però qualsiasi discorso è prematuro e bisogna pensare solo al Bologna". Garcia si addentra proprio nell'analisi dei prossimi avversari. "Abbiamo l'urgenza di recuperare i punti persi per strada finora, ma al Dall'Ara non sarà facile farlo: di fronte avremo una buona squadra, allenata da un tecnico che io stimavo fin da quando era un giocatore. Hanno tanta qualità e amano giocare, ma noi dovremo essere concentrati su noi stessi: a prescindere dalle energie rimaste dopo la trasferta di Braga". La chiosa è per la grave emergenza infortuni. "Il sogno di ogni allenatore è avere a disposizione l'intere rosa, ma purtroppo non sempre è possibile. Per fortuna abbiamo una rosa lunga e ricca di alternative in particolare in alcuni reparti".  

Qui Bologna

  A parte il lungodegente Adama Soumaoro, che tornerà in campo soltanto a 2024 inoltrato, Thiago Motta può godersi un'abbondanza completa che però non dovrebbe inficiare le sue certezze. Si comincia da Lukasz Skorupski tra i pali di un 4-2-3-1 che continuerà con Stefan Posch e Victor Kristiansen sulle corsie basse, con Sam Beukema e Jhon Lucumì a comporre la coppia centrale. La mediana potrebbe essere completamente svizzera, a patto che Remo Freuler vinca il ballottaggio con Nikola Moro: per il tecnico italo-brasiliano è invece ormai intoccabile l'altro elvetico Michel Aebischer. L'unica punta sarà Joshua Zirkzee: alle sue spalle sono certi di una maglia Jesper Karlsson e Lewis Ferguson, mentre l'altra se la giocheranno Dan Ndoye e Riccardo Orsolini, con il primo in vantaggio.

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