Inter, piace Pavard: costa 20 milioni

Il francese è in uscita dal Bayern Monaco, piace all’Inter ma costa troppo: servono 20 milioni

di MANUEL MINGUZZI
31 maggio 2023

Milano, 31 maggio 2023 - Suggestione di mercato al momento troppo costosa. Benjamin Pavard potrebbe essere il degno sostituto ed erede di Milan Skriniar all'Inter, avendo capacità sia di giocare braccetto di destra o anche esterno, e con una ampia esperienza internazionale a garantire solidità e concretezza in un reparto che andrà ampliato e migliorato, ma poi la pista si scontra con il tema costi. Il francese classe 1996 del Bayern Monaco è dichiaratamente in uscita dalla Baviera considerando il contratto in scadenza nel 2024: senza rinnovo non c’è alternativa alla cessione immediata oppure al parametro zero l’anno prossimo. L’inter lo segue da oltre un anno, sopratutto a gennaio qualora Skriniar fosse uscito subito verso Parigi, e la pista diventa di nuovo concreta ora ma i costi restano eccessivi.

Benjamin Pavard
Benjamin Pavard

Costa 20 milioni, per ora troppi

Benjamin Pavard nel mirino dell’Inter, ma fino a un certo punto. Tecnicamente piace, e tanto, sarebbe un innesto di livello e di esperienza internazionale, ma i contorni economici dell’operazione ora non consentono troppi voli pindarici. Il difensore francese va in scadenza nel 2024 e vuole lasciare il Bayern, il quale cercherà di monetizzare il più possibile. Il problema è che, nonostante la vicina scadenza, i costi restano alti. Un difensore di questo genere può valere anche trenta milioni, ma non si può tirare troppo la corda col rischio del parametro zero e per il momento il costo del cartellino è sceso attorno ai 20 milioni di euro. Cifra ritenuta ancora alta dall’Inter che poi dovrebbe fare un investimento sull’ingaggio del calciatore: attualmente guadagna tra i 4 e i 5 milioni di euro, parametro che rischia di essere eccessivo per le casse del club, soprattutto nell’ottica di un contratto lungo. Insomma, tecnicamente sarebbe l’ideale ma economicamente, nonostante l’aumento dei ricavi grazie alla Champions League, non tanto. E poi la concorrenza, perché da un lato è vero che l’Inter lo segue da tempo ed è in anticipo, ma dall’altro si potranno affacciare altri top club europei dando vita ad un’asta utile al Bayern per strappare la massima cifra possibile. E in termini di offerte sull’ingaggio ci sono sicuramente campionati più competitivi rispetto alla Serie A. Di sicuro c’è un apprezzamento di massima del giocatore verso l’approdo in nerazzurro, ma tra il dire e il fare ci sono sempre di mezzo i soldi. Nel frattempo Simone Inzaghi ha già iniziato a preparare la finale di Istanbul contro il City. C’è l’ultimo impegno di campionato a Torino contro i granata di Juric, ma è previsto ampio turnover, mentre per la Champions il vero ballottaggio sarà tra Edin Dzeko e Romelu Lukaku. Fino adesso il bosniaco è stato sempre preferito al belga nelle partite importanti di Champions ma l’incremento del livello di prestazione di Big Rom non è indifferente a Inzaghi che valuta con attenzione il da farsi. Negli altri reparti dovrebbe recuperare Mkhitaryan, ma probabilmente per la panchina, mentre tra i convocati dovrebbe rientrare anche Milan Skriniar, alla sua ultima apparizione con l’Inter.

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