Inter-Monaco 3-0: ottavi messi in ghiaccio in 20', super Lautaro ne fa 3
La tripletta del capitano vale il terzo posto in classifica ai nerazzurri
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Lautaro esulta dopo il gol
Milano 29 gennaio 2025 - Una prestazione semplicemente perfetta per chiudere la fase a campionato di questa Champions League, assicurandosi la qualificazione diretta agli ottavi di finale. L'Inter fa tutto quelo che deve, vince con autorità contro il Monaco per 3-0, merito di un super Lautaro Martinez: tripletta per l'argentino. Partita indirizzata benissimo dai nerazzurri: gol del vantaggio dopo appena due minuti, poi cartellino rosso per i monegaschi al 12'. I nerazzurri aproffittano della superiorità numerica e conducono tutta la gara, trovando anche un raddoppio rapido al 20', prima di portare a termine la sfida.
Primo tempo
Per la sfida che può valere un posto tra le prime otto di questa fase a campionato della Champions League, Inzaghi ruota poco o nulla della sua formazione tipo. Davanti a Sommer, c'è la linea a tre composta da Pavard, De Vrij e Bastoni. A destra corre Dumfries, con Dimarco sul lato opposto. Asllani detta i tempi a centrocampo, con Barella a destra e Mkhitaryan a sinistra, mentre in attacco c'è la coppia Martinez e Thuram. Dall'altra parte anche per Hutter pochi dubbi. Davanti a Majecki la difesa a quattro è composta da Kehrer e Salisu al centro, con Vanderson a destra e Mawissa a sinistra. Zakaria e Camara sono i due mediani, mentre Golovin è il faro in trequarti, supportato sulle corsie da Akliouche e Minamino. In attacco gioca lo svizzero Embolo.
Partenza super da parte dei nerazzurri, subito bravi con i lanci in profondità a mettere in difficoltà la retroguardia monegasca. Dopo appena due minuti recupero alto di De Vrij a servire Lautaro Martinez. Tocco per Thuram, il quale entra in area e viene spinto da Zakaria, guadagnandosi dopo appena 120'' il calcio di rigore. Ammonito il capitano del Monaco, dal dischetto si presenta lo stesso Lautaro, il quale sceglie la potenza: destro centrale, sfiora appena Majecki, ma non può nulla. San Siro festeggia, l'Inter è già avanti 1-0 in questa ultima giornata di Champions League.
L'Inter ha un approccio alla gara meraviglioso. Pressione alta, gestione del possesso eccellente e ogni volta che i nerazzurri trovano la profondità creano azioni pericolose. I meneghini entrano in area con costanza nel primo quarto d'ora, senza però riuscire a trovare l'occasione per il raddoppio. La reazione del Monaco arriva al 10' quando una bella serpentina di Minamino mette a soqquadro la retroguardia interista, ma il tentativo di Akliouche è respinto dalla difesa. È solo un lampo, perché due minuti più tardi l'Inter trova anche il vantaggio numerico in campo, dopo quello nel tabellino. Dimarco lancia in verticale Thuram, scappa a Mawissa, il quale lo trattiene quando il 9 interista è lanciato in porta: trattenuta e cartellino rosso per fallo su chiara occasione da gol. Monaco in dieci. Sul tiro da fermo Dimarco calcia a giro a scavalcare la barriera, vola Majecki a deviare in corner.
Le fatiche del portiere polacco però sono solo un rimandare il raddoppio interista, che arriva puntuale al 16'. Sugli sviluppi di un'azione Barella recupera il cross respinto da Majecki, tocco smarcante per Lautaro, il quale calcia sul primo palo e buca ancora Majecki per la doppietta personale e il 2-0 interista. Monaco alle corde e costretto a cambiare per trovare un nuovo equilibrio: entra Caio Henrique ed esce Akliouche.
Sopra di due reti e con un uomo in più, la squadra di Inzaghi prova a mettere in ghiaccio la partita. Gestione del possesso meno frenetica, ma non per questo meno pericolosa. Il Monaco non ha il passo per reggere il ritmo dei meneghini. La partita è meno divertente e spumeggiante, stretta saldamente in mano dei nerazzurri. Le occasioni non mancano per fare il tris, ma in questo senso i padroni di casa peccano un po' di precisione. Gli ospiti provano sul finale di tempo, con generosità, a palleggiare per costruire qualcosa in attacco, ma i monegaschi faticano a mantenere il possesso di palla quando superano la linea mediana del campo. Prima del duplice fischio dell'arbitro da segnalare il giallo per Vanderson, poco prima della fine dei 3 minuti di recupero, con l'Inter a chiudere il primo tempo avanti sul punteggio di 2-0.
Secondo tempo
Inzaghi riprende la gara con lo stesso undici del primo tempo, due le sostituzioni invece per i francesi: entra Magassa per Kehrer, dentro anche Teze per Camara. Il copione, neanche a dirlo, è lo stesso della seconda parte del primo tempo. Inter a gestire i ritmi con il possesso, prima di attaccare saltuariamente la profondità a caccia del tris. Nonostante questo le occasioni però non mancano ai nerazzurri. Ci prova Thuram al 50', bravo a isolarsi nell'uno contro uno sul vertice sinistro dell'area di rigore. Il francese rientra e calcia con il destro: blocca a terra Majecki. Ancora protagonista il portiere del Monaco due minuti più tardi: tocco illuminante di Martinez per Pavard, ma sul tiro a botta sicura dell'ex Bayern, parata super dell'estremo difensore polacco.
Con questa tranquillità di punteggio e gestione della gara, Inzaghi può permettersi anche di cominciare presto a gestire gli interpreti. Il minuto è il 59' quando il tecnico interista spende ben tre cambi simultaneamente: entrano Arnautovic, Frattesi e Carlos Augusto, lasciano il campo Thuram, Barella e Bastoni. Nuovi interpreti in campo, ma stesso copione per quanto riguarda il gioco in campo. Da segnalare solo il cartellino giallo sventolato per Pavard quando quest'ultimo va a contestare in maniera fallosa un tentativo di rilancio di Golovin. Si fa perdonare però per il calo di tensione la squadra nerazzurra, perché al 67', un minuto dopo il giallo, Mkhitaryan recupera il pallone centralmente e conduce la sfera per fino al limite dell'area. Il tiro dell'armeno è respinto da Majecki, ma sulla ribattuta il più lesto di tutti è ancora Martinez, il quale firma il capolavoro con la tripletta e il 3-0 per l'Inter. Festa a San Siro incontenibile.
Hutter senza parole in panchina, continua la rotazione dei propri interpreti: entra anche Michal a dare il cambio a Minamino. Non cambia però nulla in campo: l'Inter resta dominante in campo e Lautaro arriva a pochi passi anche dal raddoppio sempre con il proprio capitano, che non riesce a colpire vero la porta sul suggerimento di Dumfries. Ultimo cross per altro dell'olandese, sostituito a un quarto d'ora dalla fine insieme allo stesso Martinez, al loro posto dentro Darmian e il giovane De Pieri. Qualche minuto più tardi l'ingresso in casa Monaco per Ben Seghir al posto di Golovin, con le sostituzioni esaurite da entrambe le parti del campo.
La partita entra nei suoi ultimi dieci minuti con il giallo di Asllani per fallo ai danni di Teze. Il giocatore del Monaco rimane a terra per diversi minuti, seguito dai soccorsi, ma purtroppo per lui e per i monegaschi non riesce a proseguire la gara, ospiti costretti a finire la gara in 9. Teze per altro scortato in barella fuori dal campo. Nei dieci minuti conclusivi Arnautovic spreca un paio di occasioni importanti, colpendo in entrambi i casi sopra la traversa, ma poco cambia per il risultato finale, nonostante il lunghissimo recupero di ben sei minuti. L'Inter fa la sua parte, vince 3-0 contro il Monaco e si porta a casa l'accesso diretto agli ottavi di finale, la decide la tripletta di capitan Lautaro Martinez.
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