Inter-Sassuolo: probabili formazioni e dove vederla in tv

Milano, 12 maggio 2023 - Riparte la corsa ai primi quattro posti del campionato con il trentacinquesimo turno di Serie A. La classifica parla chiaro, c’è la Juventus seconda con 66 punti, la Lazio terza con 64, l’Inter quarta con 63 e il Milan quinto con 61. Ad oggi, i rossoneri sarebbero fuori dalla prossima Champions League, ma potrebbero rientrarci vincendola, mentre i nerazzurri di Inzaghi sarebbero dentro e oltre a tutto questo bisognerà considerare il processo plusvalenze bis fissato per il 22 maggio quando la Juventus riceverà quasi sicuramente una nuova penalizzazione.

La sanzione deve essere afflittiva e quindi dovrebbe privare i bianconeri almeno dei primi quattro posti, aprendo alla quinta classificata, l’accesso alla Champions. Ovviamente, le squadre in campo non possono basarsi su una eventualità probabile ma non certa e il turno di campionato inizia già venerdì 12 maggio con il match dell’Olimpico tra la Lazio e il Lecce, invischiato nella lotta salvezza, e prosegue sabato 13 con Spezia-Milan alle 18, i liguri sono in grande crisi e risucchiati in zona retrocessione, e Inter-Sassuolo alle ore 20.45. Sarà un altro turno cruciale in attesa di Juve-Cremonese di domenica alle 20.45. Gli uomini di Inzaghi, che hanno vinto di autorità l’andata delle semifinali di Champions, non potranno rischiare passi falsi contro una squadra, il Sassuolo, che rappresenta una mezza bestia nera. Mancano quattro partite e i nerazzurri hanno ritrovato brillantezza e forma dopo un aprile difficile, rimontando in campionato e trovando un grande cammino in Champions League. Per la squadra di Inzaghi ci sarà la necessità di isolarsi dal ritorno con il Milan per avere massima concentrazione contro una squadra temibile per storico di risultati e per qualità, soprattutto del reparto offensivo. Sarà match vero a San Siro ma con ampio turnover da parte di Inzaghi.

Precedenti sostanzialmente in parità

Il Sassuolo è sempre uno scoglio duro per l’Inter. Superati i primi tre precedenti in Serie A tra il 2013 e il 2015 con quindici gol segnati dai nerazzurri e zero subiti, è arrivata una striscia sette sconfitte in otto partite dal 2015 al 2019. Solo negli ultimi anni i nerazzurri hanno raddrizzato la statistica con sette risultati utili in otto precedenti. In totale sono diciannove i precedenti tra le due squadre con nove vittorie nerazzurre, due pareggi e otto vittorie neroverdi. Lo spauracchio è ovviamente Domenico Berardi, autore di ben 7 marcature contro i nerazzurri. Nei nove precedenti a San Siro ci sono state tre vittorie dell’Inter, ultima il 7 aprile 2021, quattro vittorie del Sassuolo e due pareggi.

Probabili formazioni: turnover per Inzaghi

Inevitabile il turnover per Simone Inzaghi che dovrà pensare anche a martedì, quando a San Siro ci sarà il derby di ritorno di Champions League. Soprattutto in difesa, senza Milan Skriniar, e sulle fasce il tecnico nerazzurro ruoterà gli uomini con D’Ambrosio e De Vrij che daranno fiato a Bastoni e Darmian, mentre sulle corsie laterali toccherà a Bellanova e Gosens sostituire Dumfries e Dimarco. In mezzo, Brozovic prenderà la regia al posto di Calhanoglu, probabilmente con Barella e Mkhitaryan da gestire. In avanti coppia Lukaku-Correa. Dovrebbe partire dalla panchina Edin Dzeko, mattatore del derby di andata con alcuni record. Il bosniaco ha segnato dopo 7 minuti di gioco e solo Filippo Inzaghi con la Juventus, contro il Manchester United, ha segnato un gol più rapido di una italiana in una semifinale di Champions. Pippo gonfiò la rete nel 1999 dopo 5’39”. Non solo, Edin è stato il secondo giocare più anziano nella storia della Champions League a segnare in semifinale dopo Ryan Giggs che il 26 aprile 2011 segnò all’età di 37 anni e 148 giorni contro lo Schalke 04. Finita? Macché. Se restringiamo il cerchio al derby, Dzeko è il quarto della storia a segnare in una stracittadina sia in Champions League che in Serie A. Gli altri sono stati Andriy Shevchenko, Obafemi Martins e Jaap Stam ma Edin ci è riuscito nella stessa stagione e come lui non c’è nessuno. Infine, il gol contro il Verona al Bentegodi nello scorso turno di campionato vale per il bosniaco il gol numero 400 da professionista tra squadre di club e nazionale.

Per quanto riguarda il Sassuolo, invece, non ci saranno problemi di formazione o turnover. La squadra di Dionisi, che avrà praticamente tutti a disposizione, arriva dal pareggio interno con il Bologna ed è in piena lotta per l’ottavo posto. Gli emiliani inseguono a distanza di due punti un gruppo di cinque squadre (Fiorentina, Monza, Bologna, Torino e Udinese) che attualmente occupa a pari merito l’ottava piazza. E’ grande bagarre, anche perchè, in caso di penalità consistente per la Juventus, potrebbe aprirsi uno spiraglio di Conference League scalando in settima posizione. In difesa, davanti a Consigli, ci saranno Toljan, Tressoldi, Erlic e Rogerio, a centrocampo Lopez metronomo con Frattesi e Matheus Henrique mezze ali, mentre davanti tridente composto da Berardi, Defrel e Laurientè.

Inter (3-5-2): Handanovic, D'Ambrosio, De Vrij, Acerbi; Bellanova, Barella, Brozovic, Mkhitaryan, Gosens; Lukaku, Correa. All. Inzaghi.

Sassuolo (4-3-3): Consigli; Toljan, Ruan, Erlic, Rogerio; Frattesi, Lopez, Matheus Henrique; Berardi, Defrel, Laurienté. All. Dionisi.

Dove vederla in tv

Sia Milan che Inter giocano in anticipo per avere poi un giorno in più per preparare il derby di Champions fissato per martedì 16 maggio. I nerazzurri di Inzaghi scenderanno in campo sabato 13 maggio contro il Sassuolo alle ore 20.45 presso lo stadio Meazza di San Siro a Milano. Prevista, come sempre per le partite del sabato sera, la doppia diretta. Live sulla piattaforma Dazn, disponibile su Smart tv e dispositivi mobile, e anche sui canali Sky Sport, in particolare Sky Sport 1, canale 201, Sky Sport Calcio, canale 202, Sky Sport 4K, canale 213, e Sky Sport 251. Streaming disponibile su Sky Go e Now Tv. Sono noti anche i telecronisti della sfida. Su Dazn cronaca affidata ad Edoardo Testoni ed Emanuele Giaccherini, mentre su Sky ci saranno Dario Massara e Beppe Bergomi.

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