Conference League, la Uefa revoca l'esclusione dell'Osasuna

Il club spagnolo sarà regolarmente presente nel sorteggio dei playoff dopo l'esito del processo al Tas

di GABRIELE SINI -
25 luglio 2023
Il trofeo della Conference League

Il trofeo della Conference League

Roma, 25 luglio 2023 - L'Osasuna è stato riammesso per disputare la Uefa Conference League della prossima stagione. Si è conclusa, dopo circa due mesi controversi, la disputa tra il massimo organo calcistico europeo e il club spagnolo, che era stato escluso dalla coppa europea dopo essersi regolarmente qualificato nel corso della passata stagione. La società iberica ha potuto emettere un comunicato nel quale conferma la propria presenza, al termine del processo che si era trascinato fino alla corte del TAS. Il tribunale sportivo ha dato ragione all'Osasuna, che era stato accusato per fatti risalenti a un decennio fa. La società spagnola si era ritrovata al centro di uno scandalo per combine nelle stagioni 2012-13 e 2013-14. Alla luce delle evidenze mostrate di fronte al tribunale del TAS, la Uefa ha riammesso la squadra di Pamplona.

Il riassunto dell'accaduto

Circa un mese fa, attorno alla fine di giugno, la Uefa aveva estromesso l'Osasuna dalla prossima Uefa Conference League. Le accuse di combine risalenti a circa dieci anni fa avevano pesato sul club di Pamplona, che si era ribellato e aveva attaccato duramente il massimo organo calcistico europeo. I comunicati rilasciati dalla società spagnola erano, infatti, pesantissimi. Tanto per cominciare, l'Osasuna aveva precisato come non condividesse i criteri secondo i quali la Uefa aveva deciso di muoversi. La società aveva dichiarato guerra e di ricorrere ad ogni grado di giudizio per difendere i propri diritti e ottenere l'ammissione alle coppe europee: "Questa è una decisione presa nonostante la stessa sentenza sia il prodotto della denuncia fatta dagli attuali dirigenti del club nel 2015 e il risultato dell'operato dell'Osasuna come procura privata durante tutto il procedimento giudiziario per perseguire coloro che hanno dirottato, per scopi poco chiari, denaro dall'ente. Il club non condivide i criteri dell'Uefa, ricorrerà in Commissione d'Appello e annuncia che si batterà legalmente, fino alle ultimo grado di giudizio, per difendere i propri diritti".

A seguire, l'Osasuna aveva proseguito nel suo duro comunicato, attaccando direttamente la Uefa ed esprimendo pareri molto forti e controversi. Inoltre, aveva messo in luce che i fatti esaminati dall'organo calcistico erano già stati sviscerati dai vari tribunali tempo fa e che il tutto si era risolto in favore del club di Pamplona, che era stato designato come vittima: "Forti con i deboli e deboli con i forti, i tribunali Uefa non hanno voluto tenere conto del fatto che sono stati gli stessi tribunali spagnoli a dichiarare letteralmente che l'Osasuna è stato vittima del dirottamento di denaro operato da alcuni suoi ex dirigenti alle spalle del massimo organo di governo dell'ente, l'Assemblea, e dei meccanismi di controllo del club stesso".

La società iberica ha poi proseguito, imperterrita, per esplicitare ancora meglio quanto era avvenuto nel corso dei mesi e quali erano state le decisioni prese dai vertici societari per fare chiarezza sull'accaduto: "Con questa decisione la Uefa intende sanzionare nuovamente l'Osasuna nella figura dei suoi attuali dirigenti, che sono proprio coloro che hanno sporto denuncia in tribunale, avviando l'iter giudiziario per recuperare il denaro sottratto illecitamente dai conti dell'ente e ripristinarne la regolarità. Forse siamo di fronte all'unico caso noto nella storia recente del calcio europeo in cui un club processa alcuni suoi ex allenatori, attualmente in attesa di reclusione".

Infine, il comunicato si congedava con la descrizione delle conseguenze che tali indagini e tali procedimenti giudiziari avevano provocato, non solo al club e alla squadra sul terreno di gioco, ma anche ai membri della stessa società: "Bisogna anche ricordare che quella stagione l'Osasuna era retrocesso in Seconda Divisione e che, successivamente, stava per scendere di un'altra categoria. Il club ha dovuto cedere tutti i suoi beni per saldare parte dei suoi debiti mentre i nuovi dirigenti hanno ipotecato le loro case, i loro fondi e i loro piani pensionistici per poter reindirizzare il corso del club".

Il comunicato dell'Osasuna

L'Osasuna, dunque, sarà regolarmente presente nel sorteggio della Uefa Conference League del prossimo 7 agosto per i play off. La Uefa, però, ha anche aperto un procedimento disciplinare contro lo stesso club, per essersi rivolto alla giustizia ordinaria dopo essere venuto a conoscenza dell'esclusione dalla competizione europea.

Il club spagnolo ha rilasciato il seguente comunicato a riguardo: "L'Osasuna giocherà la Conference League 2023/24, dopo che la procedura davanti al Tribunale Arbitrale dello Sport (Tas) per la formula del "Consent Award" è stata completata oggi. Alla luce delle nuove prove fornite dal club a difesa della sua partecipazione alla competizione, la Uefa ha concluso che l'Osasuna è stata vittima degli eventi accaduti quasi un decennio fa e ha apprezzato l'iniziativa portata avanti dall'istituzione per chiarirli. Di conseguenza, la Uefa considera l'Osasuna idoneo a partecipare a questa edizione della competizione europea. D'altra parte, la Uefa ha aperto un procedimento disciplinare contro l'Osasuna per essere andato alla giustizia ordinaria in questo processo, che non impedirà la partecipazione del club alla Conference League. Il club accetterà la sanzione inflitta dalla Uefa, alla quale non farà appello, e ha espresso il suo impegno nei confronti del più alto organo del calcio europeo a non sollevare questioni del campo sportivo alla giustizia ordinaria". L'Osasuna potrà così disputare i play off nelle date del 24 e 31 agosto.

La Juventus resta in attesa

Seppur per una motivazione differente, anche la Juventus resta in attesa di conoscere il proprio destino in vista della prossima Uefa Conference League. I bianconeri, invischiati nell'Inchiesta Prisma che ha portato allo scioglimento della dirigenza comandata dall'ex presidente Andrea Agnelli, potrebbero scoprire venerdì l'esito della decisione della Uefa. Lo stesso Massimiliano Allegri, tecnico della Vecchia Signora, ha parlato recentemente riguardo ciò: "Sarà una stagione particolare, lunga e difficile. Attendiamo novità sul fronte Conference League. Siamo in attesa di capire se parteciperemo oppure no. Dopo valuteremo il da farsi insieme al direttore per quanto riguarda il calciomercato". Nel caso in cui Madama venisse esclusa dalla competizione, sarà la Fiorentina a parteciparvi, dopo aver perso la finale nella scorsa stagione.

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