Inter, la Champions ti fa ricca: incremento dei ricavi di 70 milioni

Îl percorso fino alla finale garantirà circa 100 milioni di premi Uefa, poi il botteghino e il nuovo sponsor Paramount: Digitalbits è dimenticata

di MANUEL MINGUZZI
11 giugno 2023
Il gol sbagliato da Lukaku in finale

Il gol sbagliato da Lukaku in finale

Milano, 11 giugno 2023 - L’Inter ha dato tutto sul campo di Istanbul, che si conferma maledetto per le squadre italiane. All’Ataturk sia Milan che Inter sono capitolate, con i rossoneri rimontati e sconfitti da tre a zero sopra dal Liverpool e i nerazzurri battuti di misura dal City ma con due gol clamorosi sbagliati a pochi metri dalla porta. E la mente torna alla parata con il viso di Dudek su destro di Shevchenko a mezzo metro dalla porta. Lukaku, stavolta di testa, più o meno ha fatto uguale sparando addosso a Ederson. La Champions è tutta qui: gol di Rodri da una parte, errori di Lukaku e Lautaro dall’altra. Ma se a livello sportivo c’è stato poco da gioire, anche se l’orgoglio interista si è visto fino al 96’, per le casse del club questa cavalcata Champions sarà una manna dal cielo.  

Quasi 100 milioni di ricavi

Nonostante la sconfitta in finale l’Inter può sorridere sotto il profilo dei ricavi. Il percorso in Champions fino all’ultimo atto garantirà quasi 100 milioni di euro tra parte fissa, premi sulla base del rendimento e sponsor, a cui aggiungere i sontuosi dati del botteghino con 70mila presenze fisse a San Siro. Non solo l’Inter arginerà i 24 milioni di euro non versati da Digitalbits ma troverà numeri a bilancio decisamente migliori rispetto al passato. Tre stagioni fa c’era stato il record di rosso a quasi 250 milioni, scesi di 100 milioni la passata stagione e ancora in discesa per il bilancio al 30 giugno 2023 con un dato ancora inferiore (si parla di 80 milioni). Poi c’è Paramount, apparso sulle maglie in finale, che garantirà 5 milioni nell’immediato e 10 nel 2024, andando ad accumularsi nei ricavi con il nuovo main sponsor per il 2023/2024 che sarà uno tra Qatar Airways e Turkish Airlines. Uno dei due sarà il prescelto e garantirà le cifre che avrebbe dovuto garantire Digitalbits, ovvero circa 30 milioni a stagione. Sommando tutte queste voci positive il bilancio dell'Inter dovrebbe produrre ricavi per la prima volta superiori ai 400 milioni di euro, tutto utile per Steven Zhang che vuole tenersi la società ridiscutendo gli accordi con Oaktree che ha garantito, con scadenza 2024, 275 milioni di prestito. Ma la famiglia proprietaria del club nerazzurro ne ha utilizzati solo la metà, un argomento che i cinesi stanno portando sul tavolo delle trattative con il fondo americano per evitare una cessione o di risultare inadempienti sulla restituzione. E siccome nessuno, per ora, ha offerto 1 miliardo di euro per l’Inter, Steven Zhang è seriamente intenzionato a proseguire sfruttando appunto un bilancio più sano e un margine di manovra chiaro con Oaktree. Aver migliorato i dati diventerà un aspetto basilare anche nel nuovo accordo sottoscritto con la Uefa per il FairPlay finanziario, anche se questo non eviterà almeno una grossa plusvalenza in estate per rientrare nei parametri. Ma farlo con un rosso di bilancio di 240 milioni è una cosa, farlo con l’incremento dei ricavi e un rosso a 70 è un’altra. Ora l’Inter può muoversi meglio sul mercato sia in entrata che in uscita, con una missione chiara: abbassare il monte ingaggi. A Beppe Marotta il compito di riuscirci. Leggi anche - L'Inter spreca, Rodri no: la Champions è del City

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