L’albo d’oro degli Europei di calcio: i vincitori delle 16 edizioni

Dal trionfo dell'Unione Sovietica del 1960 a quello dell'Italia di Mancini nel 2021: ecco le nazionali che hanno conquistato la coppa

di GIUSY ANNA MARIA D'ALESSIO -
12 giugno 2024

A partire dal 14 giugno e fino al 14 luglio, 24 squadre si sfideranno nel contesto di Euro 2024, la 17esima edizione del campionato di calcio riservato alle Nazionali del Vecchio Continente: nel mirino la finale di Berlino per trovare la squadra che nell'albo d'oro succederà all'Italia di Roberto Mancini.

La Nazionale di Mancini fa festa nel 2021 (Ansa)
La Nazionale di Mancini fa festa nel 2021 (Ansa)

L'albo d'oro

1960 - Unione Sovietica

1964 - Spagna

1968 - Italia

1972 - Germania Ovest

1976 - Cecoslovacchia

1980 - Germania Ovest

1984 - Francia

1988 - Olanda

1992 - Danimarca

1996 - Germania

2000 - Francia

2004 - Grecia

2008 - Spagna

2012 - Spagna

2016 - Portogallo

2021 - Italia

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La prima avventura continentale, datata 1960 e ambientata in Francia, si chiuse al Parco dei Principi di Parigi, con l'allora Unione Sovietica a battere la Jugoslavia dopo i tempi supplementari: è la fotografia di un'Europa che oggi non esiste più, a testimonianza di quanto il calcio sia lo specchio fedele dei tempi. Nel 1964 per la prima volta a vincere è il Paese ospitante, la Spagna, che batte proprio l'Unione Sovietica: scenario che si ripete 4 anni dopo, quando a Roma l'Italia ha la meglio sulla Jugoslavia al 'replay' dopo che anche i tempi supplementari si erano chiusi in parità e in mancanza, nel regolamento, della lotteria dei rigori. Non c'è invece bisogno della riproposizione nel 1972, quando il sipario sull'edizione belga cala con il netto tris rifilato dalla Germania Ovest all'Unione Sovietica in una sfida dalle forti connotazioni politiche. Da una gioia a una delusione: nel 1976, nella cornice di Belgrado, proprio la Germania Ovest cede contro la Cecoslovacchia dopo che la lotteria dei rigori aveva fatto il suo esordio prima del riscatto che sarebbe arrivato presto, praticamente nell'edizione successiva del 1980, a Roma contro il Belgio. Nel 1984 torna a trionfare la squadra di casa, la Francia contro la Spagna, mentre nel 1988 a Monaco di Baviera a vincere per la prima volta è l'Olanda, che liquida con un 2-0 l'Unione Sovietica. Le vere sorprese sono però dietro l'angolo: nel 1992 in Svezia tutt'Europa assiste al trionfo a dir poco inaspettato della Danimarca, che batte in finale la 'neonata' Germania. Il riscatto per i tedeschi sarebbe arrivato già nel 1996, quando a Wembley fu liquidata la pratica Repubblica Ceca tramite un golden goal di Oliver Bierhoff: uno strumento che nel 2000 sperimenterà, suo malgrado, anche l'Italia, cadendo contro la Francia nell'edizione ospitata in tandem da Belgio e Olanda. Nel 2004 si consumerà invece l'altra grande sorpresa dopo quella della Danimarca: a vincere contro il Portogallo padrone di casa di un giovanissimo Cristiano Ronaldo fu la Grecia prima che iniziasse l'era della Spagna, a segno nel 2008 contro la Germania nell'edizione di Austria e Svizzera e nel 2010, con un rotondo poker, contro l'Italia nel campionato ospitato da Polonia e Ucraina. Nel 2016 il Portogallo consuma la sua vendetta sportiva battendo i padroni di casa della Francia. Lo stesso destino, seppur nel contesto dell'edizione itinerante e inevitabilmente influenzata dalla pandemia, toccherà nel 2021 all'Inghilterra, battuta a Wembley dall'Italia dopo la lotteria dei rigori.

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