Bologna Fc, solo crampi per Castro in nazionale. Quando arriverà in città

Il neo attaccante rossoblù era uscito in barella durante il match dell’altra notte, ma non è nulla di serio. Intanto il Bologna è al lavoro per la firma delle pratiche per il permesso di lavoro: la firma dei documenti dovrà avvenire in Argentina dopo il preolimpico. Santiago potrebbe già essere in tribuna al Dall’Ara

di MARCELLO GIORDANO
7 febbraio 2024
Castro è atteso in città tra il 14 e il 15 febbraio

Castro è atteso in città tra il 14 e il 15 febbraio

Bologna, 7 febbraio 2024 – Il preolimpico non è terminato. Il Bologna e gli agenti di Santiago Castro, però, sono al lavoro per assicurare l’arrivo dell’attaccante argentino a Bologna tra il 14 e il 15 di febbraio.

E’ corsa contro il tempo, con la dirigenza e l’entourage del calciatore che stanno dialogando con l’ambasciata italiana a Buenos Aires per far avere il permesso di lavoro a Castro appena rientrato dagli impegni con la nazionale. Sarà però necessaria la presenza di Castro per la firma di alcuni documenti, motivo per cui difficilmente le pratiche potranno essere concluse prima del ritorno in Argentina dopo il preolimpico.

Preolimpico che è giunto alla fase finale, che vede Paraguay in testa e Argentina seconda, dopo l’1-1 nella notte scorsa con il Venezuela padrone di casa. Il match ha causato più di uno spavento alla dirigenza e ai tifosi rossoblù, che si sono svegliati ieri con le immagini via social di un Castro portato fuori in barella al minuto 75 e sostituito.

Si è dovuto attendere il primo pomeriggio, date le 6 ore di fusso orario, per le rassicurazioni del caso: l’argentino è stato costretto al cambio per crampi.

Castro già al lavoro

Niente di serio, insomma, tanta paura per nulla, se è vero che Castro, stando a quanto riportato in Sudamerica, già ieri ha sostenuto una seduta defaticante in vista del match in programma domani alle 21 italiane contro il Paraguay. Gara che, in caso di vittoria, avvicinerebbe l’Argentina alla qualificazione alle olimpiadi.

Il torneo si chiuderà poi l’11 con la sfida tra Argentina e Brasile, con il rientro a Buenos Aires dell’albiceleste tra l’11 e il 12, quando Castro dovrà espletare le formalità del visto, prima di poter giungere a Bologna.

A Casteldebole la speranza è di poterlo abbracciare e accogliere in tribuna da spettatore per il match con la Fiorentina, per poi iniziare il suo percorso di inserimento all’interno del gruppo e nei meccanismi di Motta.

La curiosità per vedere Castro in rossoblù cresce, dopo l’acquisto per 10 milioni più due tra tasse e commissioni e un braccio di ferro con il Velez durato quasi due mesi: in mezzo anche un cambio di presidenza all’interno del club argentino, che ha complicato la trattativa, prima della fumata bianca grazie alla quale il Bologna si è assicurato uno dei talenti in maggior ascesa del calcio argentino, al quale Mascherano ha affidato la maglia di punta titolare della nazionale olimpica argentina, nonostante i soli 19 anni.

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