Euro 2024, Germania-Ungheria 2-0: Musiala e Gundogan lanciano i tedeschi
Nella seconda giornata del gruppo A la Germania batte una buona Ungheria grazie alle reti di Jamal Musiala e Ilkay Gundogan.
Stoccarda, 19 giugno 2024 – Nella seconda giornata del gruppo A di Euro 2024 la Germania vuole blindare la qualificazione al prossimo turno e per farlo dovrò battere l'Ungheria, in cerca di riscatto dopo il brutto esordio. La squadra di Nagelsmann è stata accompagnata da tantissimi tifosi fin dentro la Stuttgart Arena, casa dello Stoccarda, segno che c'è grandissimo entusiasmo intorno alla Die Mannschaft, in particolare dopo la bella vittoria all'esordio. Presenti anche vari tifosi dell'Ungheria che, nonostante la sconfitta contro la Svizzera alla prima, sono qui per far sentire il loro appoggio alla squadra in una giornata che potrebbe rivelarsi già decisiva. Lato formazioni, Nagelsmann non cambia nulla rispetto all'esordio, gli stessi undici della prima partita con Havertz che ha vinto il ballottaggio con Fullkrug davanti. Cambia qualcosa Marco Rossi: sui lati del 3-4-2-1 ci sono Dardai e Bolla, le conferme sono davanti con il talento di Szoboszlai e Sallai dietro all'unica punta che è Varga. A dirigere l'incontro l'arbitro olandese Danny Makkiele.
Primo tempo
Rischia subito in avvio la Germania con Kimmich che sbaglia tutto e regala a Sallai, decisivo Neuer in uscita bassa. Leggerezza che poteva costare carissima al terzino del Bayern Monaco, bravo il compagno di squadra Neuer che è stato reattivo in uscita. Inizio contratto dei padroni di casa, con l'Ungheria che prova ad attaccare e guadagna due calci d'angolo in rapida successione, senza però riuscire a impensierire l'estremo difensore dei padroni di casa. Ecco la Germania al 13': dentro l'area Orban perde il contrasto aereo con Havertz, ma ci pensa Gulacsi a dire di no al tentativo tedesco. Ne viene fuori un calcio d'angolo battuto da Kroos, ma allontanato dalla difesa. Continua a traballare un po' la Germania dietro, al 15' ci prova ancora Sallai, ma c'è Rudiger a dire di no mettendo il corpo. Vantaggio Germania al minuto 22: azione confusa con Gundogan che va in contrasto con Orban, la palla rimane a metà strada tra quest'ultimo e Gulacsi ma il più lesto di tutti è Musiala che la mette da distanza ravvicinata. Tante le proteste degli ungheresi perché, secondo gli uomini di Rossi, Gundogan avrebbe commesso fallo su Orban, ma per l'arbitro olandese si è trattato di un regolare contatto spalla a spalla. Il gol è un fulmine a ciel sereno per i padroni di casa che ora guidano il match, ma senza aver creato tanti pericoli e, anzi, hanno sofferto più del previsto. Reazione ungherese con Szoboszlai su punizione che impegna Neuer, la palla diventa buona per Varga che però non riesce a fare il tap-in decisivo. Arriva il primo giallo della partita al 27' all'indirizzo di Antonio Rudiger. Ancora l'Ungheria con Szoboszlai che calcia al volo dopo un bell'inserimento, ma viene deviata in angolo. Cresce offensivamente la Germania che ora gira molto palla nella metà campo avversaria, mentre la squadra di Rossi aspetta e cerca poi di ripartire. Vicino al raddoppio Musiala a un minuto dalla fine del primo tempo: il talento del Bayern stoppa dal limite, si sposta la palla sul destro e calcia fortissimo ma la palla va sull'esterno della rete. Finale di frazione incandescente con l'Ungheria che conquista una punizione lungo la corsia sinistra nella metà campo avversaria, palla messa dentro e colpita da Varga che la prolunga quanto basta per il tap-in di Sallai che segna, ma la posizione di partenza dell'attaccante era oltre la linea e quindi gol annullato. Finisce 1-0 il primo tempo, 45 minuti dove l'Ungheria ha messo in difficoltà la Germania che però è avanti.
Secondo tempo
Si ricomincia con gli stessi ventidue del primo tempo. La Germania prova a rallentare il ritmo della partita, forte del vantaggio e davanti provano a farsi vedere i tre dietro Havertz, ma fino a questo momento Wirtz è per lo più spettatore della gara. Ci prova da fuori Kroos, ma Gulacsi è pronto e manda in angolo dal quale non nasce nulla. Primo cambio della gara al 58': fuori Wirtz, spento, e Havertz e dentro Leroy Sané e Niclas Fullkrug. Ad un passo dal pari l'Ungheria, con Sallai che riceve sulla sinistra e si allarga per poi crossare morbido dentro dove Varga stacca altissimo da centro area ma non trova la porta. Prova a entrare in area Musiala che cerca di passare in mezzo a due uomini alzandosi il pallone, la sfera colpisce ginocchio e poi petto di un difensore, il giocatore del Bayern protesta per un tocco di mano ma giustamente l'arbitro olandese non fischia. Cambia anche Marco Rossi: fuori Nagy e dentro Laszlo Kleinheisler al 62'. Raddoppia la Germania con capitan Gundogan al 67'. Bella azione della Germania che, per la prima volta in questo secondo tempo, fa un bel giro palla pericoloso da destra a sinistra con Musiala che allarga per Mittelstradt, il terzino sul lato corto dell'area di rigore arriva sul fondo e mette dentro a rimorchio per il centrocampista del City che si inserisce benissimo e apre il piattone destro da centro area. Ora si fa durissima per l'Ungheria che però prova a riversarsi in avanti, ma le linee tedesche sono compatte e riescono a chiudere. Break di Toni Kroos che supera la metà campo e arriva in trequarti palla al piede, allarga per Kimmich che fa una cosa a metà tra un tiro e un cross e la palla termina fuori. Ne cambia altri due Nagelsmann per tenere alta l'intensità: fuori Andrich e Musiala dentro Emre Can e l'idolo di casa Christian Fuhrich. Bravo Gulacsi su Sané che entra in area e prova la conclusione, ma il portiere va giù bene e manda in angolo. Rossi manda in campo Zsolt Nagy e Martin Adam per Kerkez e Bolla. Dal tiro dalla bandierina ancora il portiere a smanacciare per allontanare la sfera. Punizione da posizione pericolosa per la Germania, siamo sui trenta metri centrali e ci prova Sané che però la manda nel secondo anello della Stuttgart Arena. In questo secondo tempo la Germania ha legittimato il doppio vantaggio, nonostante la chance di Varga. Salva tutto Joshua Kimmich sulla linea all'89'. Le prova tutte l'Ungheria per segnare una rete che, per quello che ha fatto vedere in qusta gara, meriterebbe anche. Lancio lungo dentro l'area a cercare Adam con Neuer che esce così così e non blocca la sfera, la palla è ancora degli ospiti che calciano in porta con il portiere a terra ma arriva Kimmich a negare il gol. Tre minuti di recupero, ma la festa sugli spalti è abbondantemente partita. Finisce 2-0 per la Germania che si porta a quota 6 punti nel girone A, mentre per l'Ungheria ora anche il terzo posto si fa molto complicato vista pure la situazione della differenza reti. Va precisato però che gli uomini di Marco Rossi hanno giocato una buona partita, completamente diversa dal brutto esordio contro la Svizzera.
Tabellino
Formazioni
Germania (4-2-3-1): Neuer; Kimmich, Rüdiger, Tah, Mittelstadt; Andrich (Can, 71'), Kroos; Musiala (Fuhrich, 71'), Gündogan (Undav, 84'), Wirtz (Sanè, 58'); Havertz (Fullkrug, 58').
Ungheria (3-4-2-1): Gulacsi; Fiola, Orban, Dardai; Bolla (Z. Nagy, 76'), Schäfer, A. Nagy (Kleinheisler, 62'), Kerkez (Adam, 76'); Sallai, Szoboszlai; Varga
Reti: Jamal Musiala (GER) 22', Ilaky Gundogan (GER) 67'
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