Spagna, il giovane Yamal pronto a incantare agli Europei. È Rodri il calciatore più pagato
Le Furie Rosse vogliono tornare sul tetto d’Europa 12 anni dopo l’ultima volta
Riscattare il Mondiale in Qatar e tornare sul tetto d’Europa dopo 12 anni. L’obiettivo prefissato dalla Spagna è chiaro e le Furie Rosse non si possono tirare indietro. Euro 2024 sarà un bel banco di prova per la squadra di Luis de la Fuente, subentrato dopo l’addio di Luis Enrique direzione Parigi, che è riuscito a far lievemente crescere la sua popolarità grazie al successo in Nations League contro l’Italia. Il percorso nella competizione europea appena vinta è stato il punto d’inizio del nuovo corso, che però ha vari elementi di continuità con il passato sia a livello di nomi che dal punto di vista tattico. Il neo allenatore, uomo di fiducia della Federcalcio spagnola e del suo ex presidente Rubiales, è da tempo nell’orbita della nazionale: partito nel 2013 come allenatore dell’Under 19, ha completato la scalata nel 2022 dopo l’esperienza con la squadra Olimpica a Tokyo. Saggiamente, il ct di Haro non ha deciso di abbandonare completamente i dettami tattici di Enrique, ma si è limitato a smussare qualche angolo. In particolare, via il falso nueve perché ora c’è una prima punta di ruolo come Morata e durante il fraseggio Rodri ha meno facoltà di spingere e salire, meglio resti basso a schermo della difesa. Nelle qualificazioni non ci sono stati grossi problemi, anche perché il girone con Scozia e Norvegia non era poi così complicato. Le sei partite vinte consecutivamente, oltre alla Nations League, sono valse il rinnovo fino alla fine del Mondiale 2026.

Morata e Rodri le sicurezze, occhi su Yamal, pesante l’assenza di Gavi
Il punto chiave della squadra spagnola resta sempre il centrocampo, rigorosamente a tre. Ma qui c’è la brutta notizia: bisogna sopperire all’infortunio (rottura del legamento crociato) occorso a Gavi nell’ultima partita di qualificazioni. Dunque, se Rodri e Pedri sono sicuri di essere tra i primi undici, va chiarito chi sarà l’altra mezz’ala. De la Fuente nelle ultime quattro amichevoli le ha provate letteralmente tutte: Mikel Merino, Fabian Ruiz, Alex Baena e Dani Olmo, con quest’ultimo che potrebbe anche essere una soluzione più avanti al posto di Williams. Sicuramente dipenderà molto dall’avversario che la Roja si troverà di fronte, ma di questo elenco il centrocampista ex Napoli sembra quello un po’ più in vantaggio nel ballottaggio. Dietro l’unico sicuro del posto è il difensore della Real Sociedad, il naturalizzato Robin Le Normand un giocatore per il quale de la Fuente stravede date le qualità fisiche ma anche con la palla tra i piedi. Vicino a lui Aymeric Laporte o Nacho, con il giocatore del Real Madrid in vantaggio anche perché il primo arriva da un’annata in Arabia Saudita. A destra intoccabile Dani Carvajal e, appena dietro, Jesus Navas. Il fresco campione d’Europa con il Real Madrid non si è nascosto in una intervista a Marca: “Siamo candidati a vincere, lo dico apertamente. La gente non crede che siamo favoriti e questo ci rafforza”. Una personalità carismatica e vincente come la sua è quello che serve per tenere la squadra unita anche nei momenti di maggiore difficoltà. A sinistra la soluzione è Grimaldo, reduce dalla bellissima annata con la maglia del Bayern Leverkusen. Il trio avanzato, che completa il 4-3-3, si compone del talentino Lamine Yamal e Nico Williams come ali ed Alvaro Morata nel mezzo. Se il giocatore del Barca è intoccabile, Williams potrebbe essere oggetto di turnover a favore di Oyarzabal, che ha meno gamba del connazionale ma più abile a giocare da sottopunta, o anche del già citato Dani Olmo.
La Spagna è una squadra forte, ma con dei punti deboli. Uno su tutti è il modo di approcciare la partita. A volte il giropalla rischia di diventare sterile, non si crea nulla e di fatto ci si affida solamente al talento di Yamal in uno contro uno. Inoltre, anche in fase realizzativa potrebbe esserci qualche problema. Morata è il top scorer stagionale, ma arriva da un periodo non proprio idilliaco con l’Atletico (2 gol nelle ultime 16). Subito dietro scalpita Joselu, ma presumibilmente de la Fuente vorrà utilizzarlo esattamente come ha fatto Ancelotti con il Real: pronto a subentrare per essere il risolutore di partite bloccate. Il girone è complicato e il duello con l’Italia è sempre accesissimo, ma le Furie Rosse possono arrivare molto lontano.
Probabile formazione (4-3-3): Unai Simon; Carvajal, Le Normand, Nacho, Grimaldo; Pedri, Rodri, Fabian Ruiz; Yamal, Morata, Williams.
Uomo chiave: Rodri. Il centrocampista del Manchester City giocherà tantissimi palloni e sarà il cervello della squadra, oltre a lui anche Yamal nonostante la giovane età.
Giovane da seguire: Lamine Yamal. Il classe 2007 del Barcellona potrebbe avere un ruolo da assoluto protagonista in questo Europeo e dalle sue sgroppate sulla corsia passerà buona parte dell’attacco iberico.
Giocatore più pagato nel club: Rodri (Manchester City) 11,5 milioni di euro.
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