Fiorentina, Valentini si presenta: "Pronto a giocare dove vuole Palladino"

Il difensore ricorda poi anche alcuni suoi illustri predecessori argentini: "Passarella l’ho ammirato. Poi c’è Batistuta, un bomber straordinario"

di ALESSANDRO LATINI
7 gennaio 2025
Un sorridente Nicolas Valentini durante la sua presentazione come nuovo difensore viola (Fotocronache Germogli)

Un sorridente Nicolas Valentini durante la sua presentazione come nuovo difensore viola (Fotocronache Germogli)

Firenze, 7 gennaio 2025 - Tempo di presentazione in casa Fiorentina, con Nicolas Valentini che è il primo rinforzo di gennaio. O l'ultimo dell'estate. Dipende dai punti di vista. Di certo c'è che il difensore svincolato dal Boca è arrivato il giorno di Capodanno in città e contro il Napoli è andato subito in panchina. Prima delle sue parole sono arrivate quelle del dg Alessandro Ferrari. "Accogliamo con piacere Nicolas, la sua trattativa è iniziata diversi mesi fa. Quando ci siamo parlati, ha scelto la Fiorentina e ha mantenuto la sua promessa. Avremmo voluto portarlo qui prima, ma non è stato possibile. Tuttavia, ha già trascorso il capodanno in Italia, ad Assisi, iniziando anche a imparare un po’ la lingua“.

Il nuovo difensore viola, Nicolas Valentini (Fotocronache Germogli)
Il nuovo difensore viola, Nicolas Valentini (Fotocronache Germogli)

Spazio poi alla conferenza stampa di Valentini. “Mi sono allenato regolarmente con la squadra, anche se non ho potuto giocare a causa di tutta la confusione successa al Boca Juniors. Ora sono davvero felice di essere qui“. Si è parlato anche di un interesse della Roma nei suoi confronti... “Sono amico di Daniele De Rossi, abbiamo giocato insieme al Boca. Ho parlato con lui, ma fin dal primo contatto con Pradè ho avuto un’ottima impressione di questa squadra. Ora che sono arrivato, ne sono ancora più convinto: il centro sportivo è incredibile“. Come pensa di adattarsi al campionato italiano? “È un campionato molto competitivo e diverso da quello argentino, ma mi sto allenando con intensità per essere pronto il prima possibile“. Quali sono i suoi modelli fra i difensori del passato? “Ammiravo tantissimo Nesta, è stato un difensore che mi ha sempre ispirato. Per quanto riguarda l’Argentina, dico Cuti Romero. Anche in Nazionale ci sono tanti giocatori fortissimi, come Lisandro Martinez, che è un altro difensore che stimo molto“. Qual è il ruolo nel quale preferisce giocare? “Mi adatto alle richieste del mister, non ho problemi. Sono abituato a giocare in una difesa a due, ma posso anche fare il braccetto. Sono pronto a dare il massimo ovunque serva“. Tanti argentini sono passati da Firenze... “Passarella l’ho ammirato spesso. Poi c’è Batistuta, un bomber straordinario. Loro hanno avuto un ruolo importantissimo nella storia della Fiorentina“. Come mai ha scelto il numero 14? “Non c’è un motivo particolare, semplicemente mi piace questo numero. E il 15 non era disponibile“. Da dove deriva il soprannome 'Coco'? “Mi chiamava così mio papà quando ero piccolo, ed è un nome che ho sempre mantenuto. Si riferisce al frutto (cocco, ndr)”. Alessandro Latini

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