Lookman e Scamacca, l’Atalanta ribalta lo Sporting e vola ai quarti di Europa League
I nerazzurri rischiano e vanno sotto con lo Sporting poi la rimonta
Bergamo, 14 marzo 2024 - Sono tre le squadre italiane ai quarti di finale di Europa League. A Milan e Roma si è aggiunta l’Atalanta, che ha sofferto ma è riuscita a rimontare lo Sporting Lisbona nel ritorno degli ottavi di finale. Vantaggio ospite con Goncalves, poi infortunato, ma Lookman e Scamacca ribaltano il risultato e trascinano la Dea ai quarti di finale nel tripudio del Gewiss Stadium. Ultimi minuti di sofferenza con Paulinho ed Edwards che sprecano, ma i nerazzurri resistono, anche con un pizzico di fortuna, e passano il turno. Vittoria decisiva per il ranking in ottica quinto posto Champions League. Domani l’urna con l’avversario.
Paura con Goncalves, poi Lookman e Scamacca
Gasperini sceglie un po’ di turnover, forse con l’intento di tenersi armi a partita in corso, e lascia fuori Koopmeiners, Scalvini e Zappacosta, così c’è spazio per Bakker in fascia, davanti la prima punta è Scamacca e alle sue spalle ci sono Miranchuk e Lookman. Amorim sceglie il tridente offensivo con Edwards, Gyokeres, Trincao. L’Atalanta prova a partire bene e aggressiva e un buon filtrante di Miranchuk manda in porta Scamacca, ma l’attaccante è incerto nello stop e non riesce una battuta efficace: para Israel. Lo Sporting cerca di fare la partita con coraggio nei primi minuti, mentre la Dea sembra voler aspettare l’apertura di qualche spazio in avanti. Cresce l’Atalanta con il passare dei minuti e al 12’, su un cross di Miranchuk, c’è una strana sponda di Djimsiti con una parabola che va a colpire la parte superiore della traversa. I padroni di casa sfondano sulle fasce, poco dopo traversone di Holm e stacco di Kolasinac con palla che sibila vicinissima al palo di sinistra della porta difesa da Israel. Il match resta comunque equilibrato, perché l’Atalanta ha bisogno di vincere ma non può rischiare più di tanto con il risultato in equilibrio e Djimsiti rischia di combinare un patatrac perdendo una brutta palla al limite, ma Trincao si perde nel dribbling e non trova la conclusione a rete. Nella fase centrale di tempo latitano le occasioni da gol con le due squadre ben compatte in zona centrale e con l’intento di non concedere troppo facilmente la verticale. Ma proprio quando sembrava che il forcing della Dea prendesse piede arriva la doccia fredda. Basta uno scambio in zona centrale ai portoghesi per mandare Goncalves in porta: Musso battuto e 0-1 al 34’. Nell’occasione l’autore del gol si fa anche male ed è costretto ad abbandonare il campo. La Dea prova a reagire e a riversarsi nell’altra metà campo, ma fatica ad avere accesso all’area e Israel non è chiamato a grandi interventi. Ne arriva una, di grandi parate, proprio sul finire del primo tempo, ma l’esterno destro di Scamacca è viziato ad fuorigioco. All’intervallo l’Atalanta è eliminata. Serve una svolta alla Dea e allora Gasperini sceglie all’intervallo Zappacosta e la scelta è azzeccata perché arriva il gol in 40” netti: cross di Ederson, spizzata di Miranchuk, liscio di Esgaio e inserimento di Lookman sul secondo palo, 1-1. E’ tutta un’altra Atalanta, più intensa, più ficcante, più energica con l’inerzia di nuovo in suo possesso. Il neo entrato Zappacosta impegna Israel col destro, ma è offside, tuttavia la partita è cambiata e lo Sporting appare più in affanno nella gestione difensiva. Infatti arriva il raddoppio dei padroni di casa, tra l’altro al termine di una splendida azione: avvia Ederson, Scamacca apre per Miranchuk e poi conclude freddamente a centro area, 1-2 al 59’. Tre gol in sei partite di Europa League per la punta della Dea. Gasp comunque non abbassa la guardia e opta per Koopmeiners e De Ketelaere per Ederson e Scamacca, mentre Amorim risponde con Catamo per Esgaio e Nuno Santos per Reis con l’intento di aumentare la pericolosità offensiva. I portoghesi provano a riprendersi in mano la qualificazione, ma l’Atalanta è un’altra dal punto di vista del temperamento e concede decisamente poco dalle parti di Musso e Gasp predica calma dalla panchina soprattutto nella gestione del pallone. Solo nel finale i patemi. Sale di baricentro lo Sporting e Braganca impegna Musso dalla distanza a venti dalla fine: uno squillo in vista degli assalti lusitani. Ancora cambi per i due tecnici: Pasalic per De Ketelaere da una parte, Quaresma per St. Juste e Paulinho per Trincao dall’altra. Lo Sporting cerca gli ultimi tentativi, ma si espone al contropiede che l’Atalanta non sfrutta a causa della confusione di De Ketelaere che non trova la scelta giusta con Lookman pronto in progressione. Gli ospiti registrano un tiro di Catamo dal limite, ma tecnicamente la conclusione è rivedibile e finisce alle stelle e i nerazzurri sembrano in grado di gestire la situazione. Invece, l’Atalanta rischia con una percussione centrale di Edwards, ma Djimsiti si erge a baluardo davanti a Musso con un intervento decisivo. L’ultima mossa di Gasp è El Bilal Touré al posto di uno stanco Lookman, serve serrare le fila per gli ultimi cinque minuti. La Dea rischia anche all’86’ perché Paulinho sfugge alle spalle della difesa e a tu per tu con Musso sceglie il pallonetto: il portiere atalantino si distende in verticale e riesce a bloccare il tentativo. Che spavento. Ne arriva un altro due minuti dopo su un grande cross di Edwards e Paulinho che toglie il pallone a Gyokeres divorandosi la chance del pari. Traballa la Dea: al 90’ sinistro di Nuno Santos, respinta di Musso poi Edwards cestina un’altra occasione a centro area. Gasp è imbufalito per le occasioni concesse, ma i suoi tengono il risultato e l’Atalanta entra tra le migliori otto dell’Europa League. La Dea c’è e il Gewiss Stadium fa esplodere i fuochi d'artificio.
Atalanta-Sporting Lisbona 2-1
Atalanta (3-4-2-1): Musso, Djimsiti, Hien, Kolasinac; Holm, De Roon, Ederson (17’ s.t. Koopmeiners), Bakker (1’ s.t. Zappacosta); Miranchuk (30’ s.t. Pasalic), Lookman (39’ s.t. Tourè); Scamacca (17’ s.t. De Ketelaere). All. Gasperini. A disposizione: Adopo, Carnesecchi, Hateboer, Rossi, Ruggeri, Scalvini, Toloi. Sporting Lisbona (3-4-3): Israel, St. Juste (29’ s.t. Quaresma), Diomande, Inacio; Esgaio (16’ s.t. Catamo), Hjulmand, Goncalves (36’ p.t. Braganca), Reis (16’ s.t. Nuno Santos); Edwards, Gyokeres, Trincao (29’ s.t. Paulinho). All. Amorim A disposizione: Coates, Fresneda, Koindredi, Neto, Diogo, Rafael, Silva. Marcatori: Goncalves 34’, Lookman 46’, Scamacca 59’ Ammoniti: Holm Espulsi:
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