Brighton-Roma 1-0: a De Zerbi non basta il gol di Welbeck. Rossoneri ai quarti di Europa League

I capitolini perdono in Inghilterra, ma in virtù del match dell'Olimpico approdano tra le prime otto di Europa League

di FILIPPO MONETI -
14 marzo 2024
L'abbraccio fra De Rossi e De Zerbi (Ansa)

L'abbraccio fra De Rossi e De Zerbi (Ansa)

Brighton 14 marzo 2024 - Sconfitta dolce per la Roma in Inghilterra: all'Amex Stadium infatti i capitolini perdono per 1-0 contro il Brighton, ma non concedono il ribaltone e approdano ai quarti di finale di Europa League. La rete di Welbeck spaventa, ma la retroguardia capitolina non concede molto altro, permettendo così di conservare tre dei quattro gol di margine ottenuti nel match di andata. De Zerbi saluta così le competizioni conentali, i capitolini invece per il quarto anno consecutivo sono tra le prime otto della propria competizione europea.

Primo tempo

De Zerbi conferma quasi tutte le indiscrezioni della vigilia, schierando Verbruggen tra i pali al posto di Steele, portiere nel match di andata. Confermati Gilmour e Gross in mediana, la sorpresa vera è sulla linea dei trequartisti, con Lallana al posto di Buonanotte, insieme a Enciso e Adingra, alle spalle di Welbeck. De Rossi invece opta per il turnover completo in attacco: giocano Baldanzi, Azmoun e Zalewski, mentre riposano Dybala, Lukaku (rimasto a Roma) ed El Shaarawy. Bove concede riposo a Paredes, mentre in difesa N'Dicka e Mancini sono i due centrali davanti a Svilar.

Il copione della partita è presto scritto: di fronte al proprio pubblico i Seagulls di De Zerbi devono recuperare i quattro gol di svantaggio patiti all'andata, quindi fin da subito provano a imporre il proprio ritmo al match. La Roma da parte sua non ha fretta e accetta anche il pressing avversario, cercando poi di verticalizzare rapidamente, sfruttando la elocità dei propri interpreti in attacco. Non solo questo, i capitolini quando in difficoltà non sono timidi e accettano anche di commettere fallo, pur di togliere ritmo alla squadra avversaria. Proprio per questo il primo ammonito dell'incontro arriva dopo appena 12 minuti ed è Mancini a finire sul taccuino dei cattivi, dopo aver atterrato Enciso al limite dell'area. 

La partita fatica a decollare nonostante il possesso insistito dei padroni di casa, il contropiede della Roma dall'altro lato latita ed è necessario attendere fino al quarto d'ora di gioco per vedere un tentativo vero di tiro. Ci prova Azmoun dal limite, ma il uo tentativo in diagonale è largo sulla destra di Verbruggen. Lo spavento sembra destare il cinismo degli inglesi. Sono infatti due le occasioni dei padroni di casa intorno al ventesimo: prima Gilmour calcia al volo sul rinvio corto di Zalewski, ma non trova lo specchio della porta, lo stesso succede sessanta secondi più tardi con Gross a mettersi in proprio e a calciare in diagonale di destro dopo aver dribblato N'Dicka, troppo strozzato però il tentativo del tedesco.

La partita si accende sia a livello agonistico in campo, sia a livello emozionale.  Al 22' infatti Azmoun segna in rovesciata al termine di un rapido contropiede ben gestito dai giallorossi, Zwayer però annulla la rete per gioco pericoloso, con l'iraniano a colpire non solo il pallone ma anche il volto del proprio marcatore. Proteste da parte della panchina giallorossa che costano anche il giallo a De Rossi. La paura del gol subito accende i padroni di casa, che cominciano a piantare le tende nella metà campo giallorossa e dopo i cartellini gialli sventolati per Lamptey e N'Dicka, trovano il primo sigillo dell'incontro. A mettere la firma sulla rete che apre le marcature è Welbeck: l'attaccante inglese infatti riceve al limite dell'area e scarica un destro meraviglioso sul palo lontano, dove Svilar non può arrivare. Esplode la gioia dell'Amex Stadium, Brighton avanti per 1-0 al 37' e tifosi a spingere i Seagulls a caccia dell'insperata rimonta.

Il gol non accende però la partita, anzi la rende solo più nervosa. I minuti finali di primo tempo sono infatti condizionati solo dai tanti cartellini gialli: uno per gli inglesi all'indirizzo di Estupiñán, due invece per i capitolini a sanzionare Pellegrini e Svilar. Il risultato però non subisce ulteriori variazioni e all'intervallo vede i britannici avanti per solo 1-0, con i ragazzi di De Rossi a tenere lontano il tentativo di rimonta avversario.

Secondo tempo

Nessun cambio all'intervallo, con gli stessi ventidue protagonisti del primo tempo a riprendere l'incontro. Subito il Brighton a tentare di riprendere il copione del primo tempo, cercando però maggiore concretezza in attacco. Appena cinque minuti infatti e arriva il primo assolo di Enciso nella rirpesa, il tentativo però del paraguayano non spaventa Svilar. De Zerbi le prova tutte e al 53' manda in campo Buonanotte e Ansu Fati, sostituendo Enciso e Lallana, entrambi poco pericolosi. I neoentrati si dimostrano invece subito in partita e provano ad accendere l'attacco dei Seagulls, regge con qualche difficoltà la retroguardia romanista.

La Roma però è tutt'altro che arrendevole, anzi è determinata a farsi valere e Spinazzola al 59' si accende, mettendo a soqquadro la difesa avversaria. Slalom verticale al centro del campo, che taglia in due la retroguardia inglese e porta il terzino al tiro mancino in area di rigore: il pallone però si stampa sull'incrocio dei pali. Sarebbe stato un gol meraviglioso quello del giallorosso, avesse trovato il fondo della rete. 

Lo spavento e il passare dei minuti costringono De Zerbi a sbilanciarsi ulteriormente: entrano così un altro attaccante Ferguson, insieme a Igor, escono Estupiñán e Lamptey. Due cambi che aumentano fin da subito la qualità offensiva degli inglesi, minuto 62 cross da sinistra di Ansu Fati, bravissimo a pescare Adingra tutto solo nel cuore dell'area di rigore romanista. Il tentativo di testa dell'ivoriano è a botta sicura, ma colpisce la figura di Svilar, bravissimo con il riflesso a respingere il tiro da distanza ravvicinatissima. Si dispera l'esterno del Brighton, consapevole di aver fallito la chance che avrebbe definitivamente riaperto il discorso qualificazione. Seagulls ancora pericolosi al 70' a caccia del raddoppio: altro cross dalla sinistra, questa volta di Welbeck, per il colpo di testa in area di Van Hecke. La posizione è tutt'altro che proibitiva, ma il tentativo non centra lo specchio della porta. L'attacco dei ragazzi di De Zerbi sta però assediando la retroguardia giallorossa. 

De Rossi legge il momento di difficoltà e si gioca il suo primo cambio dell'incontro, entra così in campo Llorente, al posto di un generoso Zalewski. Il copione dell'incontro però ovviamente non cambia, anzi al 76' altro brivido a correre lungo la schiena della difesa capitolina. Igor calcia da lontano, trovanodo l'ottima opposizione di Svilar, sul tap-in Adingra viene murato dall'ottima copertura in recupero di N'Dicka. I ragazzi di De Rossi cominciano a vedere lo striscione del traguardo, mentre il cronometro ormai supera l'ottantesimo di gara. Il tecnico romanista opera un secondo cambio per mettere in ghiaccio l'incontro, entra in campo Aouar per Baldanzi, De Zerbi si gioca invece la sua ultima carta, con l'ingresso di Baleba per Gilmour.

Si arriva così al novantesimo minuto, con l'ingresso di Joao Costa per Azmoun nella Roma ad aprire i cinque di recupero. Nell'extra time il Brighton non accenna a diminuire la propria pressione, dimostrando grande orgoglio e spirito. Ansu Fati al 92' impegna ancora Svilar con un bel destro dai trenta metri, deviato in tuffo in calcio d'angolo, ma è l'ultima emozione del match. La Roma perde per 1-0 a Brighton, ma è una sconfitta dolce, perché i capitolini approdano ai quarti di finale di Europa League, eliminando la squadra di De Zerbi.

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