Verso Atene, il diario: l'amore di Jo-Jo. Oltre 40.000 fiorentini coinvolti nella finale

Oggi il Media Day dell'Olympiakos, ieri quello della Fiorentina. Il protocollo Uefa procede, così come l'organizzazione dell'evento sul triplo fronte: Agia Sophia, Franchi e Viola Park

di ALESSANDRO LATINI -
23 maggio 2024

Firenze, 23 maggio 2024 – Il conto alla rovescia scorre inesorabile, accelerato dal trionfo dell'Atalanta a Dublino in Europa League. Troppa la voglia di giocare la finale di Atene contro l'Olympiakos. Sei giorni ancora, da scandire e vivere nel migliore dei modi. Senza frenesia e ansia, per chi sarà possibile. Firenze freme, ha voglia di godersi una notte da protagonista. Lo scorso anno l'ha sfiorata due volte, adesso ci crede più che mai. Oggettivamente è l'occasione più ghiotta. Inter e West Ham furono avversari con cui i viola giocarono (quasi) alla pari, ma rose alla mano erano largamente superiori ai gigliati. Stavolta no. L'Olympiakos ha compiuto l'impresa di eliminare l'Aston Villa e si è regalato un percorso di livello, ma numeri e dati dicono che la rosa dei greci vale meno della metà di quella della Fiorentina. Aggiornamento sul fronte dei numeri: a stasera sono oltre 27.000 gli spettatori che hanno comprato il biglietto per il Franchi. Poco meno di 10.000 quelli che da lunedì marceranno su Atene. In più ci sono quelli che hanno prenotato al Viola Park e che seguiranno la partita dai maxischermi in città. In pratica alla fine saranno oltre 40.000 i fiorentini mobilitati per l'evento.

Oggi ad Atene si è svolto il Media Day dell'Olympiakos dopo quello di ieri che ha visto la Fiorentina protagonista. Fra gli altri ha parlato il tecnico spagnolo Jose Luis Mendilibar, che lo scorso anno vinse l'Europa League ai rigori contro la Roma, quando ancora guidava il Siviglia. "Ognuno può avere la sua opinione su quale sia la squadra favorita ma sicuramente se una squadra è arrivata in finale vuol dire che è di livello elevato e lo merita. Non sono certo un guru che si inventa nulla di speciale. Vi aspettate sempre qualche magia ma non ci saranno sorprese, la squadra sarà ben messa in campo come sempre. Il fatto di aver battuto l'Aston Villa ci dà sicurezza anche se la finale è un'altra cosa, ma cito anche i turni contro Maccabi Tel Aviv e Fenerbahce nel nostro percorso". Un po' le mani avanti, un po' la consapevolezza di potersela giocare.

Fra i calciatori, il più atteso è sicuramente Stevan Jovetic, anche se l'ex talento viola pare destinato a partire dalla panchina. "A Firenze ho vissuto cinque meravigliosi anni, sia fuori che dentro al campo. Anche oggi è lo stesso, mi vengono belle emozioni quando ripenso a Firenze. Sono molto felice quando la Fiorentina e le mie altre ex squadre fanno bene. Questa finale sarà speciale, purtroppo alla fine uno dei due non sarà felice. Non mi sono mai sentito così amato come a Firenze nel corso della mia carriera, se non in Nazionale". Jo-Jo ha svelato anche qualche retroscena del passato. "C'è stata la possibilità di tornare quando ero all'Inter, ma alla fine non se n'è fatto di nulla. Mi dispiace perché a Firenze sono stato bene e credo di aver dato tanto alla Fiorentina. Ho ancora casa a Firenze e in questi giorni sto usando pochissimo i social. Finché non finisce la partita non li guardo. E, se faccio gol, non festeggio. Proverò a controllarmi... (ride, ndr)".

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