Il Bologna affonda al Maradona: vince il Napoli 3-0
Brutta sconfitta per i rossoblù: Di Lorenzo, Kvaratskhelia e Simeone piegano la squadra di Italiano. La serata magica che regalò la Champions in casa dei partenopei è un lontano ricordo
Napoli, 25 agosto 2024 - Niente notte magica al Maradona, come fu tre mesi e mezzo fa, con il successo che regalò la Champions al BFC. E' più una notte da incubo e dimenticare presto, con tre gol subiti, gli ultimi due quasi senza colpo ferire. Tanto possesso palla, pochi tiri in porta (soltanto due nello specchio): il Bologna crea poco e, fin da subito, viene sovrastato dalla voglia del Napoli di riscattare il disastroso esordio al Bentegodi.
Un solo cambio nell'undici iniziale rispetto all'esordio con l'Udinese, con Aebischer che a centrocampo prende il posto di Fabbian, per il resto tutto confermato, compreso il tridente Orsolini, Ndoye e Castro.
Il primo tempo
Brividi rossoblù, dopo appena 50 secondi, ma il tiro dal limite di Raspadori è debole e viene bloccato da Skorupski. Quattro minuti più tardi e il duello si rinnova: Raspadori ci riprova, ma anche questa volta la conclusione viene parata centralmente dal numero uno rossoblù. Azzurri in palla e più pimpanti, tutta un'altra versione rispetto al Napoli visto una settimana fa a sbriciolarsi di fronte al Verona. il Bologna prova a ripartire, affidandosi alle corsie esterne, ma spesso in maniera disordinata e senza creare pericoli. Al ventesimo, nei pressi del cooling break, la prima tegola: Erlic si accascia dopo un tentativo di recupero ed è costretto ad uscire, al suo posto debutta Lucumi.
Alla mezz'ora, l'occasione più importante di tutto il primo tempo per i rossoblù: Ndoye dal limite serve il taglio in area di Castro, che un po' defilato, ma da buona posizione, centra in pieno Meret. Poi, solo Napoli fino all'intervallo. Minuto 41, Politano libera Olivera, che crossa a giro sul secondo palo, Kvaratskhelia di testa supera Skorupski e centra l'incrocio dei pali. Tre minuti più tardi ci prova Politano, chiuso in corner dal muro rossoblù. Al terzo tentativo, nel secondo dei quattro minuti di recupero concessi da Pairetto, il Napoli passa. Di Lorenzo sfonda sulla destra, scambia con Kvaratskhelia, che lo torna a pescare con una palombella illuminante al centro dell'area, un gioco da ragazzi poi per il capitano azzurro controllare e bucare facilmente un incolpevole Skorupski. Uno a zero e squadre negli spogliatoi.
Il secondo tempo
Bologna subito all'attacco, Aebischer raccoglie un ribattuta dal limite dell'area e dal volo prova ad inquadrare la porta, palla alta non di molto. La risposta del Napoli arriva una decina di minuti dopo con Politano, che slalomeggia dentro l'area prima di concludere ad un soffio dal palo.
Superata l'ora di gioco, arrivano i primi cambi di Vincenzo Italiano: escono in tre, Orsolini, Lykogiannis e Ndoye, dentro Karlsson, Miranda e Odgaard. Il primo squillo è dello spagnolo, che ci prova da lontano scaldando i guanti di Meret. I rossoblù prendono in mano il gioco, ma non riescono a incidere, dall'altra parte il Napoli è cinico e, quando riparte, sa come far male. Come avviene al 75'. Kvaratskhelia parte dalla trequarti, punta la porta e poco prima di entrare in area calcia, il pallone centra il corpo di Beukema e beffa Skorupski: 2-0. La partita, di fatto, finisce virtualmente qui. Italiano si gioca la carta Fabbian, ma ormai i giochi sono fatti, dall'altra parte Conte regala la passerella al neo-acquisto David Neres, che propizia il terzo gol, trovando a rimorchio in area il neoentrato Simeone, che segna la sua quinta rete in carriera contro il Bologna. Sipario sul match: la prima gioia di Conte a Napoli, coincide col primo stop stagionale dei rossoblù.
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