Europei Under 21, Nicolato: "La Norvegia ha grandi qualità ma noi vogliamo andare avanti"
Il CT azzurro ha parlato alla vigilia del match che mette in palio i quarti di finale
Cluj (Romania), 27 giugno 2023 – Tutto in novanta minuti. Dopo il successo ottenuto non senza qualche brivido di troppo contro la Svizzera, l’Italia Under 21 si è riappropriata del proprio destino: vincendo domani sera (calcio d’inizio alle 20.45 e diretta su Rai 1) contro la Norvegia, infatti, gli azzurri staccherebbero pressoché certamente un pass per i quarti di finale degli Europei di categoria in corso in Romania e Georgia. Il morale in casa azzurra è alto e la voglia è quella di centrare l’obiettivo e continuare il cammino continentale: “Godiamo di una discreta condizione generale – ha spiegato il CT azzurro Nicolato nella consueta conferenza stampa prepartita –, compatibilmente con il fatto di aver giocato due partite ravvicinate che hanno senza dubbio un peso. Siamo però molto felici di ciò che siamo riusciti a fare fino ad ora e speriamo di poter andare ancora avanti in questo cammino, continuando a fare delle buone partite e cercando di migliorare ciò che non ci è riuscito bene in quelle già disputate”. Ora testa alla Norvegia: “Cercheremo di adattarci all’avversario con la strategia che abbiamo preparato per questa partita. La Norvegia è una bella squadra, ha ottimi giocatori, è ben allenata e ha principi di gioco chiari. Mi piace anche il suo palleggio. Con tutto il rispetto per le altre nostre avversarie, ha conoscenze di livello superiore. Stava vincendo il primo incontro con la Svizzera, che poi ha perso, ma ha saputo tenere testa anche alla Francia in un incontro avaro di occasioni da gol. Ci aspettiamo comunque una partita di grande livello”.
All’appello, tra i norvegesi, mancherà però il pericolo numero uno Erling Haaland: “Uno così non lo li può inventare tutti i giorni – prosegue Nicolato – ma il livello di qualità della Norvegia è comunque molto alto”. Lo sguardo del CT si è poi spostato sul grande equilibrio nel girone: “L’ho sostenuto sin dall’inizio che sarebbe stato un girone molto difficile perché c’è grandissima qualità e non si può pensare di dominare le partite dall’inizio alla fine. C’è grande equilibrio e noi anche domani cercheremo di giocarci le nostre carte. Era davvero improbabile di poterci trovarci a questo punto dell’Europeo con due squadre a sei punti e le altre a zero, ma è anche giusto essere arrivati così perché siamo di fronte a quattro squadre di alto livello e due purtroppo saranno costrette a restare fuori dalla corsa alla vittoria”.
La palla è poi passata a Pietro Pellegri, che domani potrebbe ritagliarsi un importante spazio contro la Norvegia: “In questi giorni abbiamo potuto studiare bene la Norvegia – ha spiegato l’attaccante azzurro –. Ha grandi qualità di palleggio e fisicità, ma noi dobbiamo esclusivamente concentrarci sui nostri punti di forza per cercare di giocare una buona gara. L’Italia più bella non si è ancora vista. Nelle due settimane di preparazione a Tirrenia ho visto un gruppo che ha qualità e voglia”. Pellegri ha infine voluto spegnere sul nascere ogni possibile polemica dopo la sostituzione al termine del primo tempo del match contro gli elvetici: “Mi sarebbe piaciuto restare in campo 90’ ma avevo già preso un giallo e tre giorni prima giocato tutta la partita. Il mister ha deciso così ed è stata giusta la sua scelta”.
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