Fiorentina: calcoli in Serbia, il Bologna darà le risposte

Vittoria striminzita, ma importantissima contro il Cukaricki. Italiano ha preservato Gonzalez e spremuto Bonaventura. Primo posto nel girone Conference, domenica la sfida importantissima contro gli emiliani

di ANGELO GIORGETTI -
10 novembre 2023
La Fiorentina dopo la vittoria in casa del Cukaricki (foto Epa/Georgi Licovski)

La Fiorentina dopo la vittoria in casa del Cukaricki (foto Epa/Georgi Licovski)

Firenze, 10 novembre 2023 – Primo posto nel girone Conference, il resto è mancia. Arrivano segnali contrastanti alla Serbia, dove perfino il Cukaricki è sembrato temibile e ha rischiato di segnare contro la Fiorentina. Che però ha vinto (gol di Nzola su rigore, ma sempre gol e non è poco di questi tempi) e guida il gruppo con due punti di vantaggio su Genk e Ferencsvaros. Verrebbe dunque da dire - nel caso della poco equilibrata Fiorentina - che finalmente un po’ di cinismo è stato esercitato nel modo giusto, almeno in classifica.

Partita strana in Serbia e probabilmente imbruttita dai calcoli che Italiano ha fatto in vista del Bologna, una delle squadre più in forma e calcisticamente pericolose del campionato Italiano: le risposte vere sulla salute della Fiorentina arriveranno domenica, le tre sconfitte consecutive hanno spinto i viola (quasi) con le spalle al muro nella rincorsa verso posizioni medioalte. In poco più di un mese sono scivolati dal terzo all’ottavo posto, intorno a Italiano e alla squadra svolazza sempre la sensazione che i gol vengano presi per distrazioni evitabili e, insomma, quando l’attacco non segna le fragilità della difesa sembrano una condanna abbastanza noiosa, oltreché inevitabile.

La Fiorentina che ha spezzato le reni al Cukaricki, o almeno le ha demolite prima di soffrire un po’ nella ripresa, si è portata dietro un po’ dei problemi che sembrano aver bloccato il decollo da molti previsto, o sperato, dopo la bella vittoria a Napoli. Italiano ha preservato Gonzalez e ha superusato Bonaventura, il centrocampista che più di ogni altro sa fare la differenza nella verticalizzazione, ha poi ricevuto segnali negativi dagli esterni di attacco (Ikone e Sottil) e ancora una volta si è convinto che Terracciano dia più sicurezze di Christensen. Sul resto poco da aggiungere, in Serbia molte prestazioni al limite del 6 meno. I voti veri arriveranno domenica contro il Bologna.

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