Fiorentina, sosta col sorriso dopo la settimana della svolta. La rinascita di Fagioli, Gosens nuovo leader
In pochi giorni la vittoria in Conference e il trionfo contro la Juventus hanno rilanciato le prospettive europee dei viola di Palladino. E Mandragora non si ferma più

Fiorentina-Juventus 3-0, la festa viola a fine partita (Germogli)
Firenze, 17 marzo 2025 – Dopo una vittoria, soprattutto se roboante come quella per 3-0 contro la Juventus di Thiago Motta, occorre voltare pagina e non cullarsi sugli allori, ma l’onda di questo trionfo (anticipato dalla brillante qualificazione ai quarti di Conference League) sarà lunga visto che adesso c’è la sosta e i viola torneranno in campo domenica 30 marzo (ore 15) con un’altra partitissima, quella contro l’Atalanta di Gasperini.
In tre giorni, dal successo sul Panathinaikos giovedi sera a quello di domenica contro una Juve a tratti imbarazzante, la stagione della Fiorentina ha svoltato verso nuove prospettive europee: per questa stagione in Conference e nella lotta per un piazzamento nelle coppe per la prossima stagione.
In questo momento felice spicca il merito di mister Palladino che ha saputo ricompattare il gruppo in un momento critico (e con tante critiche) ma emergono anche individualità preziose come quelle di Fagioli (letteralmente rinato da quando è passato dalla Juve alla Fiorentina), Gosens (terzino leader e goleador), Mandragora (che segna e lotta con grande intensità, inarrestabile), Gudmundsson (lasciato libero di svariare è micidiale) e poi i “soliti” Kean, Cataldi, Dodo, il ritrovato Pongracic, l’affidabile Pablo Marì, capitan Ranieri (cuore e grinta) e via dicendo. Senza dimenticare De Gea, quasi inoperoso contro i bianconeri.
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