L’Inter ipoteca lo Scudetto: battuta l’Atalanta 4-0, + 12 sulla Juve

La capolista sfrutta il recupero e batte nettamente gli orobici, Lautaro show con un gol monumentale. Rete annullata a De Ketelaere in avvio

di MANUEL MINGUZZI -
28 febbraio 2024
Lautaro Martinez (Ansa)

Lautaro Martinez (Ansa)

Milano, 28 febbraio 2024 - Il 27 aprile di due anni fa un recupero di campionato costò caro all’Inter, il teatro era il Dall’Ara di Bologna dove Radu si fece sfuggire una rimessa laterale di Perisic e a fine anno il Milan vinse lo Scudetto. Stavolta è andata diversamente, perché a San Siro i nerazzurri hanno dominato l’Atalanta nel recupero della ventunesima giornata, liquidandola con un sonoro 4-0. Ha aperto Darmian nel primo tempo, dopo gol annullato alla Dea per un tocco di braccio di Miranchuk, poi straordinario Lautaro, gol di sinistro pregevole, mentre nella ripresa tris di Dimarco, su errore dal dischetto del numero dieci, e poker di Frattesi. Vola definitivamente l’Inter che lascia la Juve a dodici lunghezze in classifica e di fatto ipoteca la seconda stella sul petto. E’ fuga.

De Ketelaere fermato dal braccio, poi dilaga l'Inter

Inzaghi ritrova Sommer in porta dopo l’influenza, Bastoni e Pavard rientrano tra i titolari mentre Asllani sostituisce l’infortunato Calhanoglu. In avanti tocca ad Arnautovic affiancare Lautaro. Gasperini lancia invece Hateboer in fascia destra e in avanti sono confermati Koopmeiners a supporto di Miranchuk e De Ketelaere. Pressing a tutto campo dell’Atalanta e uomo su uomo. Gasp sfrutta gli uomini offensivi per cercare di inibire la manovra nerazzurra, con De Ketelaere su De Vrij, Miranchuk su Pavard e Koopmeiners su Bastoni, così ne esce una partita di intensità da entrambe le parti con i nerazzurri di casa che provano, ovviamente, a sfruttare il campo aperto alle spalle della prima linea di pressione. Ma alla prima occasione passa la Dea, Pasalic intercetta una errata costruzione da basso dell’Inter e costringe Sommer alla respinta, poi De Ketelaere si inserisce per il sinistro vincente al 10’. La fortuna della squadra di Inzaghi è che c’è un tocco di braccio di Miranchuk poco prima del sinistro del belga. Tutto annullato. Meglio la Dea in avvio: cross di Zappacosta poi destro di Miranchuk a centro area, palla alta. L’Inter risponde al 19’ con un pregevole gol grazie a un lancio di Bastoni per Barella, che scarta Carnesecchi e deposita in rete, ma è fuorigioco. Al 25’ ancora Bastoni innesca un’altra pericolosa azione interista, stavolta regolare, ma Lautaro spara il destro in curva da dentro l’area. Un minuto dopo, però, l’Inter passa per davvero. Lautaro si fa trovare tra le linee e lancia in verticale Mkhitaryan su cui si avventa Carnesecchi, che ha il difetto di lasciare lì il pallone e allora Darmian può segnare il più facile dei gol a porta vuota: 1-0. Si è svegliata l’Inter che assedia la porta di Carnesecchi e al 28’ ancora Darmian è al posto giusto al momento giusto, ma non ha la freddezza di gonfiare la porta per la seconda volta sparando addosso al portiere. Dopo un difficile quarto d’ora l’Inter ha preso in mano la partita, ribaltando l’intensità e l’inerzia innescata dall’Atalanta e trovando la chiave per eludere la pressione a tutto campo di Gasperini. Fioccano le occasioni, altra preziosa manovra nerazzurra al 40’ che porta alla botta di Lautaro di destro: traversa. I padroni di casa legittimano il vantaggio e lo consolidano al 47’, quando Lautaro, da campione quale è, si gira su se stesso e piazza il sinistro che infila per la seconda volta Carnesecchi: 2-0.

Poker con Dimarco e Frattesi

Cambio all’intervallo per Inzaghi che sceglie Dumfries per Darmian, probabilmente a causa dell’ammonizione rimediata nel primo tempo. L’Inter riparte come aveva finito, ovvero creando occasioni: apertura di Lautaro per il sinistro di Dimarco che Carnesecchi devia di piede. Episodio singolare subito dopo. C’è un cross spiovente di Dimarco che tutti reputano uscito, pure il guardalinee che sbandiera, invece non è così e sul cross successivo di Dumfries c’è il tocco di braccio di Hateboer. Ci vogliono interminabili minuti di check per portare Colombo all’OFR e assegnare il rigore: Lautaro sul dischetto che si fa murare da Carnesecchi, poi Dimarco ribadisce in rete per il tris al 55’. Preso il terzo, Gasperini inizia a pensare al Bologna e toglie ben quattro pedine con Lookman, Adopo, Bakker e Hien in campo, segno chiaro di una resa verso la capolista che sta mettendo una ipoteca sulla seconda stella. In casa Inter riposo per Mkhitaryan all’ora di gioco, entra Frattesi. Inzaghi inizia la gestione in vista di Genoa, Bologna e Atletico Madrid, altre tre partite difficili. I nerazzurri continuano a giocare, a pressare, si divertono e sono trascinati da un San Siro estasiato: la consapevolezza è tutto. La partita non ha più molto da offrire in termini di risultato, la vittoria è dei padroni di casa sotto gli scroscianti applausi del Meazza all’ennesima azione tutta di prima. Inzaghi concede allo spazio anche a Carlos Augusto e Sanchez negli ultimi venti minuti. Gasperini è invece rassegnato, per ora deve lasciare il quarto posto al Bologna ma domenica avrà lo scontro diretto a Bergamo. L’Inter allora trova il poker grazie a uno schema da punizione dal vertice: Sanchez batte veloce e pesca la testa di Frattesi. Atalanta morbida e con la testa sotto la doccia. L’unica nota negativa per l’Inter è l’infortunio di Frattesi proprio in occasione del gol, problema muscolare. Non succede altro, per l’Inter sono undici vittorie consecutive nel 2024 su tutte le competizioni: superiorità schiacciante.

Il tabellino

Inter (3-5-2): Sommer, Pavard, de Vrij, Bastoni; Darmian (1’ s.t. Dumfries), Mkhitaryan (16’ s.t. Frattesi. 27’ s.t. Klaassen), Asllani, Barella, Dimarco (22’ s.t. Carlos Augusto); Lautaro (22’ s.t. Sanchez), Arnautovic. All. Inzaghi. A disposizione: Akinsanmiro, Audero, Bisseck, Buchanan, Di Gennaro, Sarr, Stankovic. Atalanta (3-4-1-2): Carnesecchi, Scalvini (12.’ s.t. Hien), Djimsiti, Kolasinac (12’ s.t. Bakker); Hateboer, Pasalic, Ederson, Zappacosta; Koopmeiners (12’ s.t. Adopo); Miranchuk (12’ s.t. Lookman), De Ketelaere (30’ s.t. Toure). All. Gasperini. A disposizione: De Roon, Holm, Musso, Palomino, Ruggeri, Scamacca, Toloi. Marcatori: 26’ Darmian, 47’ Lautaro, 55’ Dimarco, 71’ Frattesi Ammoniti: Darmian, De Ketelaere, Djimsiti, Hien, Bakker, Toure, Lookman Espulsi:

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