Salisburgo-Inter, dove vederla e probabili formazioni del match di Champions
I nerazzurri a caccia degli ottavi in Austria contro il Salisburgo. Inzaghi pronto a lanciare Sanchez con Lautaro. Probabile esordio dal primo minuto per Bisseck
Milano, 7 novembre 2023 - Chiudere i conti per dedicarsi al campionato fino al giro di boa del girone di andata. L’Inter di Simone Inzaghi vuole prendersi l’aritmetica qualificazione agli ottavi di Champions League nella quarta giornata del gruppo D che si giocherà mercoledì 8 novembre a Salisburgo contro la squadra di proprietà della Red Bull. Gli austriaci, sconfitti a San Siro due a uno, cercheranno invece di ottenere uno scalpo importante e riaprire in maniera definitiva i giochi di un girone che vede Sociedad e Inter in testa con 7 punti e Salisburgo ad inseguire con 3. I nerazzurri, invece, con un successo otterrebbero la matematica qualificazione e a quel punto dovrebbero solo giocarsi la prima posizione con la squadra di San Sebastian che ospiterà, sempre mercoledì, il Benfica ultimo a quota zero.
Probabili formazioni
Sarà mini turnover per Inzaghi, reduce dalla difficile quanto preziosa vittoria di Bergamo. Davanti ai nerazzurri, prima della sosta, il match interno con il Frosinone, poi dopo due settimane il big match di Torino contro la Juventus che oggi vale come assoluto scontro diretto per lo Scudetto. Fuori Pavard, infortunio al ginocchio con una lussazione alla rotula e due mesi di stop, toccherà a Bisseck fare il braccetto di destra con Acerbi e Bastoni a completare il reparto. Sulle fasce riposo per Dimarco, giocherà Carlos Augusto, dall’altra parte Dumfries ha accusato un affaticamento e dovrebbe toccare a Darmian mentre in mezzo Frattesi giocherà al posto di Mkhitaryan assieme a Barella e Calhanoglu. In avanti dovrebbe toccare ad Alexis Sanchez affiancare Lautaro Martinez. Nel Salisburgo 4-3-1-2 con Dedic, Piatkowski (Solet è in dubbio), Pavlovic e Ulmer in difesa, in mezzo Bidstrup, Gourna e Sucic, mentre davanti tridente con Gloukh, in gol a San Siro, Simic e Konate. SALISBURGO (4-3-1-2): Schlager; Dedic, Piatkowski, Pavlovic, Ulmer; Bidstrup, Gourna-Douath, Sucic; Gloukh; Simic, Konate. All. Struber INTER (3-5-2): Sommer; Bisseck, Acerbi, Bastoni; Darmian, Frattesi, Calhanoglu, Barella, Carlos Augusto; Lautaro, Sanchez. All. Inzaghi.
Precedenti
Pochi i precedenti tra Inter e Red Bull Salisburgo, che una volta, prima del cambio di proprietà, si chiamava Sv Casino Salisburgo. Prima della gara di andata giocata il 24 ottobre e vinta due a uno dall’Inter, le due squadre si sono incontrate nella finale di Coppa Uefa 1993/1994. Fu finale in doppia sfida e il 26 aprile, a Vienna, vinse l’Inter per 0-1 con gol di Nicola Berti, mentre al ritorno di San Siro, davanti a 80mila persone fu Jonk a cementare il successo per consentire all’allora capitano Beppe Bergomi di sollevare la coppa al cielo. In generale, l’Inter ha giocato 25 partite contro squadre austriache vincendone 14, pareggiandone una e perdendone 8.
Le parole dei tecnici
Chiede intensità, ritmo, gioco e un atteggiamento proattivo il tecnico del Salisburgo Gerhard Struber che ha parlato nel primo pomeriggio in conferenza stampa. E’ una partita da dentro o fuori per il Red Bull che sfrutterà anche lo stadio di casa per rientrare in gioco in ottica ottavi di finale: “Cercheremo di agire in modo aperto per mettere in difficoltà l’Inter - le sue parole - Giocando in modo sbarazzino come a San Siro possiamo creare problemi, questa è l’indicazione che ci porteremo dalla gara di andata. Servirà una grande prestazione e cercheremo di portare a casa punti”. L’alto ritmo e l’alta intensità serviranno anche a inibire le fonti di gioco nerazzurre, in particolar modo quelle di centrocampo: “Non dobbiamo dare spazio e tempo a Barella e Calhanoglu, giocatori di grande tecnica e togliendo la loro qualità potremmo ricavarne un vantaggio”, l’analisi di Struber che poi punterà sul pubblico di casa, “Il supporto dei nostri tifosi sarà molto importante e noi dovremo essere coraggiosi e proattivi. Lo scopo sarà giocare bene senza perdere equilibrio. Le partite durano 90 minuti e servirà tanta intelligenza”. Non si fida chiaramente dell’avversario Simone Inzaghi, consapevole che una vittoria darebbe all’Inter la qualificazione aritmetica agli ottavi di finale, ma anche che una sconfitta riaprirebbe i giochi complicando oltremodo il cammino nerazzurro: “Siamo perfettamente a conoscenza dell’importanza della partita - il commento del tecnico nerazzurro - L’avversario ha dimostrato il suo valore a San Siro, sappiamo le loro caratteristiche di fisicità e con ottimi giocatori. Poi giocheremo in trasferta e sarà difficile. Conosciamo il calore del loro pubblico e sono una squadra che in Champions ha sempre fatto bene”. Per Inzaghi inevitabile il turnover. Pavard non ci sarà, mentre davanti è rientrato Arnautovic e Sanchez potrebbe affiancare Lautaro: “Ci sarà qualche cambiamento e deve essere visto come una risorsa e non un problema - ancora Simone - La rosa è ricca e devo utilizzarla il più possibile. I ragazzi mi stanno dando ottime risposte sia in allenamento che in partita”. Con Pavard fuori, Dumfries che è affaticato e senza Cuadrado, Inzaghi potrebbe schierare Darmian quinto di destra e Bisseck braccetto. Il pensiero del tecnico sul difensore neo arrivato in nerazzurro: “Sta lavorando bene fin dall’inizio, è un giocatore in crescita. Sta dando ottimi segnali. Dumfries? E’ con noi ma non ha recuperato al cento per cento e non so se sarà titolare. Poi non c’è Cuadrado e a destra abbiamo un problema”.
Dove vederla in tv
Sfida decisiva per l’Inter. Una vittoria darebbe l’aritmetica qualificazione agli ottavi, ma una sconfitta riaprirebbe oltremodo i giochi. Il Salisburgo non andrà affatto sottovalutato. La partita si gioca mercoledì 8 novembre alle ore 21.00 allo stadio Wals Siezenheim di Salisburgo, oggi rinominato Red Bull Arena, e sarà trasmessa in diretta esclusiva in streaming su Amazon Prime Video. La telecronaca sarà affidata a Sandro Piccinini e Massimo Ambrosini. Leggi anche - Cori discriminatori, Fiesole squalificata ma la pena è sospesa
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