Bologna Fc, Erlic si presenta: “Pronti per l'Udinese, felice di ritrovare Italiano”

Il difensore arrivato dal Sassuolo ha parlato in conferenza stampa, potrebbe essere già titolare nel debutto in campionato di domenica al Dall'Ara

di GIANLUCA SEPE
14 agosto 2024
Martin Erlic si presenta: determinazione, voglia di rivalsa e il sogno condiviso di giocare la Champions League

Martin Erlic si presenta: determinazione, voglia di rivalsa e il sogno condiviso di giocare la Champions League

Bologna, 14 agosto 2024 – Determinazione, voglia di rivalsa e il sogno condiviso di giocare la Champions League. Martin Erlic si racconta nella consueta presentazione che sancisce ufficialmente il suo arrivo a Bologna, arrivo che si era in realtà concretizzato già durante la preparazione di Valles e che l’ha visto anche andare subito a segno in amichevole.

“Tutto è successo velocemente - racconta l’ex Sassuolo -, in breve tempo mi hanno fatto sapere che c'era interessamento del Bologna e quando ho parlato con il mio agente non ci ho pensato tanto. Credo che il sogno di ogni giocatore sia di giocare la Champions. Cercherò di dare il mio massimo, di aiutare la squadra e di non farmi sfuggire in questa occasione”.

Il difensore rossoblù ha poi continuato parlando del suo rapido ambientamento, favorito in parte anche dall’esperienza già avuta con Vincenzo Italiano durante gli anni a La Spezia: “Conosco il mister e il suo calcio, ma questo non vuol dire che io adesso sono a posto. Devo continuare a dare il massimo perché ci sono anche altri ragazzi che spingono, un gruppo sano con ogni giocatore che da tutto ogni giorno. Questo sicuramente darà anche a me una grossa motivazione per lavorare e dare il mio meglio per il Bologna. Sicuramente il mister Italiano propone un calcio bello, verticale. Tiene tutti i giocatori sul pezzo, in rosa ci sono 25 calciatori e tutti possono giocare. Che siano giovani o vecchi, non conta. Offre la possibilità a tutti di farsi valere”.

Il centrale croato poi ha parlato anche delle differenze tra il calcio di Vincenzo Italiano e quello di Thiago Motta, l’uno erede dell’altro nella gestione del Bologna ed entrambi allenatori dell’ex Sassuolo: “Entrambi propongono un calcio moderno, non ci sono grandi differenze. Unica cosa è che forse Italiano propone un calcio più verticale e aggressivo. Ho trovato un bellissimo gruppo che mi ha accolto subito bene. Mi sono già integrato. E’ molto piacevole lavorare con un gruppo sano”.

Parole al miele poi anche per il compagno di reparto Sam Beukema, che lo ha affiancato nel pre campionato al centro della difesa rossoblù e che potrebbe farlo anche in occasione del debutto in campionato contro l’Udinese vista l’assenza di Lucumì e il calciomercato che ancora non ha consegnato alla squadra l’erede di Calafiori: “Sam è un vero leader, alza la voce quando serve. Sono felice di poter lavorare con lui e con il resto della rosa”. Erlic ha analizzato anche la passata stagione, con l’esperienza negativa terminata con la retrocessione e le sue aspettative in vista di quest’annata di possibile riscatto: “Purtroppo ci siamo complicati da soli la stagione, non eravamo abituati a stare nelle zone basse della classifica. Quando entri nel tunnel è difficile uscire, la palla pesava sempre di più. Le qualità le avevamo, poi c’è stato l’infortunio di Berardi e le cose si sono fatte ancora più difficili. Gli avversari hanno più fame e allora retrocedi e butti via tutti gli anni di Serie A fatta. Dentro di me c’è ancora tanta rabbia che voglio trasmettere in campo in energia positiva”.

A Bologna poi il centrale croato ha trovato anche il connazionale e compagno di nazionale Nikola Moro: “Ci siamo sentiti subito non appena si stava concretizzando l’affare, non ci credeva. Era felicissimo. Gli ho detto che ci saremmo visti presto. Non ho avuto modo di parlare molto con il mister prima perché l’affare si è concretizzato in pochissimo tempo. Quando stavo salendo in ritiro gli ho scritto che ero in arrivo. Dopo due anni bellissimi a La Spezia sono contento di poterci lavorare nuovamente. E’ un allenatore capace di tirare fuori il meglio dai giocatori”.

Lo stesso difensore poi ha parlato dei suoi punti di forza e delle sue caratteristiche: "Credo che il mio punto di forza sia la marcatura sull’uomo. Sicuramente il mister vuole tanto che i centrali si muovano e impostino, in questi due anni a Sassuolo non l’ho fatto rispetto a quanto facevo in passato sia con lui che con Motta. E’ una cosa in cui posso e devo migliorare perché questo è il calcio moderno”. Spazio poi al campionato, con il conto alla rovescia in vista dell’Udinese che sancirà il debutto in campionato. Nell’occasione Erlic potrebbe essere subito titolare al centro della difesa e lo stesso difensore croato ha voluto mettere in guardia sulle insidie dei friulani: “L’Udinese è una squadra tosta, dobbiamo partire con il piede giusto. Giochiamo in casa, la prima di tante davanti al nostro pubblico. Sarà una bella partita in cui cercheremo di dare il massimo”.

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