Italiano: "Espulsione decisiva, ci dispiace tanto. Volevamo tornare a Roma"

Il tecnico della Fiorentina analizza la sconfitta di Bergamo che sbarra la strada alla Fiorentina per la finale di Coppa Italia. Il 15 maggio la sfida sarà tra Atalanta e Juventus

di ALESSANDRO LATINI
24 aprile 2024
Vincenzo Italiano (Foto Ansa)

Vincenzo Italiano (Foto Ansa)

Firenze, 24 aprile 2024 - Amarezza enorme, per la partita che è venuta fuori e per essere capitolati definitivamente in pieno recupero. La Fiorentina dice addio alla finale di Coppa Italia perdendo 4-1 a Bergamo contro l'Atalanta, una partita cominciata male e finita peggio. I viola dopo l'espulsione di Milenkovic sono anche stati capaci di segnare un gol pesante con Martinez Quarta, ma il nuovo vantaggio di Scamacca ha abbassato ulteriormente la squadra di Italiano. Delusione grandissima, adesso resta il sogno della Conference League e una rincorsa possibile in campionato. Questa l'analisi a fine gara di Vincenzo Italiano: "L'espulsione ha cambiato la partita, è diventata dura. E' la prima della stagione e vedete quanto abbia compromesso. Abbiamo dovuto cambiare spartito, rimanere in dieci è una difficoltà enorme a questi livelli. Ci siamo difesi con ordine, tenendo botta. Siamo riusciti anche a far gol. Però in dieci uomini è dura e si soffre. Perdiamo, fino al 3-1 abbiamo difeso bene. Peccato, eravamo venuti qui per cercare di metterli in difficoltà. Dopo il gol di Scamacca non siamo riusciti a reagire".

Adesso avete la Conference e il campionato ancora è aperto…

"La soddisfazione è quella di arrivare in fondo per il secondo anno consecutivo su tutti i fronti. Non è semplice, chiaro che siamo delusi perché volevamo andare a Roma. L'Atalanta però è stata brava, all'andata il risultato poteva essere più rotondo ma abbiamo trovato un super Carnesecchi. Da quando siamo rimasti in dieci i ragazzi hanno saputo difendersi, peccato".

Quella rimessa laterale di Kayode si poteva battere in maniera diversa?

"C'era davanti un'altra mezzora in dieci uomini, sarebbe stata dura e di sofferenza. Abbiamo pensato di mettere una palla dentro per provare a creare qualcosa. E' chiaro che cerchi di fare di tutto per evitare un'altra mezzora pesante. Ma è girato tutto sull'espulsione. Oggi Nikola ha avuto poca lucidità, peccato. La rimessa laterale di Kayode per me vuol dire provare a fare gol per evitare l'agonia dei supplementari".

Ha pensato di lasciare la difesa a quattro dopo l'espulsione?

"L'Atalanta sfrutta l'ampiezza, lavora tanto con i quinti di centrocampo. Non potevamo rimanere in inferiorità numerica lì, avremmo concesso troppo. Abbiamo deciso di difendere a oltranza e stava per riuscirci, specialmente con il gol di Quarta. Abbiamo aggiunto gente fresca, il 3-1 l'abbiamo preso a tempo scaduto. Dispiace, l'anno scorso è stato bello arrivare a Roma. Avevamo il sogno di ritornarci. Ci dispiace tanto".

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