Italia-Svizzera, Spalletti: “Ora non siamo in grado di fare di più. Responsabilità mie, parlerò con Gravina”

Il ct azzurro dopo l'eliminazione da Euro 2024: “Pensavo di dover cambiare più giocatori per fare recuperare gli altri. L’ho fatto, ma probabilmente in questo momento a causa di troppi condizionamenti non siamo in grado di fare più di questo”. Donnarumma: “Chiediamo scusa”

di MATTEO AIROLDI -
29 giugno 2024
Il ct azzurro Luciano Spalletti (foto Ansa)

Il ct azzurro Luciano Spalletti (foto Ansa)

Berlino (Germania), 29 giugno 2024 – Si chiude agli ottavi di finale il percorso a Euro 2024 dell’Italia campione d’Europa in carica. Dall’esame di maturità contro la sorpresa Svizzera, all’Olympiastadion di Berlino che nel 2006 è stato teatro della festa iridata dell’Italia, gli azzurri sono usciti con un pesantissimo 2-0 e una sonora bocciatura sul piano del gioco.

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Estremamente passivo e privo di cattiveria agonistica l’atteggiamento della squadra di Spalletti, che in fase di costruzione non è riuscita pressoché mai a giocare con ritmo e disciplina tattica, perdendo così una quantità impressionante di palloni che hanno dato linfa vitale a una Svizzera brava, al contrario, nel giocare con grande furore, intensità e ordine, ma soprattutto di insinuarsi nelle crepe di un centrocampo incapace di fare filtro e di una difesa che, orfana di Calafiori, non è riuscita a trovare una nuova quadratura.

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Il gol siglato da Remo Freuler del Bologna al 37’ è stato la naturale conseguenza di un primo tempo dominato dagli elvetici, che all’alba della ripresa hanno poi completato l’opera con la conclusione a giro di Vargas che ha suggellato il definitivo 2-0 dopo l’ennesima palla persa di marca italiana. Troppo timida la reazione nel finale degli azzurri che, nonostante, i cambi operati da Spalletti non sono mai riusciti a cambiare realmente passo.

Apparso piuttosto sconsolato, a fine partita il ct azzurro non ha nascosto la sua delusione per la prestazione del tutto insufficiente dei suoi ragazzi: “Il gol subito all’inizio del secondo tempo ci ha tagliato le gambe sul piano del morale. Anche se siamo rimasti nella loro metà campo nella ripresa, siamo stati troppo poco incisivi. Quello che ha fatto la differenza è stato il ritmo. Il nostro è stato molto inferiore al loro nel primo tempo. Al di là di quella che è stata la caratteristica di ritmo di squadra, anche nelle individualità c’era un passo differente nelle coppie. Purtroppo, la freschezza e il ritmo fanno sempre la differenza. Pensavo di dover cambiare più giocatori per fare recuperare gli altri. Stasera l’ho fatto, ma probabilmente in questo momento a causa di troppi condizionamenti non siamo in grado di fare più di questo. La responsabilità comunque è sempre dell'allenatore, le scelte le ho fatte io. Parlerò con Gravina e sentiremo...”. Tanti, insomma, gli aspetti da cambiare in vista del prossimo Mondiale: “La strada da fare è lunghissima e questo discorso lo affronteremo piano piano. È chiaro, però, che dentro la squadra ci vogliono più gamba, ritmo, continuità e sacrificio al netto di quella che può essere la qualità. In diversi siamo stati non continui nell’andare a rosicchiare il centimetro, il metro e nell’andare a pressare. Per alcune situazioni, che derivano anche dal come abbiamo finito il campionato, non siamo arrivati a questo Europeo in condizioni eccezionali”.

Dello stesso tenore, le parole di Gianluigi Donnarumma, anche questa sera grande protagonista al netto delle due reti subite: “Fa malissimo. Chiediamo scusa a tutti. Oggi abbiamo deluso e loro hanno meritato. Non c’è altro da dire. Abbiamo fatto fatica per tutta la partita, un po’ meno alla fine quando loro si sono abbassati e dovevano gestire. Nel primo tempo abbiamo perso troppo palloni e lasciato spazi a loro. Non pressavamo bene. È stata una partita durissima. È andata così e bisogna accettarlo”.

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