Cagliari-Napoli 0-4, terza vittoria di fila per Conte. Caos sugli spalti e match sospeso
Gli azzurri espugnano l'Unipol Domus grazie a Di Lorenzo, Kvaratskhelia, Lukaku e Buongiorno. Ma nella frazione iniziale il gioco viene fermato per 5' per tafferugli tra le tifoserie
Cagliari, 15 settembre 2024 - Dallo 0-3 incassato nella precedente trasferta, quella di Verona, al 4-0 inflitto a domicilio al Cagliari, che cade sotto i colpi di Di Lorenzo, Kvaratskhelia, Lukaku e Buongiorno. In realtà, all'Unipol Domus succede molto di più non fotografato alla perfezione dal risultato. Si comincia dalla volontà dei rossoblù, imprecisi e sfortunati quando non fermati da non eccellente Meret, a sua volta salvato dalla traversa sulla botta di Marin. Si arriva ai tafferugli sugli spalti che, nel corso del primo tempo, hanno portato a una sospensione di 5' che però non ha guastato la giornata a Conte, che trova la terza vittoria di fila e lancia un segnale alle rivali: è presto per i giudizi ma intanto, aspettando le altre che ancora devono scendere in campo e i verdetti del futuro, il suo Napoli vola in testa alla classifica.
Caos sugli spalti
Poco dopo la metà della prima frazione, per la precisione al 27', con gli azzurri in vantaggio grazie a Di Lorenzo, all'Unipol Domus inizia un altro 'spettacolo': le due tifoserie, a contatto tra il settore ospiti e uno adiacente dedicato ai tifosi di casa, avviano un lancio di oggetti, fumogeni e bombe carta quasi totalmente ignorato dalle inquadrature televisive ma non dai presenti. Si parte da uno steward, coinvolto suo malgrado, e si arriva ai giocatori ospiti (in primis Di Lorenzo e Politano) che, accompagnati dal dirigente Oriali, provano a placare gli animi. Intanto l'arbitro La Penna convocava i capitani, Di Lorenzo e Deiola, e lo speaker annunciava la sospensione del match, della durata di oltre 5', con il gioco che riprenderà al 32'.
Le formazioni ufficiali
Nicola sceglie un 3-5-2 aperto da Scuffet, protetto da Zappa, Mina e Luperto, con Azzi e Augello sulle bande e Deiola, Marin e Gaetano in mezzo al campo: le due punte sono Luvumbo e Piccoli. Conte replica con un 3-4-2-1 che tra i pali vede Meret, con Di Lorenzo, Rrahmani e Buongiorno a comporre la linea difensiva e Mazzocchi e Spinazzola come quinti: la mediana vede agire Anguissa e Lobotka, mentre a supporto dell'unica punta Lukaku ci sono Politano e Kvaratskhelia.
Primo tempo
Proprio quest'ultimo viene subito atterrato da Zappa: lo staff medico azzurro corre in campo e l'emergenza rientra. Il gioco riprende e Lukaku fa la sponda per Politano, che calcia debolmente verso Scuffet. Passato lo spavento, il Cagliari comincia a crescere in fase offensiva soprattutto grazie alla fantasia di Gaetano, l'ex di giornata molto cercato dai compagni. Al 18' il Napoli passa in vantaggio con Di Lorenzo, che con un destro dal limite (deviato in maniera decisiva da Mina) trasforma in oro un'altra sponda di Lukaku, a sua volta servito da Politano. I rossoblù non ci stanno e vanno a caccia della pronta reazione: al 19' Zappa premia l'inserimento di Azzi, la cui botta di mancino obbliga Meret a distendersi per proteggere il fresco vantaggio dei suoi: ne deriva un corner battuto da Marin a cercare Mina, depotenziato al massimo dall'interferenza di Buongiorno. Assorbito il tentativo di reazione immediata del Cagliari, il Napoli va a caccia del raddoppio e al 24' lo sfiora con Lukaku, cercato e quasi trovato dal suggerimento di Anguissa: Luperto si allunga e salva i suoi. La sfida si infiamma anche sugli spalti al punto che l'arbitro La Penna deve momentaneamente interrompere le ostilità, con Di Lorenzo e Politano nelle vesti di pacieri sotto la curva dei propri sostenitori. La situazione non rientra, con il lancio di oggetti, fumogeni e bombe carta che prosegue nonostante l'intervento anche del capitano di casa Deiola. Al 32' il gioco ricomincia e lo con una punizione per i rossoblù: la batte Augello, che quasi come uno schema cerca ancora la testa di Mina, contrato ancora alla perfezione da Buongiorno, che concede un calcio d'angolo battuto da Marin proprio per il numero 26, che incorna fuori dal bersaglio. Al 36' il Cagliari guadagna un'altra punizione, battuta ancora da Marin: stavolta l'esito è da dimenticare. Il Napoli torna ad attaccare con un cross di Politano mandato in corner da Augello: alla bandierina va Kvaratskhelia, che cerca e trova Rrahmani, impreciso nella caccia alla porta. Al 40' si vede per la prima volta Luvumbo, che accelera e mette in mezzo per Piccoli: Buongiorno chiude di tacco. Dal successivo corner, battuto da Marin, svetta proprio Piccoli, che chiama Meret a un miracolo di puro istinto. Al 42' Lobotka si becca il primo giallo per un fallo sul solito Piccoli: Marin calcia la punizione, manco a dirlo, verso Mina, che non riesce a indirizzare bene la sfera. Il Cagliari spinge ma si espone alle ripartenze azzurre, su una delle quali è provvidenziale Zappa in chiusura. I minuti di recupero concessi da La Penna sono 8, al quarto dei quali Piccoli svetta sul cross di Augello: Buongiorno è superato, ma la mira è infelice. Al 50' Di Lorenzo svirgola il rinvio sul traversone di Luvumbo: Piccoli si ritrova la palla sui piedi, ma getta alle ortiche la chance. Ancora Luvumbo serve poi Gaetano, il cui destro viene mandato in corner da Buongiorno: dagli sviluppi Mina colpisce la traversa, ma in posizione di fuorigioco prima che La Penna mandi le squadre negli spogliatoi.
Secondo tempo
Nicola lascia negli spogliatoi Deiola, rilevato da Adopo: in campo c'è ancora Luperto, che incorna alla perfezione trovando però il miracolo di Meret, graziato poi da dalla botta forte ma imprecisa di Luvumbo. Al 54' ci prova l'altro ex Gaetano su sponda di Mina, ma la sua botta frutta solo un corner: come al solito, Marin batte per Mina, che incorna in bocca a Meret. Al 56' è la traversa a salvare il portiere azzurro sulla botta di Marin: in realtà c'è anche un tocco determinante dello stesso Meret a indirizzare la traiettoria. Nicola cambia ancora: fuori Azzi e Gaetano e dentro Zortea e Mutandwa. Conte invece lancia Olivera per Spinazzola. Restano invece in campo Lukaku e Kvaratskhelia, che al 66' si scambiano la palla buona a firmare lo 0-2: il belga lancia in profondità il georgiano, che punisce Scuffet. Il Cagliari, punito oltre i suoi demeriti, cerca la pronta reazione con Mutandwa con un destro poco angolato. Gol sbagliato, gol subito: al 71' Kvaratskhelia e Lukaku si scambiano i ruoli, con il primo a servire il secondo che, dopo il velo di Politano, punisce Scuffet e il suo passaggio sbagliato verso Mina. Conte dà minuti anche a McTominay, Gilmour, Neres e Simeone, che rilevano Kvaratskhelia, Lobotka, Politano e Lukaku, mentre Nicola getta nella mischia Makoumbou per Marin e Pavoletti per Piccoli. Di fatto, a parte un tentativo velleitario di Mutandwa, l'ultimo dei suoi ad arrendersi, la sfida è finita da tempo: per la precisione da quando il Napoli, con un uno-due firmato Kvara-Lukaku, chiude a doppia mandata i giochi per la sua prima vittoria esterna in stagione. Anzi no, perché al 93' arriva il poker firmato Buongiorno di testa su corner battuto da Neres: la ciliegina su una torta già squisita per Conte.
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