Bologna, Castro solo a febbraio: farà il preolimpico, ma i rossoblù insistono

Il nodo resta legato al pagamento della clausola rescissoria di 9,1 milioni. La società rossoblù proverà l’affondo quando rientrerà l’ad Fenucci da Riad, ma il giocatore sarà a disposizione solo da metà febbraio

di MARCELLO GIORDANO -
22 gennaio 2024
Santiago Castro farà il preolimpico con l'Argentina: il Bologna potrebbe averlo solo da metà febbraio, ma la fumata nera è ancora lontana

Santiago Castro farà il preolimpico con l'Argentina: il Bologna potrebbe averlo solo da metà febbraio, ma la fumata nera è ancora lontana

Bologna, 22 gennaio 2024 – Il ritiro dell’Argentina Under 23, alla vigilia dell’inizio del Preolimpico, è scosso dalla partenza di un elemento: non Santiago Castro, purtroppo per i tifosi del Bologna e Thiago Motta, che comunque aveva indicato in Talles Magno (21) il rinforzo per l’attacco prediletto per l’inverno.

E’ il difensore Juliàn Malatini a lasciare la nazionale, per accasarsi al Werder Brema, che ha pagato la clausola rescissoria. "Avevamo parlato con alcuni dei ragazzi che avevano trattative prima di depositare la lista lista definitiva, per conoscere la predisposizione degli eventuali nuovi club e dei giocatori a continuare l’avventura del pre olimpico qualora gli affari fossero andati in porto. Quello che è successo a Julián (Malatini) ci ha sorpreso perché non sapevamo nulla. Quindi andremo avanti con 22 elementi a disposizione, non possiamo fare altro". Parola di Mascherano ct albiceleste, che fa capire come per Castro non siano arrivati sviluppi.

C’era tempo fino alla mezzanotte di ieri e al calcio d’inizio tra Argentina e Paraguay, ma salvo colpi di scena last minute non ci saranno sorprese. Anche perché Fenucci è in Arabia per la Supercoppa e la storia racconta come in assenza dell’ad con potere di firma mai siano stati chiusi affari: figurarsi ora che il Velez esige la clausola rescissoria da 9,1 milioni di euro per Castro e il pagamento sull’unghia della cifra, che il Bologna vorrebbe spalmare (inserendo una clausola di futura rivendita del 10 per cento) fino al 2026, ridotta al 2025 in un’ultima offerta che si avvicina ai 10 milioni.

Castro solo a febbraio 

Per motivi di bilancio, al club rossoblù conviene spalmare l’investimento. E dall’Argentina, fonti vicine al Velez, assicurano che se il Bologna non ha pagato la clausola quando avrebbe potuto assicurarsi Castro subito difficilmente lo farà ora che è certa che Castro non potrà arrivare prima di metà febbraio e continua a lavorare con un’offerta al rialzo da 10 milioni più il 10 per cento sulla futura rivendita.

Il che significa una cosa sola: Castro resta in cima ai pensieri, Mir (26) del Siviglia, Martinez (26) del Porto, Musa (25) del Benfica o Boadu (23) del Monaco le alternative, con la dirigenza che al momento non scarta l’idea di trattenere Van Hooijdonk fino a fine stagione e mantenere intatti gli equilibri attuali, nonostante la richiesta di Motta di un rinforzo in attacco (Magno, 21), con il Bologna in corsa per l’Europa.

Intanto Amian (25) dello Spezia continua a rifiutare il Palermo. Il Bologna, che ha acquistato il serbo Ilic (20) dal Partizan, lo vorrebbe in prestito con diritto di riscatto per accontentare sul fronte difensivo Motta, ma il duttile difensore francese, dopo una settimana di attesa infruttuosa, ha iniziato a dialogare anche con il Nantes.

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