Verso Bologna-Verona, Italiano: "Partita per il salto di qualità, contento della nostra crescita"
Il tecnico dei rossoblù ha analizzato la sfida di lunedì 30 dicembre al Dall'Ara e la prima metà di stagione. Ndoye dovrebbe partire dalla panchina, bocche cucite sul calciomercato
Bologna, 29 dicembre 2024 – Ultima partita di campionato di questo 2024 per il Bologna che ospiterà domani sera alle 20.45 al Dall’Ara il Verona.
Tempo di bilanci dunque per i rossoblù e per Vincenzo Italiano che ha presentato la sfida agli scaligeri: “Domani sarà una prova di maturità. Una gara difficile. Bisogna affrontarla con lo stesso spirito delle ultime. Il Verona è reduce da una vittoria col Parma e da una ottima prestazione con il Milan. Ha un blocco basso con ripartenza veloci, con Suslov che è bravo tra le linee, oltre agli inserimenti dei centrocampisti. Abbiamo analizzato i loro pregi e prendere le contromisure, domani dovremo cercare di applicarle”.
Il Verona nella carriera di Italiano
Il Verona però non è soltanto l’avversario di domani ma anche il passato di Italiano che con la maglia dei gialloblù ha scritto una pagina importante della sua carriera: “Per me Verona rappresenta momenti straordinari, 260 partite. Momenti belli ma anche tristi, una retrocessione molto dolorosa con giocatori forti che per me e per loro rimane ancora inspiegabile. Sono arrivato ragazzino, andato via che avevo 30 anni”.
Come stanno i giocatori rossoblù
Il tecnico di Karlsruhe ha poi parlato della condizione del gruppo, reduce dalla vittoria di Torino e da quattro giorni di preparazione dopo che il successo contro i granata aveva regalato un giorno di riposto in più alla squadra: “I ragazzi li ho trovati molto bene. Avevamo questo patto, se avessimo fatto risultato contro il Torino eravamo d’accordo del giorno in più di riposo. Ultimamente riusciamo ad arrivare molto, molto concentrati alle partite. In questo momento stiamo dimostrando questa capacità. Abbiamo preparato questa gara in 4 giorni lavorando con quasi tutto il gruppo. Ci sono difficoltà a volte ma scegliere è sempre importante per un allenatore”.
Cambiaghi
Una parentesi poi anche su Nicolò Cambiaghi, tornato a lavorare sul campo dopo l’infortunio di inizio campionato: "Cambiaghi è stato uno dei primi discorsi che abbiamo aperto con la società e con il Direttore (Sartori, ndr), ci siamo trovati sempre d’accordo per cercare di fare di tutto per portarlo qui. É un giocatore di grande prospettiva, ha grandi qualità. Vederlo fuori ci ha fatto tanto male, poteva darci tanto e sono convinto che potrà farlo. Con lui bisognerà andare più cauti,per un giocatore con le sue caratteristiche che vive di strappi ci vorrà tempo per tornare nella condizione ideale”.
Le ultime notizie sulla formazione
Contro il Verona tornerà poi a disposizione Dan Ndoye, fuori per infortunio dalla gara contro la Fiorentina ma lo stesso tecnico dei rossoblù ha fatto capire che lo svizzero ha bisogno ancora di tempo e potrebbe non partire titolare nella sfida del Dall’Ara: “Ho visto Ndoye libero di testa, andare veloce a briglia sciolta solo oggi. Già molto bene che sia guarito e che sia a disposizione. E’ stato il primo allenamento completo all’80-90%. Orsolini è subentrato a Torino, ha fatto più allenamenti e ha una forma diversa rispetto a Dan. Sarà importante che chi parte e chi finisce la partita lo faccia con grande voglia di portare a casa il risultato”.
La cavalcata del Bologna
I rossoblù arriveranno al match contro l’Hellas con la consapevolezza ddi aver fatto un percorso di crescita importante, come sottolineato anche dall’allenatore: “Uno ci spera sempre, di iniziare con il piede giusto. A parte quei tanti pareggi, che potevano diventare facilmente vittorie, con alcune partite in cui non siamo stati bravi noi, per il resto abbiamo continuato la striscia di risultati consecutivi che aveva iniziato la squadra lo scorso anno. Il percorso ha consentito di inanellare risultati e prestazioni di livello, abbiamo dimostrato di avere capacità di reagire alle difficoltà. Specialmente dopo le sconfitte di Napoli e Roma contro la Lazio. Le nostre sconfitte sono poche e dobbiamo sempre andare in campo per cercare di evitarle, fanno male e meno ne fai meglio è. Abbiamo comunque dimostrato di avere capacità di reagire, ricominciando subito a preparare la partita successiva anche dopo gli stop in Champions. Sono contento del percorso che stiamo facendo”.
Ritmo Champions
Proprio l’esperienza in Europa sarebbe stata una delle chiavi per il miglioramento della squadra: “La Champions ti lascia tanto. Abbiamo sulla lavagna in ufficio i nomi di chi l’avevano fatta, erano 8. Devo dire che è una competizione che ti lascia tanto, giocare con questi ritmi e con questa intensità con squadre molto attrezzate, è un bagaglio che ti ritrovi settimanalmente, negli allenamenti. Il ritmo che tieni in Champions, se lo trasferisci in campionato, qualche vantaggio te lo da”.
Dallinga – Castro: duello da bomber
A contribuire al miglioramento delle prestazioni però sono arrivati anche i contribuiti di alcuni giocatori arrivati in estate e che iniziante non avevano inciso come sperato, tra i quali ad esempio Holm, Pobega e Dominguez, ora titolari e determinati ma anche Dallinga che finalmente si è sbloccato: “Ve lo avevo anticipato che Thijs era diverso rispetto a quando era arrivato. Si era procurato il rigore con il Venezia, in Champions si era mosso bene, a Roma gli avevano annullato il gol per una palla rimbalzata sulla mano. Se chi subentra riesce ad incidere, è importantissimo. Ora in allenamento ogni palla che tocca fa gol, il ragazzo è stato sempre sul pezzo e concentrato, bravo ad allenarsi con grande competitività. Spero che con Castro nasca una bella competizione per dovrà essere il bomber di questa squadra. Santi è stato il primo a stargli vicino. Holm, Pobega e Dominguez sono giocatori importanti, è un aspetto che questa squadra ha. Gente con ambizione, valore e voglia di fare. Quello che in questo momento ci sta danno una grossa mano. Pobega ad esempio, con l’errore di Roma ha avuto un momento di difficoltà, in cui ha saputo reagire. Uno spirito che non va abbandonato”.
Calciomercato: come si muoverà il Bologna
Bocche cucite invece sul mercato che si appresta a cominciare, con diversi giocatori indicati sul taccuino di Sartori e Di Vaio e altri invece che sarebbero in procinto di partire. Sul tema però il tecnico rossoblù ha preso tempo: “Con la società non abbiamo ancora aperto il discorso mercato. Aspettiamo la partita con il Verona e il rientro dopo alcuni giorni liberi. Tutto è migliorabile però a gennaio bisogna cercare di fare bene perché tutte le squadre potrebbero avere qualche problemino, è un mese fondamentale. Valuteremo come mettere più qualità alla squadra ed eventualmente analizzare alcune situazioni”.
I pregi del gruppo Bologna
Infine una chiosa sul suo 2024, con il tecnico rossoblù che ha parlato di un rimpianto e invece di quello che ha trovato a Bologna: “Mi dispiace aver perso la finale di Atene. Per me e per il gruppo che ho allenato per tanti anni, quella soddisfazione ce la meritavamo, sarebbe stato un regalo per la squadra, la società e l’ambiente. Aggiungo che qui ho trovato un ambiente fantastico, giocatori di granate spessore che felicemente sto allenando. Hanno una grande cultura del lavoro, passione e voglia di prepararsi”.
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